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MATRIMONIO E CRISI CONIUGALE - Coggle Diagram
MATRIMONIO E CRISI CONIUGALE
impatto sistematico
delle innovazioni in materia di separazione e divorzio
erosione del principio di necessaria tutela
costitutiva
in materia di
status
ripensamento delle nozioni di
disponibilità
e indisponibilità dei
diritti
collegati allo
status
controllo dell'autorità pubblica (pm, pres. trib., sindaco) in relazione all'incidenza degli accordi su diritti indisponibili dei coniugi e dei figli
L. 162/2014
negoziazione assistita
accordo davanti al sindaco
QUESTIONE = limite legislativo ai "patti di
trasferimento
patrimoniale"
Tesi restrittiva = sono vietati solo i trasferimenti di beni
una tantum
in analogia con quanto previsto dall'articolo 5 della legge 898/1970
Tesi estensiva = sono vietati tutti gli accordi economici
Secondo l'approdo interpretativo del Consiglio di Stato (2016) il divieto legislativo concerne unicamente i contratti con effetti reali (riferendosi al trasferimento e non a tutte le modifiche del patrimonio) solo questi non possono essere inseriti tra le condizioni economiche connesse alla separazione personale o altri al divorzio
dunque gli accordi ratificati dall'ufficiale dello stato civile possono essere solo quelli relativi ad assetti di interessi pur sempre modificabili successivamente nell'ambito di un rapporto obbligatorio
valorizzazione della differenza terminologica tra il concetto di "trasferimento patrimoniale" quello di "condizioni economiche", concetti che stanno in rapporto di species a genus
l'assegno divorzile
l'assegno viene quantificato senza rapportarlo al pregresso tenore di vita familiare o eventuale parametro di autosufficienza economica del coniuge richiedente
l'assegno divorzile è finalizzato al riconoscimento del ruolo e del contributo fornito dall'ex coniuge economicamente più debole alla formazione del patrimonio della famiglia e di quello personale dell'ex coniuge
RILIEVO DELLA CONVIVENZA MORE UXORIO PREMATRIMONIALE
SS.UU. 2023
il periodo della convivenza prematrimoniale deve essere computato ai fini dell'attribuzione e della quantificazione dell'assegno divorzile, dovendosi però vagliare l'esistenza (durante la convivenza) di scelte condivise della coppia che abbiano
conformato la vita all'interno del matrimonio
e che quindi si possono ricollegare sacrifici o rinunce in tal senso svolte
ASSEGNO DIVORZILE E DELIBAZIONE DELLA SENTENZA ECCLESIASTICA DI NULLITÀ
SS.UU. 2021
La prosecuzione della causa di divorzio sui rapporti patrimoniali tra le parti non determina un conflitto di giudicati con la sentenza ecclesiastica di nullità del matrimonio ciò in quanto il fondamento dell'obbligo di corrispondere l'assegno all'ex coniuge non si rinviene nell'accertamento della validità del matrimonio quale atto ma del matrimonio quale rapporto
non vi è alcun giudicato implicito nel giudizio di divorzio circa la validità del matrimonio tale da rendere impossibile tale delibazione
a meno che nel giudizio sul divorzio sia stata sollevata con espressa domanda questione pregiudiziale ai sensi dell'articolo 34 c.p.c. sulla validità del matrimonio
SS.UU. 1990 l'assegno di divorzio aveva natura assistenziale e doveva essere concesso tutte le volte in cui il richiedente non disponeva dei mezzi sufficienti a mantenere il tenore di vita goduto durante la vita coniugale, quest'ultimo inteso quale tetto massimo dell'assegno che nella sua concreta determinazione veniva affidato ad altri parametri tra i quali veniva già posto in evidenza il contributo dato da ciascun coniuge alle esigenze della famiglia
S.S. 2017 il parametro del tenore di vita matrimoniale viene abbandonato il nome del parametro dell'autosufficienza economica del richiedente
parametro per stabilire "l'adeguatezza dei mezzi"
dal tenore di vita all'indipendenza economica
muta dunque il parametro dell'an debeatur
parametri al di fuori dell'articolo 5
SS.UU. 2018 enfatizzano le esigenze compensative nel riconoscimento dell'assegno divorzile mentre sfuma la funzione risarcitoria legata alle ragioni della decisione
adeguatezza dei mezzi
parametri all'interno dell'articolo 5
valutazione unitaria (scompare giudizio bifasico)
l'accertamento dello
squilibrio economico patrimoniale
(poteri istruttori ufficiosi)
la prova del
nesso causale
fra lo squilibrio economico patrimoniale e i sacrifici compiuti da un coniuge a favore della famiglia (parte richiedente, con ogni mezzo anche mediante presunzione)
I limiti della
discrezionalità
del giudice nella determinazione in concreto dell'assegno di divorzio
(la discrezionalità opera nelle situazioni intermedie nelle quali vi sia un stato un sacrificio a favore delle esigenze della famiglia ma questo non sia stato integrale o sia contenuto in un tempo piuttosto limitato = in queste situazioni l'assegno potrà essere fissato in una misura superiore a quanto necessario per condurre un'esistenza dignitosa anche se inferiore a quanto necessario per consentire a entrambi i coniugi di vivere allo stesso modo)
natura assistenziale
giudizio bifasico: ad debeatur e quantum debeatur
centralità del tenore di vita
tesi contrapposte = tenore di vita vs. dignità della persona umana
compromesso = tenore di vita come tetto massimo
natura dell'assegno divorzile
assistenziale
risarcitoria
compensativa/perequativa
PERDITA DELL'ASSEGNO DIVORZILE
instaurazione di una stabile convivenza di fatto
3 orientamenti
quiescenza dell'assegno divorzile
principio di autoresponsabilità valorizzato per affermare la necessaria cessazione dell'assegno
cessazione automatica non in linea con la nuova funzione prevalentemente compensativa riconosciuta all'assegno
SS.UU. 2021 = cessa il diritto alla componente assistenziale dell'assegno ma non quello alla componente compensativa
la natura periodica a tempo indeterminato dell'assegno contrasta con una corresponsione che ha funzione esclusivamente compensativa
allo stato attuale della normativa l'assegno temporaneo - però - non può essere imposto per provvedimento del giudice
precarietà del mutamento e mancanza di garanzie circa il protrarsi di questa situazione di fatto sono valorizzate per negare che la convivenza possa fare cessare automaticamente l'assegno
solidarietà post coniugale
ASSEGNO DIVORZILE E AUTONOMIA NEGOZIALE
percorso verso il superamento delle pregiudiziali chiusure sino ad ora opposte in giurisprudenza all'efficacia di intese preventive
1) impatto dei recenti interventi legislativi in materia di degiurisdizionalizzazione della crisi coniugale
2) impatto della sentenza SS.UU. 2018 che valorizza gli
accordi
di indirizzo della vita familiare
3) impatto delle nuove regole processuali della riforma Cartabia che consentono di proporre domanda congiunta di separazione e divorzio con comune disposizione in forma consensuale delle conseguenze della fine del loro rapporto in un momento in cui esso per l'ordinamento è ancora pienamente vitale
vantaggi patrimoniali contenuti nell'accordo secondo le SS.UU. del 2012 possono essere =
prezzo del consenso (accordi nulli)
condizione sospensiva (accordi validi) contratto atipico con condizione sospensiva lecita
l'assegno di mantenimento
L'obbligo di contribuzione ai bisogni della famiglia si trasforma in obbligo di mantenimento, ossia nell'obbligo di fornire al coniuge privo di adeguate risorse economiche i mezzi necessari per le ordinarie esigenze di vita
Deve essere assicurato un tenore di vita pari a quello goduto nella pienezza della vita matrimoniale