Quando le norme dicono che il titolare di un diritto può fare a,b,c,…w, e aggiungono che non può fare z, se uno fa z non abusa semplicemente del suo diritto, ma supera i limiti.
Un problema di abuso si pone invece se il titolare fa b (e quindi si tiene dentro i limiti del suo diritto), ma in circostanze tali, per finalità tali e con risultati tali che questo suo comportamento danneggia in modo assurdo e irragionevole l’interesse generale o comunque un altro interesse meritevole di tutela.
La teoria dell’abuso del diritto nasce nell’ambito di movimenti di pensiero attenti alle esigenze sociali, e critici verso l’individualismo e “l’egoismo” dei vecchi principi liberali. Essa
incontra subito le critiche dei giuristi liberali: i quali sostenevano che un diritto o si ha o non si ha, e quando si ha lo si può esercitare in tutta la sua estensione.