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Il Sè diffuso - Coggle Diagram
Il Sè diffuso
Il Sè nei social media
SIP: Social information Processing Theory
Tempo
Nei canali digitali l'interazione è asincrona: possiamo modificare informazioni e aggiornarla nel corso del tempo
Manipolazione di alcun aspetti: Studio dimostrato che l'80% delle persone tendeva a mentire su almeno una cartatteristica( altezza per l'uomo, peso per la donna)
nei contesti faccia a faccia gli aspetti del Sè che presentiamo si svelano in modo sincrono; cè poco controllo sul processo di presentaizione.
Comunicazione non verbale
non presente nei contesti digitali
presenti una serie di funzioni che permettono di sostituire i nostri segnali non verbali( stickers, emoji o gif)
Processo di Self-disclosure
legato alla presentazione di Sè ma differente: processo che implica la scelta intenzionale di svelare specifici aspetti solo Ada alcune persone e solitamente i nasi successive rispetto alle prime interazioni
Evidenze scientifiche contrastanti se online o offline sia un processo diverso
la ridotta presenza di indizi sociali durante l'interazione inibisce il processo di self-disclosure
gli indizii sociali nel social web sono sufficientemente ricchi da rendere il self-disclosure simile online e offline
ambiente digitale ha alcune caratteristiche che facilitano il self-disclosure
da considerare anche che sapendo che è possibile la manipolazione di molte informazioni la propensione a svelare il proprio Sè è spesso ostacolata da tale ambiguità
il selfie come mezzo per presentare noi stessi
veicola in modo immediato molte informazioni su noi stessi e permette di comunicare una nostra immagine vicina al se ideale
il selfie rende il confronto sociale con le altre persone cronicamente attivo
ruolo primario per una maggiore conoscenza di Se
confronto costante con l'aspetto fisico altrui puo avere conseguenze negative, soprattutto per le donne
sia per uomini che per donne: maggior percezione corporea positiva di sé ,maggiore è la pubblicazione di selfie
maggiormente donne provano emozioni negative quando osservano selfie di altre donne che reputano piu attraenti
piu tempo per le donne prima di postare un selfie, cercando di rendere la propria immagine il piu possibile vicina ai propri standard di sé ideale.
secondo le autrici deriva dalla tendenza delle donne ad auto-oggettivarsi
confine tra online e offline sempre piu labile
parlare di Sè online come distinto dal Sè offline non ha molto senso
cambiano le modalità attraverso cui esprimiamo e presentiamo il sé nei diversi contesti
il Sè negli ambienti digitali anonimi
Web 1.0, anni 90: unici canali comunicativi online erano chat in cui gli indizi riguardanti noi stessi erano minimi o assenti
Anonimato facilita la disibinizione del nostro Sè
disibinizione non legata solo a fenomeni sociali negativi( flaming o bullismo) ma offre molteplici opportunità
anonimato permette di liberarsi dei vincoli tipici degli incontri faccia a faccia dando maggiore propensione a esprimere il Sè ideale
Iper-personalizzazione: maggior propensione a svelare agli altri aspetti personali e in minor tempo; interazione a volte piu significativa rispetto al faccia a faccia.
Equalisation Hypothesis: ambienti anonimi riducono le disparità di status presenti negli incontri faccia a faccia, rendendo processi e decisioni di gruppo online piu democratici
ricerche a favore di questa ipotesi ma anche contrarie
Social Deindividuation model: l'anonimato non è condizione sufficiente per equalizzare l'interazione ed eliminare gli stereotipi sociali nell'espressione del Sè.