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l'impero vessallattico-beneficiario - Coggle Diagram
l'impero vessallattico-beneficiario
L'impero di Carlo Magno
Non è uno stato
I Franchi avevano difficoltà a sottoporsi ad un re
L'unico tipo di rapporto era una fitta rete di legame personali
Facevano tutti capo alla famiglia
Per i Franchi la famiglia è molto importante
Era " famiglia estesa "
Perché formata da
Parenti
Schiavi
Amici
Servi
Dipendeva dal capofamiglia
Dominus
Padrone
Che aveva un potere di carattere sacro chiamato "mundio" e il dovere di "affidamento", per garantire la propria protezione
Era il "signore"(era il piu anziano)
Dalla parola latina "senior"
Signore dei Vassi
Parola celtica che significava "giovani maschi" oppure "servitori"
In italiano divenne vassalli
Erano
i figli maschi del signore
figli di amici meno potenti
bambini orfani trovati per strada
Entravano a far parte della famiglia combattente intorno ai 15 anni
Con la cerimonia dell'omaggio
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Figure fondamentali che formavano una famiglia combattente con il signore
obbiettivo
Razzìa a scopo di bottino
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Carlo Magno si proclamava ogni anno "signore di tutti i signori"
Ogni anno ripeteva la cerimonia dell'omaggio
Così facendo i signori diventavano suoi vassalli
Diventando una famiglia combattente
Non era loro dovere rinnovare il giuramento, ma nessuno avrebbe detti di no a Carlo Magno
Benché i suoi scopi erano nobilissimi
I bottini avevano dell'incredibile
Dava anche terre grandi come odierne nazioni
Proprio esse erano il dono più ambito
Che Carlo Magno distribuiva al termine delle proprie spedizioni
I paladini, cioè "compagni di palazzo"
Risiedevano nella reggia e seguivano il re ovunque andasse
Regime vessallattico
Questo sistema andò a complicarsi
Perché i vassalli concessero sempre di più parti dei loro feudi ai propri guerrieri facendone una sorta di "sottovassalli" furono chiamati valvassori
Carlo Magno tento di correggere alcune riforme
Avrebbe dovuto inserire un potere pubblico all'interno del potere privato
La riforma più importante fu di carattere amministrativo
Divise l'intero territorio in 200 province
Alcune affidate ai funzionari imperiali
Conti
Di conseguenza chiamate contèe
Risiedevano entrambe in città dove esisteva un vescovo, perché collaborassero con la chiesa
Per evitare che essi si rendessero completamente autonomia dall'autorità del re l'imperatore ustituì la figura dei
missi dominici
Da lui nominati
Altre munite di fortificazioni
Marche
Di conseguenza chiamate marchesi
Convocata riunioni chiamate "diete"
Dalla parola latina
dies
Giorno
Perché esse duravano un intera giornata
Durante le quali emanava leggi dette "capitolari"
Perché divise in capitoli
Regole da rispettare
Mosse per tentare di gettare le basi di uno stato
Carlo morì nell'814
Ma nonostante tutto, un impero non lo divento mai
il sistema curtense
La parte produttiva del feudo era la cosiddetta "CORTE" o azienda agricola in cui i contadini producevano ciò che era necessario per il signore e i suoi guerrieri.
la corte era divisa in
parte domenica gestita direttamente dal vassallo grazie al lavoro dei servi della gleba
parte massarìcia affidata dal signore ai contadini liberi, chiamati massariin cambio di un canone (affitto, ma al posto del denaro, prodotti della terra)
Economia curtense
aveva l'obiettivo di garantire l'autoconsumo.
ogni corte produceva tutto ciò di cui sia il signore che il i contadini avevano bisogno come: cereali, latte, lana, fibre tessile, legname ecc.
anche se a volte i prodotti veniva scambiati da un feudo all'altro viene questo sistema è definito " economia chiusa" cioè non basata su commerci a lunga distanza.
I diritti di "banno"
Il massaro doveva pagare una tassa al signore per utilizzare forno o frantoio
Il signore aveva diritto alla teglia cioè poteva recarsi nella fattoria e requisire ciò che preferiva: grano, vino, maiale o addirittura un figlio o una figlia.
Il diritto più odiato era il corvèe
sottraeva il Massarosa al proprio campo nelle stagioni in cui ce n'era più bisogno