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FLESSIBILITA DEL LAVORO' - Coggle Diagram
FLESSIBILITA DEL LAVORO'
UNA DELLE PRINCIPALI NOVITA' DEL MERCATO DEL LAVORO MODERNO E' LA FLESSIBILITA' DEI CONTRATTI, SEMPRE MENO STABILI E SEMPRE PIU' PRECARI
IN ITALIA, A SOSTENERE LA NECESSITA' DI UNA MAGGIORE FLESSIBILITA' DEL MERCATO DEL LAVORO, PER AUMENTARE IL NUMERO DEI LAVORATORI OCCUPATI, INTERVENNE LA LEGGE BIAGI DEL 2003 E IL JOBS ACT ATTUATO NEGLI ANNI 2014 E 2015.
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LA FLESSIBILITA' LAVORATIVA DA' LA POSSIBILITA' AL LAVORATORE DI GESTIRE IN MANIERA AUTONOMA LA PROPRIA CARRIERA, CAMBIANDO PIU' VOLTE, NEL CORSO DELLA PROPRIA VITA POSIZIONE E DATORE DI LAVORO
LA FLESSIBILITA' LAVORATIVA PUO' AVERE VARIE FORME, COME LA FLESSIBILITA' DEGLI ORARI, IL PART-TIME, IL TELELAVORO, IL JOBSHARING.
LA FLESSIBILITA' PORTA DEI RISCHI CHE RENDONO A VOLTE IMPOSSIBILE PROGRAMMARE IL PROPRIO FUTURO, COME PENSARE DI SPOSARSI, FARE FIGLI, CONTRARRE UN MUTUO PER ACQUISTARE UNA CASA.
NE SONO UN ESEMPIO I RIDERS, I FATTORINI CHE, IN BICICLETTA FANNO CONSEGNE A DOMICILIO DI PASTI ORDINATI ONLINE.
SONO PAGATI POCHI EURO A CONSEGNA, QUINDI DEVONO FARNE IL PIU' POSSIBILE PER GUADAGNARE UNA CIFRA ACCETTABILE.
E ANCHE SE SONO ALLE DIPENDENZE DI UN'AZIENDA, NON HANNO LE STESSE GARANZIE DEI LAVORATORI DIPENDENTI. INOLTRE, I RITMI FRENETICI CON CUI DEVONO FARE LE CONSEGNE, LI SOTTOPONGONO FACILMENTE A INCIDENTI STRADALI.
NEGLI ULTIMI DECENNI, SONO STATE FATTE VARIE ANALISI SUI PRO E I CONTRO DELLA FLESSIBILITA' SUL MERCATO DEL LAVORO
C'E' CHI AFFERMA CHE IL LAVORO FLESSIBILE, IN CUI E' FACILE LICENZIARE O STIPULARE CONTRATTI DI BREVE DURATA, PORTEREBBE LE AZIENDE AD ASSUMERE DI PIU', E, QUINDI, DIMINUIREBBE LA DISOCCUPAZIONE.
VI SONO, OGGI, PERO', MOLTI DUBBI SU QUESTO TIPO DI CONTRATTI BREVI O A TEMPO DETERMINATO CHE, INVECE, HANNO PORTATO AD UNA RIDUZIONE DELLE TUTELE DEI LAVORATORI E AD UN AUMENTO DELLE DISUGUAGLIANZE.
LA DISOCCUPAZIONE E' LA SITUAZIONE DI COLORO CHE, NONOSTANTE SIANO IN GRADO DI LAVORARE, NON TROVANO LAVORO.
LA DISOCCUPAZIONE E' UN FENOMENO MODERNO E RAPPRESENTA UNO DEI PIU' GRAVI PROBLEMI SOCIALI DI TUTTI I PAESI OCCIDENTALI.
I DISOCCUPATI SONO STATI DEFINITI ANCHE COME UNA NUOVA CATEGORIA DI POVERI COME IN INGHILTERRA, DOPO LA LEGGE SULLA POVERTA' DEL 1834, DOVE IL DISOCCUPATO VENIVA DESCRITTO COME UN "POVERO NON MERITEVOLE"
ESISTONO DIVERSI TIPI DI DISOCCUPAZIONE: DISOCCUPAZIONE FRIZIONALE, CHE INDICA PERSONE IN CERCA DI UN'OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE STRUTTURALE CIOE' PERSONE NON OCCUPATE A CAUSA DI UNO SQUILIBRIO TRA LA DOMANDA E L'OFFERTA
NELL'OPINIONE PUBBLICA, INOLTRE, RITROVIAMO SPESSO IL PREGIUDIZIO, SECONDO IL QUALE CHI NON TROVA UN LAVORO, E' RESPONSABILE IN PRIMA PERSONA DEL SUO MANCATO IMPIEGO PERCHE' NON LO HA CERCATO BENE O PERCHE' PRETENDE TROPPO.
KARL MARX SOSTENEVA CHE I DISOCCUPATI RAPPRESENTANO UN "ESERCITO DI RISERVA", SEMPRE PRONTO A SOSTITUIRE QUEI LAVORATORI "COLPEVOLI DI RICHIEDERE UN SALARIO PIU' ALTO" PER POTER SOPRAVVIVERE.
NEL CORSO DEL XX SECOLO, SONO STATI ATTUATI DIVERSI INTERVENTI PUBBLICI CONTRO LA DISOCCUPAZIONE:
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