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Eneide, Il duello finale tra Enea e Turno - Coggle Diagram
Eneide, Il duello finale tra Enea e Turno
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L'intervento di Giuturna
La guerra fra i Troiani e le popolazioni del Lazio si trascina a lungo seminando morte e sofferenza; Turno, sentendosi responsabile, accetta che il conflitto si risolva con un duello tra lui ed Enea
Alla presenza dal re Latino le due parti assumono solenni impegni, quando Giuturna, istigata da Giunone, provoca la violazione dei patti e dà l'avvio a una terribile battaglia
Il destino di Turno
Ora il duello può concludersi e Giove invia sulla Terra due Furie, esecutrici dei suoi decreti di morte
Una di esse, trasformata in civetta, svolazza davanti a Turno che immediatamente avverte uno "sconosciuto torpore" e si sente invaso da un senso di angoscia
Il poema virgiliano termina con lo scontro tra i due eroi protagonisti nel corso del quale essi possono dare prova del loro valore individuale.
Il duello tra Enea e Turno è risolutivo, in quanto fissa il vincitore della guerra
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Una finale ambiguo
Questa conclusione è oggetto di di molte discussioni tra gli studiosi: come mai il pius Enea non risparmia il nemico supplice, seguendo l'ammonimento del padre Anchise di parcere subiectis
La risposta è che non sarebbe l'eroe a compiere il gesto, ma Pallante stesso;
è come se Virgilio avesse nuovamente fatto duellare Turno e Pallante, ma con un esito opposto
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Enea, un eroe tormentato
Prima di affrontare vittoriosamente Turno, l'eroe come Ettore, che sta per lasciare la vita nello scontro con Achille, lascia al figlio il suo testamento spirituale.
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