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il seicento pt. 2 (italiano) - Coggle Diagram
il seicento pt. 2 (italiano)
gran parte dell'arte e della letteratura è definita "barocca" dal significato spregiativo, la parola deriva da un tipo di
sillogismo medievale
, con cui si indicavano le
perle di forma irregolare
si definiscono barocche le modalità espressive considerate di poco valore perché inusuali e teatrali
il seicento è stato considerato un' epoca di
fasto superficiale
, dominata da una cultura falsamente ricercata, con concetti vuoti
non solo la produzione artistica ma anche la vita sociale, i costumi, la mentalità sono apparsi nei secoli successivi come caratterizzati da uno sterile formalismo
in Italia, la dominazione spagnola e la mancanza di libertà incidono sugli artisti che, coprono con il
virtuosismo
la mancanza di passioni autentiche
la produzione letteraria europea, che si caratterizza per una angosciosa
rappresentazione della condizione umana
il seicento è anche il secolo della fantasia, dell'estro e dell'inventiva, pur di essere originali si scrive di tutto, anche stramberie e assurdità
ma viene messo in discussione il canone umanistico-rinascimentale, attraverso il
rifiuto del principio dell'imitazione
che ne era alla base
in questo processo di
emancipazione dall'autorità
, la letteratura pare accompagnare la scienza
non è possibile riprodurre temi e caratteri della poesia del passato, poiché invenzione è unica, e dipende dal tempo dal tempo e dall'individuo che la crea
secondo molti autori, l'uomo è capace di progredire questo viene affermato negli stessi anni in cui Galilei combatteva per portare avanti le sue teorie
i poeti del Seicento sono alla ricerca di
invenzioni inusuali, giochi formali e arguzie concettuali
secondo
Giovan Battista Marino
, la poesia deve suscitare sorpresa e meraviglia
la dichiarazione di Marino si fonda su una
concezione materialistica dell'arte, attenta alla forma più che al contenuto, al piacere più che alla riflessione
i poeti che la fanno propria mirano il disorientamento del lettore attraverso
accostamenti inusuali e artifici di stile e di concetto
si tratta quindi di una
poetica intellettualistica
questo stile non verrà più utilizzato nell'
ultima parte del secolo
, lasciando spazio a
istanze classiciste
, che hanno bisogno di maggiore serietà e compostezza
l'area geografica privilegiata di questo recupero è, la Toscana, dove la notevole influenza dell'
Accademia della Crusca
sollecita soluzioni formali consolidate, più in linea con la prassi lirica italiana
LA LINGUA
:
progettato e compilato a Firenze a partire dal 1952 il "Vocabolario" non faceva tesoro solo delle Tre Corone (Dante, Petrarca e Boccaccio), ma anche di quella degli scrittori minori del Treccento
esso costituisce, la
prima compilazione lessicografica europea
Scientificamente incentrata su una lingua
sono interessanti anche le
soluzioni tipografiche
adottate
il vocabolario incontrò un enorme successo, ma fu allo stesso tempo molto criticato
la lingua poetica si aprì alle soluzioni sperimentate dai
lirici barocchi
: autori come Giovan Battista Marino ampliarono il lessico
la
prosa scientifica
ebbe molta diffusione in diversi campi:non solo in quelli dell'astronomia e della fisica, ma anche in quelli delle scienze naturali
la l
lingua popolare
, si dimostra estremamente vitale nella scrittura e nell'oralità
I GENERI E I LUOGHI
:
una tradizione critica divide i
poeti barocchi
nelle due schiere contrapposte dei "
marinisti
" e degli "
antimarinisti
"
il seicento vede aumentare i
poemi epico-religiosi
, ma il capolavoro del
genere epicomitologico
è "L' Adone" di Marino
la
produzione trattatistica
si divide in tre ambiti:
il primo comprende opere di varia natura che si soffermano su aspetti tipici della vita, dell'immaginario e dell'estetica del secolo
il secondo ambito riguarda l'
argomento politico-religioso
, oggetto delle riflessioni di pensatori
il terzo ambito, è rappresentato dalla
prosa scientifica
la prosa narrativa del seicento si misura anche con la struttura del
romanzo
, create a puro fine di intrattenimento
la personalità più rilevata nella produzione narrativa del seicento sono
autori dialettali
: la scelta del dialetto, conferma la vivacità espressiva della letteratura barocca, condizionata da munipalismi e regionalismi
principale oggetto della
produzione storiografica
del secolo è il Concilio di Trento, di cui sono dedicate due opere che ne contengono un'opposta interpretazione
la prima è il capolavoro della storiografia del Seicento, l' "Istoria del concilio tridentino", scritta da
Paolo Sarpi
, aspra critica agli esiti conciliari che hanno accentuato la centralizzazione del potere della Chiesa intorno alla figura del pontefice
il
teatro europeo
conosce una
straordinaria fioritura
, con l'opera di autori di assoluta grandezza:
Ben Jonson, Christoper Marlowe e William Shakespeare
in Inghilterra
in
Italia
la produzione teatrale è più modesta di quella europea, con la parziale eccezione dell'opera tragica di
Federico Della Valle
, autore della "Reina di Scotia"
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