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Atene tra riforme e tirannide, potere del re sostituito da quello degli…
Atene tra riforme e tirannide
si formò come pòlis verso il VIII-Vll secolo
unificazione dei villaggi circostanti (
sinecismo
)
alcuni centri che opposero resistenza
il territorio coincideva con
l'intera Attica
carica diventa annuale dal 682 a.C.
una volta esaurito il mandato entrano nel
consiglio dell'areopago
tre arconti più importanti
arconte eponimo
amministrava la città
dava nome all'anno
arconte polemarco
guidava gli eserciti
arconte re
simile ai re
poteri religiosi e giudicava i reati contro la religione
sei arconti tesmoteti
compito di custodire le leggi
nel VII secolo a.C. la città vive una fase turbolenta a causa degli scontri fra nobili
per pacificare la città nel 624a.C. furono introdotte le
leggi scritte
attribuite a
Dracone
riguardanti la punizione all'omicidio
molto innovative
eliminano la vendetta privata attribuendo allo stato il potere di giudicare e punire i delitti di sangue
giuria composta da arconte-re e 51
efeti
debiti non risarciti portavano alla perdita della propria terra e la possibilità di cadere in
schiavitù
rischio di una guerra civile
Solone
incaricato di fare da
mediatore
annullò le ipoteche
soppresse la
schiavitù per debiti
a effetto retroattivo
operò un importante
riforma politica
divide la popolazione in 4 classi in base alla ricchezza
pentacosiomedimni
cavalieri
zeguiti
teti
uguaglianza di fronte alla legge tra le classi
ma diversi
diritti di cittadinanza
l'obiettivo di Solone era di realizzare
l'eunomia
(buongoverno)
l'Atene di Solone era una
timocrazia
(politica dominata dai più ricchi)
ma governo accessibile anche al dèmos
la riforma portò a conflitti ancora più aspri
assicurò ad Atene una fase di pace e sviluppo
aiutò la
piccola proprietà terriera
creò un vasto programma di
opere pubbliche
favorì i
commerci e l'artigianato
introdusse la
dracma
come moneta
fece di Atene un importante
centro culturale
gli succedero i figli
Ippia e Ipparco
per alcuni anni regnò la pace
dopo l'assassinio di Ipparco la tirannide si inasprì
la famiglia degli Alcmeonidi cacciò Ippia con l'aiuto di Sparta
che volevano restaurare un
governo aristocratico
potere del re sostituito da quello degli aristocratici
(eupàtridi)
funzioni di governo suddivise tra gli arconti
spesso i piccoli proprietari erano costretti ad indebitarsi con gli aristocratici
Pisistrato
ne approfitta per prendere il potere (546-528a.C.)