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LA RAPPRESENTANZA, 1, 2 - Coggle Diagram

- - - - qui non c’è spazio per l’autonomia dell’interessato
        
        il minore è legalmente rappresentato dai genitori; l’interdetto dal tutore.
  - - - L’atto
        
        egli conferisce il potere di rappresentanza al rappresentante
        
        procura
        
        l’atto con cui l’interessato conferisce volontariamente al rappresentante il potere di rappresentarlo.
        
        non richiede l’accettazione del rappresentante
        
        atto unilaterale
        
        un atto non ricettizio
        
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        la procura richiede che chi la conferisce abbia la capacità legale di agire.
        
        non è necessario che sia legalmente capace colui che la riceve e la
        esercita, infatti al rappresentante
        
        solo la capacità di intendere e di volere (capacità naturale) nel momento in cui compie l’atto per il rappresentato (art. 1389, c. 1).
        
        forma particolare
        
        la stessa forma prevista dalla legge per il contratto che il rappresentante concluderà in nome del rappresentato (art. 1392).
        
        contenuto
        
        procura varia in relazione al tipo e all’ampiezza dei poteri che si vogliono attribuire al rappresentante.
        
        La procura generale
        
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        la procura speciale
        
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        puo porre al rappresentante limiti
        
        ad esempio può essere procura a dare in locazione, ma non a vendere; a vendere gli immobili solo per un certo prezzo minimo, e non per una somma inferiore
  - - - soggetto interessato (l’organizzazione) non è libero di decidere se agire personalmente o farsi rappresentare
        
        le persone fisiche che rappresentano l’organizzazione
        
        non sono predeterminate per legge, ma sono liberamente scelte dagli interessati.
- - - - Il “nuncius” può essere anche incapace di intendere e di volere, l’importante è che sia in grado di comunicare al destinatario il messaggio altru
- - - - atti personalissimi
        
        la possibilità di compierli per mezzo di un rappresentante è esclusa o molto ridotta.
        
        uno non può farsi rappresentare nella celebrazione del matrimonio, nella redazione del testamento, nel riconoscimento del figlio naturale.
- - - - la controparte è il rappresentante medesimo, il quale agisce o per sé o come rappresentante di un altro
        
        ad esempio, X rappresentante di Y acquista egli stesso – o per sé, o in rappresentanza di Z - il bene di Y (art. 1395).
      - annullabile su richiesta del rappresentato, salvi due casi:
        
        il rappresentato aveva specificamente autorizzato il rappresentante a contrattare con sé stesso
        
        predeterminato il contenuto del contratto in modo tale da escludere la possibilità di conflitto di interessi
        
        ad esempio, aveva fissato in modo rigido il prezzo a cui il rappresentante avrebbe potuto comprare o vendere
- - - - dall’esistenza di una procura anteriore al contratto (art. 1402, c. 2);
    - - entro il termine previsto dalle parti o, in mancanza di previsione, entro tre giorni (art. 1402, c. 1)
- - - - è la parte in senso formale
    - - la parte in senso sostanziale
      - condizione di buona o mala fede, di conoscenza o ignoranza, di errore, minaccia e inganno, si trovi il rappresentante stesso e non il rappresentato.
- - - - il rappresentante dichiari a controparte che in quel contratto egli agisce non per sé, ma in nome e per conto del rappresentato
        
        spendita del nome
- - - - “il potere di rappresentanza è conferito dalla legge ovvero dall’interessato”.
- - - - Se non lo fa, e il rappresentante cui sono stati ridotti o cancellati i poteri conclude con un terzo un contratto che non avrebbe più il potere di concludere, questo contratto rischia di essere efficace e di vincolare il rappresentato.
        
        il rappresentato ha solo un modo, e cioè provare che il terzo era in male fede
        
        pertanto senza questa prova, revoca e modificazioni della procura “non sono opponibili ai terzi” (art. 1396, c. 1).
- - - - Tale situazione è disciplinata sulla base di tre regole fondamentali:
        
        -la prima regola è l’inefficacia del contratto
        
        falso rappresentante è inefficace
        
        non produce effetti verso il preteso rappresentato, che non lo ha mai autorizzato; e neppure verso il falso rappresentante.
        
        -la seconda è la possibilità di ratifica
        
        il rappresentato trovi conveniente l’affare, che non aveva autorizzato, e dunque gli dà la possibilità di ratificarlo
        
        La ratifica è l’atto unilaterale ricettizio, con cui il preteso rappresentato dichiara al terzo contraente di voler rendere efficace il contratto fatto in suo nome dal falso rappresentante.
        
        B acquista l’appartamento milanese di A per il prezzo di 250.000 euro
        
        effetti si considerano prodotti non dal momento della ratifica, ma da prima come retrodatati al momento del contratto del falso rappresentante (retroattività della ratifica).
        
        -la terza regola è la responsabilità del falso rappresentante verso il terzo contraente
        
        la ratifica non interviene il terzo resta danneggiato
        
        possibilità di pretendere dal falso rappresentante il risarcimento del danno da lui “sofferto per avere confidato senza sua colpa nella validità del contratto” (art. 1398).
        
        La responsabilità del falso rappresentante rientra nella categoria della responsabilità precontrattuale (in cui il risarcimento è secondo il criterio del danno negativo).