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PEDAGOGIA GENERALE - Coggle Diagram

- - - - Pedagogia : - scienza che fornisce risposta immediate - legittimate dall'educazione - che possiede dei propri ambiti di riflessione - ed è composta da teoria e prassi (rapporto dinamico) -> per DEWEY la prassi orienta l'azione didattica e gli interventi (visione della realtà e poi progettazione) - il metodo da utilizzare viene sottoposto alla ragione e in alcuni casi modificato -> pedagogia come scienza in progress - la pedagogia si nutre dal rapporto con altre scienze (confine).
        
        E' dunque una SCIENZE "DIALOGICA IN MOVIMENTO" che si avvale di un approccio critico e problematico, capace di leggere e interpretare le contraddizioni presenti nella realtà a affrontandole rimanendo coerente con i principi e i valori della democrazia partecipativa, della giustizia sociale, dell'apertura solidale, del rispetto della dignità di tutti e di ciascuno. E' una scienza : 1. del saper/agire educativo 2. ermeneutica , critica e pratica 3. investigativa, riflessiva e metariflessiva.
        
        Esistono diversi ambiti della pedagogia, come ad esempio : 1. pedagogia sociale e interculturale 2. pedagogia della famiglia e del lavoro 3. pedagogia del tempo libero e della scuola 4. pedagogia dell'infanza e dell'età adulta 5. filosofia dell'educazione 6. storia della pedagogia e delle istituzioni educative 7. educazione comparata. Richiedono letture procedurale e proposte di intervento educativo differente.
        
        educazione "democratica" -> TUTTI hanno il diritto a essere educati/formati (per diventare cittadini del proprio tempo).
        
        ad esempio dal punto di vista : affettivo, cognitivo, sociale, capacità critiche e creative (autonomia di pensiero e di azione).
        
        TRINOMIO educazione/istruzione/formazione 1. educazione -> "guidare, condurre attraverso, far emergere" e di "allevare nutrire" 2. istruzione -> acquisizione e organizzazione delle conoscenze, dei saperi e delle competenze 3. formazione -> valori, sviluppo competenze ecc.
  - - - Le emozioni svolgono un ruolo importante nella fase di acquisizione di nuove conoscenze e competenze -> REGOLANO e DETERMINANO i processi mentali del pensiero (DAMASIO -> pensiero creativo). A scuola è quindi importante educare alla sfera socio-emotiva -> far RICONOSCERE e rendere CONSAPEVOLI delle proprie emozioni.
        
        Emotività, empatia,altrusimo e bene comune (benessere e progresso umano di tutti i cittadini) permettono il verificarsi di relazioni sociali. In particolare, nel contesto scolastico la RELAZIONE EDUCATIVA assume un ruolo rilevante -> AUTONOMIA di PENSIERO e di AZIONE.
        
        La scuola possiede diverse dimensioni, tra le quali anche quella politica -> voleri della società e di chi la governa. Bisogna promuvere un tipo di scuola in cui l'educazione è democratica. Il ruolo del docente diventa una professione sempre più impegnativa sul piano di RESPONSABILITA' educativa ma anche culturale e sociale -> importanza dell'ALLEANZA tra scuola e famiglia.
        
        Obiettivi di una scuola inclusiva e accogliente :
        
        educativi (cognizione e emotività)
        
        sociale (inclusione)
        
        pedagogici (dispersione materiale e intellettuale)
        
        didattici (autonomia formativa e dignità scientifica)
        
        professionale (valorizzazione del ruolo del docente)
        
        istituzionali (disciplinare e trasversale)
        
        BALDUCCI mette in guardia dai rischi di una scuola che è fondata su principi immutabili, che è RESISTENTE al CAMBIAMENTO perchè si limita a perpeturare idee e valori innatti e intoccabili.
        
        Le relazioni famigliare influenza lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei soggetti dai primi anni di vita -> importanza all'educazione alla genitorialità.
        
        ROSSI evidenzia l'importanza di svolgere un "lavoro felice" -> bisogna tenere che la considerazione la dimensione emotiva e affettiva influenza la dimensione più strettamente tecnico-professionale.
  - - - La scuola deve puntare sul far sviluppare il "pensiero migrante" -> far accogliere e valorizzare le differenze (sono ricchezza) -> pratica e logica dell'intersoggettività (incontro e confronto).
        
        Divario di genere tra uomini e donne -> uomini spesso concepiti come rappresentativi dell'umanità e donne spesso sminuite e poco coinvolte nella società. WOLF risalta l'importanza della scrittura come mezzo di "formazione e occasione di conoscenza diffusa di realtà esistenziali e di modelli culturali altri".
    - - 17 obiettivi sostenibili dell'Agenda 2030.
      - L'educazione deve sapersi attrezzare sul piano delle competenze organizzative, progettuali e metodologiche-didattiche per offrire possibilità (sviluppo consapevolezza delle nostre competenze) e della creazione storicità (identità).
- - - - La MOTIVAZIONE e le SCELTE influenzano fortemente l'apprendimento ( legato alla sopravvivenza). Molti psicologi e filosofi descrivono la LIBERTÀ (coscienza morale) come la capacità di compiere scelte, collegata quindi al concetto di responsabilità. La libertà implica una motivazione spontanea e intrinseca, legata ai nostri interessi. Si può aggiungere che l'apprendimento tramite esperienze non è un processo che avviene sempre in maniera consapevole.
      - L'apprendimento non è solamente un processo cognitivo, ma anche emotivo. 4
        
        La GRATIFICAZIONE e la FRUSTRAZIONE sono emozioni fondamentali durante il processo di apprendimento. Molti psicologici e filosofi concepiscono la LIBERTA' come la capacità di scelta, che è in stretto rapporto con il concetto di RESPONSABILITA' (conoscienza morale). Compiendo esperienze si possono commettere sia scelte buone che sbagliate che è comunque importante ricordare per: evitare di provare nuovamente malessere nel momento in cui si compiono errori; poterle memorizzare e riprodurre, generando così benefici.
        
        Costruendo attivamente la nostra vita, rafforaziamo la nostra PERSONALITA' -> sviluppando così la CAPACITA' DI CONTROLLARE LE EMOZIONI.
  - - - DIFFICOLTA' DELLA COMUNICAZIONE SCRITTA Sono le stesse della comunicazione orale. Per migliorare la comunicazione scritta è importante far leggere i libri, ma anche discuterli per avere una comprensione maggiore -> la comunicazione prevede l'attivazione di entrambi i membri. L'allievo non riceve passivamente la comunicazione dell'insegnante.
- - - - + AMPIA diffusione - SCARSA consapevolezza
- - - - Si tratta quindi di un dualismo tra mente e corpo (i sensi). La mente immagazzina il sapere e il corpo viene utilizzato ad esempio per esperimere oralmente o per iscritto le nozioni. I SENSI sono conduttori che permettono la fuori uscita della conoscenza e la traduzione in azione -> vengono adoperati per compiere esperienze significative. Attraverso l'esperienza una teoria può avere un significato vitale e verificabile. I sensi devono essere allenati e introdotti nel processo di apprendimento. Ogni sistema che separa mente e corpo (assorbendo le conoscenze) è MECCANICO.
        
        Il giudizio è impiegato nella percezione in quanto permette di creare connessioni.Avviene a seguito del pensiero e della riflessione si accetta la responsabilità (della conseguenza delle azioni), ed è intesa come azione di deduzione. Sotto questa accezione, l'azione di pensare può essere considerata come :
        
        la capacità di prevedere possibili esiti derivati da un'azione 2. si pensa quando si hanno dei dubbi -> processo di esame, indagine e ricerca
        
        un rischio costante -> prima di verificare, non si può dire se un'ipotesi è valida.
      - CARATTERISTICHE dell'esperienza riflessiva :
        1.perplessità, confusione e dubbio
        
        previsione,congettura e interpretazione azzardata (previsione conseguenze)
        
        3.ispezione,investigazione e analisi
        
        -> riflessione che distingue l'agire per tentativi
        
        rielaborazione delle ipotesi
        
        verifica
- - - - La stessa educazione è stata concepita come una "MERCE" , una cosa fornita o erogata dall'insegnante o dall'istituzione educativa e consumata dall'individuo che apprende.
        La figura dell'insegnante o educatore deve rispondere ai bisogni dell'individuo in maniera creativa e flessibile, favorendo così sia il processo di apprendimento, sia una pari opportunità.
        Il rapporto tra economia e educazione è fallimentare perché:
        
        Nei modelli di mercato il consumatore (forse) sa ciò che vuole e i produttori propongono prezzi e qualità per soddisfarli. Porre domande sui contenuti e sugli scopi dell'educazione è importante perché permette effettivamente di riflettere sulla sfera sociale e interpersonale del consumatore che interrogandosi scopre i suoi bisogni e le sue necessità.
        
        Nei modelli professionali (educazione) i produttori non soddisfano solo un bisogno, ma lo definisce.
        Questa comporazione fraintende il ruolo dell'allievo e dell'insegnante all'interno della relazione educativa.
        È l'insegnante che definisce i bisogni dell'allievo, il quale non è sempre detto che riesca a riconoscerli implicitamente.Il processo di apprendimento deve essere personalizzato,creativo e stimolante.
      - CARATTERISTICHE della relazione educativa Sono stati individuati tre concetti che vanno a definire questo tipo di relazione:
        
        FIDUCIA (senza fondamento)
        Solo quando un soggetto accetta di assumersi un rischio (di non imparare) , si avvia il percorso educativo. La fiducia è legata al rischio in quanto ha a che fare con situazioni in cui non si può sapere cosa succederà. La fiducia è senza fondamento perchè non è un qualcosa di calcolabile, non è qualcosa di prevedere nel senso che ad esempio quando ti fidi di una persona, non puoi realmente conoscere come si potrebbe comportare in determinate circostanze.
        
        VIOLENZA (trascendentale) L'apprendimento può essere considerato in modi diversi: non solo come un processo di acquisizione di contenuti e di competenze, ma anche come ricerca di una risposta ad un qualcosa che ci irrita, ci sfida e disturba -> interpella la singolarità, il soggetto, lo studente -> rigurda chi siamo e ci posizioniamo.Se l'apprendimento viene considerato come risposta, una delle responsabiltà educative è quella di offrire opportunità a soggetti di svilupparsi attraverso la realizzazione di opportunità e di insegnanti e istituzioni sensibili ai bisogni e agli interessi del bambino -> implica attenzione, ascolto, empatia, attesa, creare spazi (e un clima positivo) e ambienti, favorire la cooperazione e il confronto.
        Derrida parla di "violenza trascendentale" riferendosi a una violenza dell'educazione che inferisce la sovranità di un soggetto, ponendo questioni e interrogativi complessi.
        
        RESPONSABILITA' SENZA CONOSCENZA Derrida considera la responsabilità come "illimitata" e non riguarda semplicemente il raggiumento degli obiettivi istituzionali, oppure alla qualità dell'insegnamento. La responsabiltà è rivolta verso la soggettività dell'educando, a ciò che gli permette di essere unico. Nella relazione educativa la responsabilità ha la caratteristica di essere "senza coscienza" perchè da insegnanti o educatori non possiamo conoscere in maniera chiara verso chi abbiamo questa responsabilità.