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SECOLARIZZAZIONE (CAP.1) - Coggle Diagram

- - - - Credere è un bisogno frutto della nostra coscienza
- - - - pilastri
        
        • Fiducia nella ragione = si intende ragione scientifica, cioè in un sapere puramente naturale, costruito interamente dall’uomo (la filosofia, le scienze, le tecniche), e il rifiuto di ogni rivelazione soprannaturale
        
        • Esaltazione della libertà dell’uomo = contro ogni forma di autoritarismo, sia di carattere religioso che politico
        
        • Esiste una realtà/natura umana immutabile = costituita appunto dalla ragione, sulla quale si fondano i principali diritti, spesso repressa dall’autorità e dalla tradizione, e che deve invece essere rispettata e difesa.
        
        • Convinzione che la storia sia progresso, che ciò che nuovo e meglio di ciò che è passato, soprattutto nei confronti della religione; sia dal punto vista materiale che conoscitivo, e perfino morale, e che pertanto l’età moderna sia, sotto ogni aspetto, migliore di quella antica e soprattutto di quella medioevale (ritenuta l’epoca dell’ignoranza e dell’autoritarismo religioso e politico)
        
        • tendenza a divulgare il sapere, attraverso dizionari, enciclopedie, riviste, giornali, la conversazione pubblica nei salotti, nelle piazze, al fine di promuovere l’emancipazione di tutti gli uomini.
      - Due opere che fanno da confine simbolico dell’illuminismo: De Cive, di Thomas Hobbes del 1642 e Lineamenti di Filosofia del diritto di Hegel, pubblicato nel 1821
      - illuminismo ha sicuramente fatto cose positive ripulendo da una chiesa sempre più politica, purtroppo hanno anche apportato ad un mondo più materialista (marchese di Condorcet: simbolo concetto di scientismo e uomo bastevole a sé stesso)
        
        Separano scienza da fede, come se un fedele non potesse essere razionale -> Fare scienza nella storia dell’umanità, diversamente dalla direzione indicata dai philosophes, non significa rinnegare il contributo fondamentale delle radici religiose d’Occidente, condizione di crescita culturale, civile e anche scientifica; non di perdita. Il loro rifiuto totale, semmai, ha causato nel corso del Novecento, e sta producendo, oggi, gravi perdite in termini di umanità, di relazioni fra simili e fra uomo e natura; divenute relazioni di puro utilitarismo
        
        Scopo della scienza non è la mera considerazione dei fatti, non l’utilità, bensì l’incessante avvicinamento alla verità, la scoperta delle cause, la spiegazione delle cause, per giungere alla Causa Prima -> Kant (il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me) ricongiunge la sfera spirituale e lo scientifico. L’uomo spirituale precede l’uomo scientifico – razionale. La scoperta della natura deve essere affiancata dall’etica, visione religiosa con cui si fonda la civiltà, una morale che si lega alla vita quotidiana e scientifica… non siamo solo soggetti meccanici, abbiamo anche un lato spirituale che va curato.
        
        Deismo: dottrina che va anche sotto il nome di religione naturale, che accoglie solo gli aspetti razionali del credere e della religione, vale a dire: l’esistenza di Dio, di un Dio creatore del mondo e di una legge morale naturale, respingendo in toto i dogmi e i misteri della religione
      - manifestazioni di anticlericalismo, di polemica anticristiana e di vero e proprio ateismo da parte degli uomini di cultura -> periodo storico che dà avvio a quella profonda spaccatura (per certi versi tutt’ora in atto) tra cristianesimo e cultura moderna, che diventerà anche frattura tra scienza e fede, in nome di una visione del mondo profondamente secolarizzata, mondana, laica, se non addirittura laicista, cioè anticlericale e, soprattutto, antireligiosa