A vende a B il suo appartamento con un contratto del 15 gennaio; poi, disonestamente, lo vende anche a C con un successivo contratto in data 1° marzo; C si affretta a trascrivere il suo acquisto, e lo fa il 3 marzo, mentre B, meno sollecito, si presenta alla conservatoria, per trascrivere il proprio, solo il 5 marzo. Il risultato è che l’appartamento risulta di proprietà di C, proprio perché C, pur avendo acquistato dopo B, ha trascritto prima di B.
secondo l’art. 2644 gli atti soggetti a trascrizione “non hanno effetto riguardo ai terzi che… hanno acquistato diritti sugli immobili in base a un atto trascritto… anteriormente alla trascrizione degli atti medesimi”.