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I totalitarismi - Coggle Diagram
I totalitarismi
Comunista
Fascista
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Differenze
Ideologia:
Nazismo in Germania: Basato sul nazionalismo, sul razzismo e sull'antisemitismo. Il nazismo promuoveva la superiorità della "razza ariana" e la creazione di uno stato guidato da un leader carismatico, Adolf Hitler.
Fascismo in Italia: Sostenuto da una combinazione di nazionalismo, corporativismo, autoritarismo e un forte leader, Benito Mussolini. Il fascismo enfatizzava la superiorità dello stato e la centralizzazione del potere.
URSS: Fondato su ideologie comuniste e marxiste-leniniste. L'URSS mirava alla creazione di una società senza classi, promuovendo l'uguaglianza economica attraverso la socializzazione dei mezzi di produzione.
Obiettivi e Priorità:
Nazismo in Germania: Mirava all'espansione territoriale e al dominio della "razza ariana". La creazione di uno spazio vitale (Lebensraum) era uno degli obiettivi principali.
Fascismo in Italia: L'obiettivo era stabilire uno stato forte e autoritario che promuovesse l'ordine sociale e la grandezza nazionale.
URSS: L'obiettivo principale era la costruzione del socialismo e, successivamente, del comunismo, attraverso la socializzazione dei mezzi di produzione e la creazione di una società senza classi.
Struttura del Potere:
Nazismo e Fascismo: Centralizzazione del potere nelle mani di un leader carismatico (Hitler in Germania, Mussolini in Italia).
URSS: Struttura basata sul Partito Comunista Sovietico (PCUS), con un forte controllo centralizzato del partito sullo stato e l'economia. La figura del leader era importante, ma il potere era anche esercitato attraverso strutture del partito.
Approccio Economico:
Nazismo in Germania: Economia mista, con una forte influenza dello stato nelle decisioni economiche e una crescente militarizzazione dell'economia.
Fascismo in Italia: Corporativismo economico, con collaborazione tra imprese, sindacati e governo per gestire l'economia.
URSS: Economia pianificata e centralizzata, con il controllo statale dei mezzi di produzione.
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Elementi in comune
Controllo statale dell'economia: Molti regimi autoritari del XX secolo hanno attuato politiche di controllo statale dell'economia, con la nazionalizzazione di industrie chiave e l'imposizione di politiche economiche centralizzate
Creazione di strutture di potere centralizzate: Spesso, questi regimi concentravano il potere in strutture centralizzate, eliminando o indebolendo istituzioni democratiche o rappresentative. Si favoriva un sistema in cui il potere risiedeva principalmente nelle mani del leader e dei suoi alleati più stretti.
Nazionalismo e xenofobia: Gli autoritarismi del periodo erano spesso caratterizzati da un forte nazionalismo, che poteva sfociare in politiche espansionistiche e nella promozione di un'identità nazionale unita. Alcuni di essi incoraggiavano la xenofobia e la discriminazione contro gruppi considerati estranei o "non patriottici"
Censura e limitazioni delle libertà civili: Gli autoritarismi del periodo tendevano a limitare le libertà civili e politiche, imponendo censure sulla stampa, limitando la libertà di espressione e reprimendo l'opposizione politica.
Leader carismatico e autoritario: Spesso, questi regimi erano guidati da leader carismatici e autoritari, che avevano il controllo quasi totale sul governo e sulle istituzioni. Questi leader erano spesso visti come figure carismatiche e autoritarie in grado di fornire stabilità in tempi di crisi
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