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PASCAL: I LIMITI DELLA FILOSOFIA - Coggle Diagram
PASCAL: I LIMITI DELLA FILOSOFIA
(1)IL PROBLEMA DI DIO:
si sono cercate insane dimostrazioni della sua esistenza
Pascal sostiene che: l’ordine e le “meraviglie” del creato
non provano
di per sé l’esistenza di Dio
solo gli occhi di chi già crede possono pensare questo, ma chi non crede concepisce la natura
senza
l'intervento di Dio
l'esistenza di Dio non è razionalmente dimostrabile
(2)LA CONDIZIONE UMANA:
la posizione
mediana
dell'uomo nell'ordine delle cose
Pascal sostiene che: l’uomo è un nulla di fronte al tutto e un tutto di fronte al nulla,
un misto di essere e non essere
l'uomo si trova in una
via di mezzo
tra
ignoranza assoluta
e
scienza assoluta
né così ignorante da non sapere nulla,nè così dotto da sapere tutto pur avendo un
illimitato
dediserio di conoscere
deve
accontentarsi:
impossibilità di cogliere il principio e il fine delle cose,
duplicità e medita dell'uomo:
non fa che proporsi il bene e inseguire la felicità totale
ma nello stesso tempo risulta incapace a realizzare effettivamente il bene e a ottenere la felicità
questa condizione genera un
desiderio frustrato
e uno
scarto incolmabile tra aspirazione e realtà
secondo Pascal, l'uomo preso tra
volere e non potere
, si trova in uno strutturale, tragico
conflitto con se stesso
MISERIA E GRANDEZZA DELL'UOMO:
se nell’uomo vi sono la spinta verso la verità assoluta e l’istinto di una felicità piena
allora in lui esiste una
vocazione naturale verso un ordine superiore di essere e di valore
essenza dell'uomo:
sta nell'
ambigua compresenza di miseria e grandezza
che fa dell'uomo un
mostro incomprensibile
,
un paradosso di fronte a se stesso
, qualcosa di unico al mondo
l'errore della filosofia:
avere
oscillato
tra la celebrazione della grandezza dell’uomo (nei dogmatici) e la puntualizzazione della sua miseria, (negli scettici)
Incapaci di spiegare la dualità propria nella nostra specie, i maestri della filosofia umana hanno cercato di annullarla
dogmatismo vs scetticismo
(3)LA CONDIZIONE E I PRINCIPI PRATICI:
la ragione filosofica secondo Pascal fallisce anche nei principi morali e politici
La sola ragione non è in grado di stabilire che cos’è il bene
su tutto ciò che si riferisce al bene regna da sempre la massima confusione
per gli uomini comuni il bene sta nelle ricchezze, nel divertimento
per i filosofi sta nella virtù o nel piacere, oppure nella ragione o nella natura
principi universali del comportamento (etici):
i filosofi ritengono dipendano da fattori
extra-etici
(convenzioni, abitudini, storia)
IL RELATIVISMO DI PASCAL:
è solo uno strumento per mostrare come la ragione, con le sole sue forze, non risulta in grado di fondare solide norme comportamentali
e come l’uomo in generale, senza la luce della fede, sia destinato a vagare nell’incerto e ad finire nello scetticismo