Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Fonti europee, Gerarchia delle fonti europee 1. trattati (diritto…
Fonti europee
rapporti tra norme europee e norme interne
aderendo all'ue l'Italia ha accettato le condizioni del trattato in particolare che le leggi europee entrassero a far parte del proprio ordinamento, senza intermediazione del legislatore
l'effetto diretto comporta la
prevalenza del diritto europeo su quello interno
portando quindi a un cedimento della sovranità nazionale
tipologie di contrasti
legge ordinaria e norma ue self executing
prevale la norma ad effetto diretto, non importa se precedente o successiva.
vale
solo e per tutte le norme munite di effetto diretto, non solo le norme dei regolamenti ue
è rivolta a tutti i soggetti dell'applicazione del diritto
(si mette in crisi il principio di legalità della pub amministrazione)
legge ordinaria e norma ue non self-executing
se la norma europea non può essere self executing significa che non ha i requisiti che la rendono immediatamente applicabile in sostituzione di quelle interne
non è applicabile in sostituzione a quelle interne
se la legge italiana sembra contrastare con quella europea, anche non self executing, il giudice dovrà sollevare una
questione di legittimità cost
davanti alla corte cost a tutela dell'art 11
legge sub-legislativa e norma ue
l'osservanza del trattato è disposta con legge formale (ordine di esecuzione)
subentra quindi il
criterio gerarchico tra regolamento amministrativo e l'ordine di esecuzione
norme cost e norme europee
le norme europee possono comportare deroghe alle norme cost di dettaglio ma
non ai principi fondamentali
in quel caso bisogna impugnare l'ordine di esecuzione del trattato, ossia l'unica disposizione con forza di legge del nostro ordinamento
prima della riforma del 2001: il parlamento che emette una norma successiva contrastante con la norma recepita del trattato, o il giudice che la applica e non quella recepita,
saranno responsabili sul piano internazionale, ma non nell'ordinamento italiano in quanto viene applicato il criterio cronologico
dopo la riforma 2001: ART 117.1 la legge successiva è costituzionalmente invalida e illegittima per violazione della cost
diretta applicabilità ≠ effetto diretto
diretta applicabilità
vale per gli atti
sono atti direttamente applica i regolamenti ue ma non le direttive ue
è definita dal legislatore
astratta
effetto diretto
riguarda le norme:
norme self-executing
è la capacità di una norma di creare direttamente diritti in capo ai singoli
è definita dall'interprete ossia la corte di giustizia dell'ue
anche le
direttive ue
possono avere effetti diretti
la corte di giustizia ha ritenuto che qualora una direttiva esprime una norma
chiara, precisa e non condizionata dall'intervento del legislatore nazionale
e che faccia sorgere
posizioni soggettive in capo ai singoli
essa deve essere applicata direttamente qualora il legislatore ritardi l'emanazione delle norme interne
concreta
unione diretta applicabilità e effetto diretto
norme non direttamente efficaci espresse da atti direttamente applicabili
norme direttamente efficaci espresse da atti non direttamente applicabili
norme direttamente efficaci espresse da atti direttamente applicabili (solitamente caratterizzano i regolamenti ue)
norme non direttamente efficaci espresse da atti non direttamente applicabili
sistema delle fonti europee
trattati
con essi è stata istituita, modificata e sviluppata l'ue
disciplinano gli organi dell'unione e i loro poteri normativi
si esprimono attraverso
atti normativi
che costituiscono il
diritto derivato
per garantire la loro prevalenza gerarchica istituiscono la
corte di giustizia dell'unione europea
ha giurisdizione esclusiva per
interpretazione trattato e diritti derivati
giudizio di legittimità
possono essere applicati solo con un
ORDINE DI ESECUZIONE
ratifica del trattato
da parte del pres della rep dichiara l'intenzione di voler essere vincolati da tale accordo
da quel momento le norme contenute nel trattato diventano norme giuridiche italiane
ART 10
diritto convenzionale
atti vincolanti
(sono pienamente atti normativi)
regolamenti UE
pongono norme generali e astratte
non possono essere applicati solo parzialmente
hanno come destinatati
tutti i soggetti giuridici
(non solo lo stato)
sono
DIRETTAMENTE APPLICABILI
in ciascuno degli stati membri: non sono ammesse leggi statali che ne ordinino l'esecuzione nell'ordinamento nazionale,
il regolamento si impone per forza propria
. da qui nasce il problema dei possibili contrasti regolamenti europei e leggi interne
direttive UE
destinatari sono gli stati membri
pongono un risultato da raggiungere, un obbligo di risultato, da raggiungere entro i termini stabiliti
lasciano libertà nella scelta delle forme e mezzi per raggiungere tale obiettivo
diversamente dai regolamenti si comportano seguendo gli schemi dei rapporti tra ordinamento nazionale e esterno: norme di altri ordinamenti giuridici possono essere applicate solo in forza di una disposizione interna di esecuzione o di rinvio
decisioni UE
obbligatorie in tutti i loro elementi
direttamente applicabili ma hanno una portata particolare, si rivolgono a sogg specifici non generali
sono gli atti con cui l'unione applica le norme generali e astratte alle fattispecie specifiche e concrete
atti non vincolanti
(ogni organo delle può emanare e privi di efficacia giuridica)
raccomandazioni UE (inviti agli stati a conformarsi a un certo tipo di comportamento)
pareri
FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE
CONSUETUDINI INTERNAZIONALI
adattamento automatico alle consuetudini internaz art 10.1
La norma oggetto di rinvio, la norma richiamata, assume la stessa collocazione nel sistema delle fonti della norma che l’ha richiamata
valgono per tutti gli stati
rinvio da parte della cost = assume lo stesso scalino gerarchico della cost
fonti fatto
elemento soggettivo e elemento oggettivo
la legge italiana che contrasta con la Consuetudine internazionale Ë costituzionalmente illegittima perchÈ la norma consuetudinaria ha rango costituzionale, in virt ̆ del meccanismo di adattamento automatico ex 10.1
TRATTATI
valgono solo per gli stati che aderiscono
la legge italiana che contrasta con il Trattato internazionale è costituzionalmente illegittima perché indirettamente viola il 117.1 ➔ meccanismo di dichiarazione di illegittimità costituzionale per violazione di norma interposta: la ragione della illegittimità della legge non risiede nel fatto che il Trattato ha rango costituzionale, ma nel fatto che nel contrastare con il Trattato (la norma interposta), indirettamente la legge contrasta con il 117.1.
Gerarchia delle fonti europee
1. trattati (diritto convenzionale)
2. diritto derivato