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Virgilio la vita (latino) - Coggle Diagram
Virgilio la vita (latino)
sulla vita abbiamo
numerose notizie e intere biografie
, la più antica è "Vita Vergilii" di
Elio Donato
, ma i dati certi sono pochi
Virgilio nacque il 15 ottobre del 70 aC.ad
Andes
presso
Mantova
. la biografia racconta che la sua nascita fu accompagnata da una serie di presagi:
la madre avrebbe sognato di partorire un
ramo d'alloro
, che subito avrebbe messo radici diventando un albero rigoglioso
appena nato non avrebbe pianto ma ha mostrato un volto
dolce
e
tranquillo
, ma da grande ebbe un carattere
timido e riservato
la sua famiglia era di origini modeste, il padre era un vasaio o l'agricoltore, Virgilio frequentò le migliori scuole del tempo, prima a
Cremona
, poi a
Milano
, a
Roma
, e a
Napoli
Virgilio visse con particolare ansia gli anni più cupi delle guerre civili tra Antonio e Ottaviano, specialmente nel
41 a.c. le terre della regione di Mantova vennero confiscate
ai proprietari e date ai veterani dopo la battaglia di Filippi
all' inizio degli anni trenta Virgilio
fu ammesso nel circolo degli amici di Mecenate
, uno dei più stretti collaboratori di Augusto, e in suo onore compose le
Giogiche
nel 29 a.c. compose la sua opera migliore
"l' Eneide"
per celebrare la storia di Roma e la famiglia di Augusto (la gens iulia)
lavorò all'opera per 11 anni, da un primo abbozzo in prosa, per poi andare pian piano in singoli episodi poetici,
spezzoni di versi provvisori
che l'autore diceva di inserire come "puntelli"
a 50 anni
viaggiò in Grecia
dove avrebbe voluto studiare gli ultimi anni, ma la salute non glie lo consetì: morì dopo essere sbarcato a Brindisi il
21 settembre del 19 a.c.
e le sue ossa sono a Napoli
l'autore in punto di morte avrebbe voluto che l'Eneide fosse bruciata, perché per lui era imperfetta, ma Augusto incaricò
Vario Rufo
e
Plozio Tucca
, di curare l'edizione
LE BUCOLICHE
:
furono le prime opere e sono una raccolta di dieci componimenti di dimensioni contenute e autonomi tra loro, detti
ecloghe
le ecloghe dispari hanno
struttura di dialogo
, le pari
forma espositivo-narrativa
, da Teocrito derivano a Virgilio molti temi e molte inclinazioni, e una serie di modelli formali:
il metro, il canto amebeo, il registro stilistico
per il resto, la poesia si allontana di molto da quella di Teocrito, ma all'ironica distanza del poeta si contrappone la sua
totale adesione sentimentale
alla materia trattata:
la sua grande capacità era la capacità di inserire all'interno di tali paesaggi anche
i grandi avvenimenti storici contemporanei
il vero centro poetico delle Bucoliche è costituito dal
paesaggio
: i pastori hanno nomi greci e a volte, viene menzionata l'
Arcadia
, patria del dio pastore per eccellenza, Pan
ma questa Arcadia virgiliana non è una terra reale, è un mondo ideale, un paesaggio del sentimento e della memoria
l'aspirazione più profonda delle Bucoliche è costituita da un
ritorno alle origini
, che indica un ritorno all'adolescenza e all'infanzia
il mondo bucolico è un
mondo intriso di arte e di musica,
un sogno in cui la semplicità della vita e il sentimento dell'arte ancora vivevano insieme
questo sogno si spinge ancora oltre, fino all'
età dell'oro
,in cui l' umanità si trovava in uno stato di beatitudine prima di crollare che l'ha condotta fino alla miseria del presente
a segnare questo inizio è
la nascita di un puer
di cui è impossibili determinare l'identità
dal punto di vista antropologico, le Bucoliche sono centrate sul
contrasto tra natura e cultura, utopia e realtà
, le guerre civili con i massacri e le confische aumentavano
il sogno di un ritorno a una vita in armonia con la natura
LE GIORGICHE
:
è un titolo greco che significa "Canti agricoli" e segnano un passaggio dal mondo dei pastori alla
civiltà del lavoro agricolo
la struttura è diversa da quelle delle Bucoliche: non più una raccolta di componimenti isolati, ma
un poema unitario in quattro libri
suddiviso in due sezioni dedicate alle piante e agli animali
le Giorgiche sono poesie
epico didascalico
, e dovevano offrire al lettore insegnamenti utili su diverse materie, Virgilio si ispirò a un modello greco:
"le opere e i giorni di Esiodo", il poema che nell' 8 secolo a.c. segna la nascita del
genere didascalico
e che contiene un ampia sezione dedicata ai lavori dei campi
ma il più autentico e profondo modello è latino e si tratta del De rerum natura di
Lucrezio
, e Virgilio come Lucrezio vuole
dare degli insegnamenti utili ai lettori
: l'
onesta laboriosità del contadino romano
Virgilio elabora però un concetto originale: l'
età dell'oro non sarebbe stata felice perché afflitta da una specie di torpore, il veternus
, tutta la natura appare animata: albero dopo l'innesto, gli animali spinti dall'amore, le api si affrontano in battaglia
Virgilio raggiunge i suoi risultati poetici più alti nelle
digressioni
e nel finale delle Giorgiche, Ottaviano viene celebrato quasi alla pari di una
divinità
nella
prima redazione
delle Georgiche sarebbe stato presente, un
elogio dell'amico Cornelio Gallo
, purtroppo Gallo era caduto in disgrazia e si era suicidato
secondo Servio, Augusto impedì a Virgilio la
damnatio memoriae
, cioè l'eliminazione di ogni traccia del nome di Cornelio Gallo
attraverso questo racconto il 4 libro ha una conclusione ricca di significato, in primo luogo quello
antropologico e culturale
che fa risalire a un evento le caratteristiche di eccezionalità che l'
ape
ha in tutta la cultura antica
l'ape è uno dei principali simboli dove si manifesta nel mondo antico la
nozione di "anima"
intesa come spirito purificato