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CAVALIERE AZZURRO - Coggle Diagram
CAVALIERE AZZURRO
Copertina almanacco cavaliere azzurro, Kandinski e Marc la realizzano dopo la fondazione del cavaliere azzurro mettendo al interno:
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OBBIETTIVO abolire la distanza tra arte colta e arte popolare, tra artista e artigiano.
Istintivi, immediati, senza la descrizione.
VASILIJ KANDINSKIJ
astrattismo di una necessità interiore, vocazione spirituale che l’artista vuole tradurre in immagine.
Rientrando a casa vede una sua opera rovesciata guardandola si rese conto che l’immagine funzionava anche così, non aveva più un qualcosa di rappresentativo. Si separava dalla realtà.
La musica fu determinate, visto che la musica è l’arte più immateriale ma è quella che arriva prima al cuore.
si ispira molto al arte infantile che è quella più libera, non è rappresentazione
immagini piene di forme sparse come in un liquido amniotico,
lascia gli studi giuridici vedendo una mostra di impressionisti era rimasto sbalordito dai covoni di Monet
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Paesaggio con torre
Sembra una favola, fiabesche. Pennellate in varie direzioni. Le forme perdono la dimensione ma restano ancora tridimensionali grazie al effetto delle pennellate che gli vengono data tutte falla stessa angolazione verso la stessa direzione.
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Abbandona poi la rappresentazione delle cose, attraverso le line e le forme. La sua ricerca si evolve sempre di più e si sui compagni si rifiutano di esporre le sua opere.
IL CAVAGLIERE AZZURRO non lo fonda da solo KANDINSKIJ ma con FARNZ MARC
DER BLAUE RITER a tutti e diue piaceva il blu a marc i cavalli e a kandinskij i cavalieri da qui questo nome
cavaliere che ha il compito di salvare e guidare l'umanità, figura romantica
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l'artista trasferisce sulla tela la sua necessità interiore così dice Kandinskij, intitola le sue opere come composizioni musicali
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Testo “ASTRAZIONE ED EMPATIA” 1908 scritto da Worringer, anche lui scrisse “L’impulso artistico originale non a nulla a che spartire con la riproduzione della natura. Esso mira alla pura astrazione.”
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pittori che già sembravano avere qualcosa di astratto
Robert Cellulaire cubista orfico
Giacomo bella futurista
Kandinski pubblica “lo spirituale del arte” nel 1911
Filone romantico, valore seriale anti positivista
Torna poi in Russia e smette quasi di dipingere per iniziare a isegniare nelle scuole statali d’arte quando stava per iniziare aka rivoluzione russa