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Com e decisioni (parte II) - Coggle Diagram
Com e decisioni (parte II)
Less is more
(Gingerenzer)
Strategie decisionali che seguono delle euristiche possono portare a risultati più accurati rispetto a strategie che richiedono l'utilizzo di più infomazioni.
Evitare over-fitting
: compromesso tra considerare troppe o poche informazioni.
Hiatus rule
Gaze heuristic
Recognition heuristic
Bias-variance dilemma
Fast-and-frugal tree
Prospect theory
(Kahneman & Tversky)
Descrive come le persone prendono decisioni in situazioni che comportano guadagni e perdite.
Valutazione delle perdite e dei guadagni
Gli individui valutano le scelte in termini di perdite e guadagni rispetto a un punto di riferimento, generalmente il loro stato attuale.
Le perdite vengono percepite in modo più intenso dei guadagni equivalenti (
avversione alla perdita
).
Funzione di utilità marginale decrescente
L'utilità marginale (piacere o dispiacere) derivante da un cambiamento in ricchezza è soggetta a diminuzione marginale.
Ad esempio, un guadagno di $100 è percepito come meno significativo se si è già ricchi rispetto a quando si è poveri.
Endowment effect
= dare via qualcosa di nostro ci fa più male rispetto a prendere qualcosa di cui non ci frega nulla; quindi, siamo più propensi al rischio di fronte alla perdita.
Status-quo bias
= le persone hanno una forte tendenza a rimanere nello staus-quo perché gli svantaggi di abbandonarlo sembrano maggiori dei vantaggi.
Funzione di ponderazione della probabilità
:
ricerca del rischio per ottenere guadagni a bassa probabilità.
avversione al rischio per piccole perdite probabili.
Nudge
Spinte gentili che alterano il comportamento degli individui in modo prevedibile senza proibire alcuna opzione o modificare in maniera significativa incentivi economici.
Nudging: un framework sistematico
(Gerosa, 2019)
Individuali
:
promemoria;
aumento della salienza;
semplificazione dell'accesso;
re-framing positivo.
Sociali
:
norma descrittiva;
cambiamento dello standard.
Intuizione
3 ruoli:
situazione di crisi;
sviluppo alternative;
valutazione alternative.
è un processo:
subconscio;
rapido;
emotivamente carico.
Trasmette le percezioni in modo inconscio ed è legata alle caratteristiche del decisore (Jung), al contesto (stabile, dinamico) , al tipo di organizzazione e al tipo di decisione (programmata, non programmata).
Quindi usare intuizione in contesti dinamici per decisioni non programmate.
è legata all'esperienza (conoscenza implicita/ tacita)
Emozioni
Risposte affettive a ciò che accade nell'ambiente e rappresentazioni cognitive del significato dell'evento per l'individuo.
Studi dimostrano che i circuiti cognitivi/ razionali e quelli emozionali sono strettamente collegati.
Modi per distinguere le diverse emozioni:
intensità;
valenza;
tipo di emozione;
certezza dell'evento;
controllabilità percepita dell'evento;
agency,
attività intenzionale.
Due tipi di emozioni:
integrative= riguardano strettamente la mia decisione;
incidentali.
Ipotesi del marcatore somatico (Damasio)
Esiste un marcatore somatico che funziona da sistema d'allarme automatizzato che ti fa venire in mente le conseguenze negative di un evento e ti spingono a scegliere un'altra alternativa.
Appraisal- tendency framework
Emozioni della stessa valenza portano effetti diversi (es. rabbia--> propensione al rischio; paura--> avversione al rischio)
Sono presenti in tutte le fasi del processo decisionale e influiscono su:
definizione degli obbiettivi;
percezione di una situazione decisionale (lente paura VS percezione del rischio: non tutte le emozioni negative hanno lo stesso effetto sulla percezione del rischio!)
preferenze dei decisori (preferenza di preoccupazioni transitorie rispetto a preoccupazioni a lungo termine)
valutazione delle alternative decisionali (marcatori somatici, tag emotivi)