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PASCAL: DALLA RAGIONE ALLA FEDE - Coggle Diagram
PASCAL: DALLA RAGIONE ALLA FEDE
necessita' di scommettere:
afferma che l’uomo deve scegliere tra il vivere come se Dio ci fosse e il vivere come se Dio non ci fosse
non può sottrarsi
a questa scelta, poiché non scegliere è già una scelta (negativa)
Il nucleo dell’argomentazione:
chi scommette sull’esistenza di Dio, se guadagna, guadagna tutto, se perde, non perde nulla
bisogna scommettere senza esitare: l’uomo ha interesse a scommettere su Dio:
mentre in caso di vincita guadagnerà quel bene infinito che è costituito da Dio e dalla beatitudine eterna
in caso di perdita perderà solo dei beni “finiti” (piaceri mondani)
Pascal sottolinea la
La necessità di impegnarsi nella fede con tutto il nostro essere
in che modo?
diminuendo le passioni che ostacolano la fede
, non è necessario aumentare le prove che dimostrino l'esistenza di Dio
bisogna entrare nei
meccanismi della fede
, far tutto come se si credesse: prender l’acqua benedetta, mettersi in ginocchio, far dire messe, etc
crede che l’uomo non possa impegnarsi nella fede con la sola ragione
deve impegnarsi con tutto se stesso nel “meccanismo” delle sue azioni (
vous abetira
)
Il cristianesimo non è del tutto riconducibile alla ragione
per Pascal, tra ragione e fede non vi è solo passaggio ma anche
rottura e salto
la logica della fede è per natura
meta-razionale
e il suo organo autentico è il
cuore
La fede non scaturisce dalla ragione, ma è un dono di Dio: la fede è
umana
, la dimostrazione è il
dono di Dio
L’ambiguità di fondo dell’opera pascaliana:
la sua posizione rimane sostanzialmente legata al
giansenismo
e quindi oggettivamente più vicina alle tesi protestanti
Questo spiega perché egli, nonostante sembri valorizzare la ricerca umana, di fatto l’annulli, come dimostra emblematicamente la dottrina del
Dio nascosto
Dio si manifesta e si nasconde al tempo stesso
, risultando, per gli uomini, non così manifesto da non poter essere negato, né così occulto da non poter essere affermato