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INTESTINO TENUE - Coggle Diagram
INTESTINO TENUE
1️⃣
DUODENO
decorso
decorso retroperitoneale secondario
= ovvero nascee come organo intra-peritoneale
decorre tra
L1 → L2
si suddivide in:
1️⃣
TRATTO SUPERIORE
2️⃣
TRATTO DISCENDENTE
3️⃣
TRATTO ORIZZONTALE
4️⃣
TRATTO ASCENDENTE
5 cm
la porzione mobile dell’intestino tenue si continua con la
porzione fissa duodenale
la quale
presenta la
FLESSURA DUODENO-DIGIUNALE
è una brusca variazione del decorso delle anse intestinali
a
decorso retroperitoneale
post al pancreas
ant all'arteria renale sx
SLIDE 15 pag 28
porz
FISSA
è così denominata in quanto risulta sospesa dal
leg SOSPENSORE del DUODENO
=
muscolo sospensore
del duodeno
tale leg presenta:
comp
muscolo-scheletrica
→ questa deriva dia fasci di fibre muscolari che derivano dal pilastro dx del diaframma
comp
muscolare liscia
→ costituita da cell muscolari lisce proprie della parete della flessura
2 more items...
6cm
decorre da dx → sx
su di esso si inserisce la
radice del mesentere
rapporti
rapporti
ANT
arterie mesenterica sup
vena mesenterica sup
rapporti
POST
vena cava inf
→ lateralmente a destra
aorta addominale
→ medialmente
Netter Tavola 275 -
278
8 cm
L1 → L3
Netter Tavola 287 - 279
PAPILLA DUODENALE MAGG
= papilla di Vater
nel duodeno viene riversata la bile e il succo pancreatico tramite il
coledoco
il dotto coledoco sfocia nella
parete postero-mediale
nel duodeno tramite la
papilla duodenale magg
PAPILLA DUODENALE MIN
al di sotto della papilla di Vater si trova un'ulteriore papilla di dimensioni minori
la quale costitutisce il punto di sbocco di un altro
dotto pancreatico
1 more item...
BULBO DUODENALE
5 cm
NON presenta pliche
è anche detta
bulbo duodenale
è diviso in:
metà RETRO-PERITONEALE
→ la quale costituisce la cavità del foro epiploico
Netter Tavola 278
metà sup INTRA-PERITONEALE
→ su cui si inserisce il leg epato-duodenale
MORFOLOGIA INTERNA
superf
LISCIA
‼️
PLICHE INTESTINALI
rilevatezze longitudinali o trasversali
PLICHE INTESTINALI
rilevatezze longitudinali o trasversali
PLICHE INTESTINALI
rilevatezze longitudinali o trasversali
➡️
VILLI INTESTINALI
caratteristiche
morfologia
alte 8mm o 1cm
decorso circolare o obliquo
andamento
→ hanno un andamento crescente
= nella porz distale del duodeno sono più alte
funzione
→ aumentare la superficie intestinale di assorbimento
per andamento
vedi disegno lez 15 pag 23
STRUTTURA MICROSCOPICA
tonaca mucosa
epitelio di rivestimento
→ cilindrico semplice
lamina propria
→ ricca di vasi sanguiferi costituisce l'asse connettivale del villo
muscolaris mucosae
tonca sottomucosa
tonaca muscolare
strato circolare (int)
strato longitudinale (est)
tonaca sierosa o avventizia
avventizia
= rivestimento al di fuori della cavità peritoneale
sierosa
= rivestimento dentro la cavità peritoneale
1️⃣
TONACA MUCOSA
presenta:
cell caliciformi
→ aumentano progressivamnte di numero
duodeno → ileo terminale
porz in cui raggiungono la max densità
→ il muco ha funzione protettiva nei confronti dell'epitelio contro i danni meccanici
cell M
→ sono cell piatte con lunghe
stereociglia
internalizzano antigeni intestinali
per presentarli ai linfociti intraepiteliali
CRIPTE di LIEBERKUHN
sono invaginazioni tubulari che si parono nel lue intestinale alla base dei villi
citotipi
presenta:
enterociti
→ secernono ioni e fluidi alcalini che diluiscano il chimo e lo rendano più assorbibile a parte degli enterociti sui villi
cell mucose
cell di Paneth
→ sono numerose nel fondo delle gh e forniscono una
difesa immunitaria innata
secernondo sostanze microbicide come il
lisozima
, TNF
a
cell staminali
→ generano tutti i citotipi intestinali
cell neuroendocrine
→ secernono peptidi bioattivi:
secretina
colecistochinina
gastrina
2️⃣
TONACA SOTTOMUCOSA
presenta:
gh duodenali del Brunner
→ gh esocrine tubulo-acinose composte a secrezione mucosa con pH 9
→ sono funzionalmente numerose nel bulbo duodenale per secernere
fluido molto basico
che contrasti la grande acidità del chimo proveniente dallo stomaco
NON presenta VILLI ❌
Netter Vol 2 pag 1313
25 cm
Netter Tavola 279
VASCOLARIZZAZIONE ARTERIOSA
a. EPATICA COMUNE
TRIPODE CELIACO
a.
EPATICA PROPRIA
a.
GASTRODUODENALE
rami
PANCREATICO-DUODENALI SUP
rami
PANCREATICO-DUODENALI
SUPERO-ANT
ARCATA
PANCREATICO-DUODENALE ANT
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rami
PANCREATICO-DUODENALI
SUPERO-POST
ARCATA
PANCREATICO-DUODENALE POST
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rami
PANCREATICO-DUODENALI INF
rami
PANCREATICO-DUODENALI
INFERO-ANT
rami
PANCREATICO-DUODENALI
INFERO-POST
a. MESENTERICA SUP
2a - 3a porz duodenale
irrora la seconda e prevelentemnete la terza porz duodenale
a. DIGIUNALI
a. DUODENALI
4a porz duodenale
irrorano la 4a porz duodenale
Netter Tavola 291 - 293
disegno quad
SLIDE 15 pag 45
DRENAGGIO VENOSO
VENA PORTA
⬅️
vene PANCREATICO-DUODENALI
2 more items...
drenano direttamente nella
Netter Tavola 296
DRENAGGIO LINFATICO
linfonodi
PANCREATICO-DUODENALI
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DUODENO
-
DIGIUNO
-
ILEO
Netter Vol 2 pag 1305
INTESTINO MESENTERIALE
è così denominato in quanto è reso intraperitoneale dalla presenza del
mesentere
DEFINIZIONE
si distinguono:
ANSE DIGIUNALI
lume di
5 cm
presenta molte pliche e villi intestinali
VASCOLARIZZAZIONE
a carico di
rami digiunali
Netter Tavola 279
intraperitoneali
ANSE ILEALI
lume di
3 cm
presenta poche pliche
molte
placche di Peyer
PLACCHE di PEYER
sono aggregati di MALT macroscopicamente visibili sulla mucosa intestinale
al di sopra delle placche NON sono generalmente presenti villi, l'epitelio è infatti monostratificato
VASCOLARIZZAZIONE
a carico di
rami digiunali
cell M
sono cell il cui:
polo apicale
→ NON presenta microvilli
polo baso-laterale
→ presenta invaginazioni di membrana utili per inglobare antigeni NON self e indirizzarli al MALT
SLIDE 16 pag 24
Netter Tavola 279
intraperitoneali
DIGIUNO + ILEO
MESENTERE
MESO
è una
piega peritoneale
composta da
2 foglietti
che:
unisce
le
anse
intestinali tra loro
ancora
tali
anse
alla parete post peritoneale
→ decorrendo tra queste e la parete peritoneale POST
presenta:
radice mesenteriale
→ ha un'estensione di
15 cm
margine intestinale
→ ha un'estensione di oltre
5 m
lunga tanto quanto la lunghezza dell'intestino mesentariale
RADICE MESENTERIALE
ha un'estensione di
15 cm
si forma dalla piega di due
foglietti peritoneali parietali
che lasciano la parete peritoneale post
in corrispondenza di:
flessura duodeno-digiunale
→ ovvero prende origine dalla
prima ansa digiunale
decorre verso il basso obliquamente
fino a raggiungere l'art sacro-iliaca di dx
→ in corrisp dei muscoli ileo-psoas
Netter Tavola 275
Netter Tavola 275
SLIDE 16 pag 19
‼️
Lez 17 pag 3
PROFONDITA'
= estensione lungo l'asse ant-post
la sua profondità media è di circa
15 cm
ma
NON
è
costante
in quanto è:
minore
a livello delle anse digiunali e dell’ileo terminale
maggiore
a livello delle anse centrali dell’ileo
la variazione di profondità del mesentere in relazione alla posizione permette di dislocare su più livelli le numerose anse intestinali all'interno di un distretto anatomico ristretto
contenuto tra i due foglietti
tra i due foglietti sono presenti:
arteria mesenteriche
vene mesenteriche
vasi linfatici e linfonodi
t. adiposo
vedi SLIDE 16 pag 21
2 foglietti peritoneali
Netter Tavola 272
Lez ? pag 21
SLIDE 16 pag 17
VASCOLARIZZAZIONE
a. MESENTERICA SUP
AORTA ADDOMINALE
è il
secondo ramo
dell'aorta addominale
= emerge 1,5 cm al di sotto del tronco celiaco
ha un decorso retropancreatico e anteriore all'arteria renale sx
raggiunge il marg inf deel orpo del pancreas spostandosi un po' in avanti
entra nella
radice del mesentere
2. all'interno del MESENTERE
ha un decorso che forma un
ampio arco
del quale si distingue:
marg lat sx
= margine convesso
→ dal quale prendono origine:
rami digiunali
→ irrorano le anse digiunali
rami ileali
→ irrorano le anse ileali
marg lat dx
→ dal quale prendono origine:
a. colica media
a. colica dx
a. ileo-colica
ARCATE ANASTOMOTICHE
i rami digiunali e i rami ileali prima di andare ad irrorare le rispettive anse
formano della aracate anastomotiche, di morfologia estremamente variabile
ARTERIE RETTE
da cui infine si dipartono arterie rette che raggiungono e irrorano le anse
DECORSO
SLIDE 16 pag 27
Netter Tavola 294
DRENAGGIO VENOSO
vena MESENTERICA SUP
ha un decorso che forma un
ampio arco
del quale si distingue:
marg lat sx
= margine convesso
marg lat dx
DECORSO
DRENAGGIO LINFATICO
VASI CHILIFERI
il sist lifatico mesenteriche regola l'omeostasi dei fluidi tissutali
si organizza a formare i
vasi chiliferi
i quali una volta raggiunta la base del villo si organizzano a formare:
plesso
sottomucoso
plesso intramuscolare
→ si frappone tra strato circolare int e strato longitudinale int
GRUPPI LINFONODALI
si distinguono diversi gr linfonodali:
linfonodi iuxta-intestinali
→ si localizzano nei pressi delle anse
linfonodi mesenterici intermedi
→ organizzazione intermedia nella profondità deel mesentere
linfonodi mesenterici SUP
→ si localizzano alla radice del mesentere
TUTTI drenano nei
linfonodi mesenterici SUP
che poi drenano nei
linfonodi CELIACI
INNERVAZIONE
SNA
ORTOSIMPATICO
ganglio MESENTERICO SUP
PARASIMPATICO
nervo VAGO