Le voci ovviamente si distinguono in primo luogo tra costi sopra la linea e costi sotto la linea. Il tempo necessario per completare le attività sopra la linea è molto più lungo di quello di cui hanno bisogno le riprese e la postproduzione. Le attività sopra la linea a differenza del maggior tempo di cui necessitano, costituiscono un costo che può occupare dal 15 al 30% del costo dell’intero progetto. Preparato il budget, si pone per il produttore il compito dell’ottimizzazione per abbassare i costi senza se possibile incidere sulla qualità artistica, culturale e tecnica del film. I trade off tra queste due esigenze si può porre nella seguente maniera: nel caso dei talenti (registi, attori, direttori della fotografia, compositori di musica, operatori di macchina, il fonico, scenografo, costumista, trucco e parrucco, ecc.), la scelta è tra impegnare autori e attori noti (ma costosi) che permettono una maggiore presa sul pubblico; oppure investire in attori e registi emergenti. Nel caso delle tecnologie impegnate, prestando attenzione alle novità che si succedono molto velocemente in ambiente digitale e di rete comprendendo bene la scelta tra qualità e costo; nel caso delle location, adattare l’ambientazione della narrazione laddove tax credit e softmoney sono più accessibili; nel caso delle colonne sonore; si pone lo stesso problema che con i talenti: musiche conosciute sono più appealing per il pubblico ma più costose.