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Lev Semenovic Vygotskij Psicologo bielorusso 1896-1934 massimo esponente…
Lev Semenovic Vygotskij Psicologo bielorusso 1896-1934 massimo esponente della scuola storico culturale secondo la quale lo sviluppo delle facoltà psichiche che viene trasmesso solo influenzato da Fattori biologici ma anche da Fattori storici sociali e culturali determinanti sono gli studi Sul rapporto del pensiero e linguaggio delle modalità con le quali il linguaggio e simboli sviluppano le funzioni cognitive per cui per l'autore il linguaggio ha una funzione di regolare il comportamento del pensiero inoltre ha fornito spunti interessanti sulla validità pedagogica del gioco e ha introdotto il concetto di zona di sviluppo prossimale
Nel suo studio tool and Symbol in Child Development 1930 successivamente incluso nel volume il processo cognitivo 1987 Vygoskij affronta le problematiche del linguaggio come strumento di sviluppo cognitivo questa tematica viene ripresa anche nell'opera thinking and speech 1934
Studio sperimentale sulla formazione dei concetti: Vygotskij utilizza blocchi che si legano o si differenziano per delle caratteristiche. Un primo esperimento è condotto secondo una serie di carte con tre semplici caratteristiche: colore, grandezza, forma. I blocchi vengono raggruppati in caratteristiche perlopiù simili e viene dato un nome inventato o privo di significato. Doppia stimolazione: visione del giocattolo e della parola che porta ad accedere alle funzioni psichiche superiori
Sincretismo dei mucchi: il bambino colleziona ogetti a caso per prove ed errori, colleziona ogetti che cadono nel raggio della sua visuale, colleziona oggetti secondo preferenze personali
Seconda fase dei complessi: aggregazione di oggetti che hanno una certa logica, seguono una certa logica senza cogliere il vero significato del compito: analitico: analizza le caratteristiche e li separa in base ad esse, sintetico: deve raggruppare gli oggetti in base alle caratteristiche messe in evidenza prima. :
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Fase per catene: sceglie un oggetto A e associa un oggetto B al quale associa un oggetto C per un altro fattore ancora
Fase per diffusione: collega tra loro oggetti che hanno caratteristiche simili, producendo errori per non padronanza del compito
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Istruzione
Approccio di Piaget: secondo il quale apprendimento e sviluppo sono sconnessi e indipendenti. È l'istruzione a seguire lo sviluppo e accondiscenderlo o orientarlo non l' inverso
Approccio di Thordinke: in questo caso istruire significa provocare uno sviluppo: in due fattori coincidono
Terzo approccio: Kofkka (Gestalt) le due visioni sussistono: l' istruzione può produrre una maturazione (imparare a scrivere a macchina) oppure viaggiare in parallelo (imparare a pensare, ragionare secondo schemi nuovi)
ZSP:
-bisogna che sono attività nella zona di sviluppo prossimale del bambini
-per svolgere attività sopra la ZSP vi è bisogno di una direzione discreta dell' insegnante, oppure interagisca in collaborazione con altri suoi coetanei imitandoli.. ciò amplia la sua maturazione
Concetti scientifici: chiari , astratti e facilmente applicabili nati in un contesto formale da un linguaggio scritto o parlato. Parte da un concetto complesso per andare a esemplificarsi
Concetti spontanei o quotidiani: generati dall' esperienza con caratteristica di tangibilità, evidenza diretta e coerenza. Parte da un concetto semplice per arrivare a uno più complesso
Esperimenti sull'insight di Kohler prima che si sviluppa il linguaggio l'uso che i bambini fanno degli strumenti e simile a quello delle scimmie di Kohler di fronte a un compito da svolgere a un problema da risolvere con uno strumento fanno tentativi confusi e caotici con l'insorgere del linguaggio ossia come lo strumento simbolico questi atteggiamenti sembrano svanire gradualmente
Si può notare che il bambino parla mentre usa gli strumenti che servono per risolvere il problema questo parlare emerge in modo spontaneo e continuo per tutta la durata dell'esperimento
Il parlare del bambino sembra una necessità descrive l'azione che segue ma il linguaggio è le stesse azioni sembrano intimamente correlate e dirette verso lo scopo con L'interruzione del parlare si congelano anche le sue azioni e l'uso degli strumenti materiali
Pertanto si chiama linguaggio egocentrico quel linguaggio che il bambino riferisce sempre a se stesso anche in presenza di altri bambini per Piaget si tratta del atteggiamento dell'egocentrismo del bambino e l'incapacità di mettersi nei panni degli altri. Vygoskij invece individua nel linguaggio interiore del adulto lo stesso linguaggio che il bambino assume esteriorizzandolo
Trova il linguaggio assume la moltiplicazione degli stimoli ossia il bambino è in grado di creare un ulteriore catena di stimoli parlando mentre agisce può manifestare un'intenzione di usare altri attrezzi che non rientrano nel suo campo visivo o l'intenzione di svolgere a breve un'altra attività un autostimolazione.
E anche una funzione autoregulativa ossia rende il bambino più riflessivo meno impulsivo e spontaneo il bambino Infatti sembra accompagnare i suoi gesti A poco a poco sembrava più in grado di pianificarli
Linguaggio sociale parallelo al linguaggio egocentrico rivolto a se stesso il bambino nel chiedere aiuto per trovare la soluzione delinea allo sperimentatore la strategia che ha pensato di effettuare senza Tuttavia essere in grado di realizzarla nel descrivere questa azione senza averla davanti agli occhi il bambino l'associa dal suo significato dalla sua descrizione in termini verbali. Mentre nelle prime fasi il linguaggio accompagna l'azione come un commento nelle fasi successive .Esso diventa uno strumento programmatorio delle azioni questa volta il linguaggio guida è uno strumento di ricerca e riscoperta della soluzione
linguaggio intrapersonale :sempre rivolgendosi in terza persona egli parla a se stesso allo stesso modo e con la stessa forma con il quale chiede aiuto agli altri
Maggiori sono le difficoltà del compito Maggiore sembra essere la tendenza del bambino a parlare di più in alcuni casi la frequenza del linguaggio raddoppia
Eseguendo un altro esperimento Vygoskij pone di fronte a una tastiera di cinque tasti dei bambini dai 4 ai 6 anni e ha un determinato stimolo essi devono premere un determinato tasto Nella prima fase il bambino tenderà a muoversi per prove di errori proprio come le scimmie di Kohler. In una seconda fase Vi verrà introdotto un simbolo per ogni tasto e il bambino tenderà ad assumere un comportamento di riflessione e azione come se lavorasse con un'entità all'infuori di sé che è la memoria (che Vygoskij chiama barriera funzionale) dopo di questo avverrà l'azione nel quale agisce in maniera programmata e sicura si Individua la volontà e l'attenzione agli stimoli circostanti
Pertanto per la risoluzione di un problema l'uomo potrà contare su due tipi di funzioni le funzioni psichiche inferiori che sono funzioni percettivo mnemoniche e motorie che sono il risultato dell'evoluzione biologica della specie sono stimolate direttamente dall'ambiente
Stimolo-mezzo x: serve per
Potenziare le alte funzioni
Creando degli stimoli autogenerati
Capaci di interpretare in modo diretto
E con i quali migliora le sue capacità psichiche
e le funzioni psichiche superiori che entrano in gioco quando si usano sistemi simbolici e anche il linguaggio simbolo il linguaggio sono degli strumenti diversi da quelli propriamente fisici. Queste funzioni sono sollecitate da stimoli artificiali che vengono prodotti dall'uomo stesso sviluppo storico culturale
Zona di sviluppo prossimale: insieme di concetti che il bambino indirizzato è in grado di comprendere nell' immediato, oppure quelle azioni che può ragionevolmente svolgere con uno sforzo limitato: distanza tra livello reale di sviluppo e sviluppo potenziale: insieme di compiti che l' istruzione è in grado di far confluire nel bagaglio cognitivo del bambino e che ne favoriscono il conseguente sviluppo
Play and its role the mental development of Child 1933 e il Processo cognitivo 1987 importanza del gioco nello sviluppo mentale del bambino. Pur essendo al di fuori della vita reale il gioco è determinante perchè porta a un livello di astrazione e agisce sulla volontà di fare scelte consapevoli
Inversione dei rapporti significato-oggetto Dove la parola si emancipa dall'oggetto e gli dona un'altro significato ad esempio il cavallo attribuito alla scopa: l'immanenza dell'oggetto nella sua realtà viene sostituita dalla parola-linguaggio
fare scelte consapevoli poichè non è la finalità dell'azione che conta ma il significato astrattivo che essa produce: Ora il bambino per sua natura avrebbe pulsioni a non seguire le regole eppure nel gioco decide di fermare queste pulsioni e stabilire delle regole di comportamento dominando i suoi impulsi.Egli prova diletto nell'impersonare la situazione immaginaria: la complessità delle regole diventa la fonte stessa del diletto (es: una gara di corsa, diletto: vincere la sfida)