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GALILEO GALILEI, DIALOGO SOPRA I DUE MASSIMI SISTEMI DEL MONDO: CONTRO IL…
GALILEO GALILEI, DIALOGO SOPRA I DUE MASSIMI SISTEMI DEL MONDO: CONTRO IL PRINCIPIO D'AUTORITA'
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IL PRINCIPIO D'AUTORITA'
In questo periodo molto rigido e restrittivo, la scienza si sviluppa comunque grazie a Galileo
invece di rifugiarsi nell’auctoritas e nel principio di ipsedixismo, non si limita a credere, ma decide di pensare
Dio ha dato all’uomo l’intelligenza per studiare direttamente la realtà che lo circonda, senza affidarsi alle auctoritates
con lui si afferma una nuova visione del mondo, fondata sulle scienze fisiche e matematiche (formulazione metodo scientifico)
CONTENUTO
Dialogo tra 3 persone:
l’aristotelico Simplicio, avversario di Salviati
Si configura come un personaggio tragicomico → è comico per la sua ossessione per Aristotele, ma è tragico il fatto che non riesce ad arrendersi all’evidenza, perché ha paura di incamminarsi verso un terreno nuovo, verso l’ignoto, lasciandosi alle spalle la sicurezza di Aristotele
Emblema di un secolo talmente represso dalla censura da non avere più la libertà di pensiero, che ha disimparato a pensare
Rifiuta il metodo sperimentale, si affida all’ipsedixismo di Aristotele, sostiene la teoria geocentrica
Sagredo, che incarna il pubblico di lettori a cui Galileo cerca di rivolgersi
Non è uno scienziato, non ha alcuna conoscenza scientifica, pur avendo una preparazione culturale medio-alta
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Ha le doti che tutti gli uomini dovrebbero avere: curiosità + buon senso di accettare quello che viene dimostrato --> sono le due doti che Galileo si aspetta dal suo pubblico e, in generale, da tutta l’umanità; ha “gli occhi della mente” ben aperti
lo scienziato toscano Salviati, alterego di Galileo
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CONTENUTO
L'aristotelico Simplicio si rifiuta di osservare, durante una lezione di anatomia, la sezione di un corpo dalla quale si può constatare con evidenza il fatto che le terminazioni nervose partono dal cervello e non, come sostiene Aristotele, dal cuore.