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LEZ 6 - Coggle Diagram
LEZ 6
Cap 41 "Papillomaviruses and Polyomaviruses"
human papillomaviruses
polyomaviridae
Cap 43 "Human Herpesviruses"
struttura di herpesviruses
struttura
virus dotati di envelope
envelope
tegumento
capside icosadeltaedrico
162 capsomeri
VP5 subunità strutturale
VP26 sulla punta distale
DNA a doppio filamento lineare
regioni uniche (UL,US)
regioni ripetute (IR,RD)
replicazione di herpesviruses
varie fasi
interazione con glicoproteine
spoliazione
proteina UL41 degrada mRNA dell'ospite
nucleocapside arriva al nucleo e introduce DNA
Immediate early proteins (α)
Early proteins (β)
Late proteins (γ)
trascrizione del genoma virale grazie a RNA polimerasi DNA-dipendente
replicazione del DNA con meccanismo a rolling circle
trascrizione dei geni tardivi
acquisizione dell'envelope in 2 fasi
envelope primario
envelope finale
virus herpes simplex
patogenesi e immunità
varie fasi
infezione litica (virus entra dalla cute o mucose)
interazione grazie a nectina 1 o HevA
ciclo litico ed elusione del sistema immunitario
virus risale fino al pirenoforo
entra in fase di latenza grazie a regione LAT
assemblaggio dei virioni
formazione di vescicole
in base alla sede dell'infezione distinguiamo
HSV-1 (oarte superiore del corpo)
HSV-2 (parte inferiore del corpo=
epidemiologia
HSV-1 si trasmette per
contatti diretti
contatti indiretti
HSV-2 si trasmette per
via sessuale
sindromi cliniche
herpes orale
gengiviostomatite
faringite erpetica
cheratite erpetica
patereccio erpetico
eczema erpetico
herpes genitale
90% dei casi causato da HSV-2
infezione primaria
infezione latente
infezione ricorrente
encefalite , meningite e malattie sistemiche
encefalite
meningite da HSV
ingezioni congenite
infezione intrauterina
infezione perinatale
diagnosi di laboratorio
si può analizzare
liquido vescicolare
campioni bioptici
strisci di Tzank
strisci di Papanicolau
sierologia
test ELISA
trattamento , prevenzione e controllo
si usa
aciclovir
sottofamiglie di herpesviruses
α herpesvirus
virus herpes simplex
virus della varicella zoster
β herpesvirus
citomegalovirux (HCMV)
HHV-6 e HHV-7
γ herpesvirus
Epstein-Barr
HHV-8
virus della varicella zoster
struttura e replicazione
è un a-herpesvirus
struttura simile a HSV
il virus ha ciclo replicativo simile a HSV
infezione litica in
cellule epiteliali
fibroblasti
linfociti T attivati
infezione latente nei
neuroni
patogenesi e immunità
il virus provoca
infezione primaria
viremia secondaria
in caso di immunosoppressione può esserci riattivazione
causa herpes zoster (fuoco di Sant'Antonio)
epidemiologia
trasmissione per via aerea
sindromi cliniche
varicella
manifestazione sintomatica dell'infezione primaria
herpes zoster
dovuta a riattivazione dell'infezione latente
si forma un eritema al dermatomero dove si è riattivato il virus
diagnosi di laboratorio
analisi al microscopio ottico
si osservano sincizi e corpi di Cowdry di tipo A
analisi su campioni di biopsie
test ELISA
PCR
trattamento , prevenzione e controllo
trattamento
si usa principalmente aciclovir
in alcuni casi si usa
valaciclovir
famciclovir
prevenzione
vaccino ceppo OKA
virus Epstein-Barr
struttura e replicazione
fa parte dei gamma herpes virus
si lega tramite GP350/220 al recettore CR2 (orofaringe e tonsille)
patogenesi e immunita
EBV provoca infezione produttiva nelle cellule epiteliali e linfociti B
infezione litica (mucosa orofaringe)
dovuta ad espressione del gene che codifica proteina ZEBRA che attiva
geni precocissimi
geni precoci
geni per le proteine strutturali
GP350/220
antigeni MA
antigeni VCA
infezione nelle cellule B
virus esprime un gruppo ristretto di proteine
antigeni nucleari di Epstein-Barr (EBNA)
tre proteine di membrana LMP
EBER 1 e 2
le cellule B vengono indotte a produrre anticorpi esterofili di classe M (contro antigene di Paul - Bunnell)
epidemiologia
si trasmette tramite saliva
sindromi cliniche
mononucleosi infettiva positiva ad anticorpi eterofili
comparsa in circolo di linfociti atipici
sintomi
linfoadenopatia
splenomegalia
faringite
malattie croniche
malattie linfoproliferative indotte da EBV
EBV è associato a
linfoma di Burkitt
malattia di Hodkin
carcinoma nasofaringeo
linfomi in immunodepressi
diagnosi di laboratorio
si possono ricercare
linfociti atipici
anticorpi eterofili
trattamento , prevenzione e controllo
si può eseguire solo profilassi
Cytomegalovirus
struttura e replicazione
fa parte dei beta herpesvirus
è un patogeno opportunista
patogenesi e immunità
provoca
infezione latente
infociti T
macrofagi
infezione produttiva
cellule epiteliali
fibroblasti
ha diversi meccanismi di elusione del sistema immunitario
interferisce con le classi di MHC
interferisce con i recettori delle cellule NK
produce analogo di IL-10
epidemiologia e sindromi cliniche
trasmissione
sessuale
trapianto d'organo
trasfusione di sangue
sindromi cliniche
infezioni congenite
malattia da inclusione citomegalica
infezioni in bambini e adulti
negli adulti sani
può causare sindrome mononucleosica negativa ad anticorpi eterofili
infezioni in ospiti immunocompromessi
negli adulti immunocompromessi
può causare sintomi sistemici
colite
epatite
encefalite
polmonite interstiziale
patologie vascolari
diagnosi di laboratorio
si osserva presenza di cellule citomegaliche con corpo incluso basofilo a occhio di civetta
si possono effettuare
test ELISA
immunofluorescenza
PCR
trattamento , prevenzione e controllo
per il trattamento si usa
ganciclovir
valganciclovir
cidofovir
foscarnet
human herpesviruses 6 and 7
patogenesi e immunità
HHV6 causa
infezione produttiva (linfociti T CD4+)
infezione latente (linfociti T e monociti)
HHV7 causa
infezione produttiva (linfociti T)
infezione latente (linfociti T)
sindromi cliniche
HHV6 causa
malattia Exanthem Subitum
HHV6 non causa sindromi
generalità
HHV-6
fa parte dei beta herpesvirus
2 varianti (HHV-6A e HHV-6B)
HHV-7
è un roseolovirus
altri human herpesviruses
human herpesviruses 8
patogenesi e immunità
fa parte dei gamma herpes virus
provoca
infezione produttiva
infezione latente
infezione primaria
epidemiologia
trasmissione
sessuale
trapianti
verticale
sindromi cliniche
sarcoma di Kaposi
Cap 46 "Picornaviruses"
struttura
virus con capside nudo e RNA a singolo filamento positivo
capside
12 vertici pentamerici
protomeri assemblati da 4 sub proteiche (VP1 a VP4)
genoma
da 7kB a 8kB contiene
sequenza poliA al 3'
proteina VPg al 5'
replicazione
varie fasi
attacco virale sulla cellula bersaglio
recettore a canyon sulla proteina VP1
PVR/CD155
viene rilasciato VP1 e genoma entra nel citosol
traduzione dell'RNA
grazie a sequenza IRES
produzione di
poliproteina
RNA polimerasi virale
enterovirus
patogenesi e immunità
usano enterociti per replicarsi
replicazione citolitica
risoluzione grazie a immunità umorale
epidemiologia
trasmissione per via oro-fecale
sindromi cliniche
infezioni di poliovirus
malattia asintomatica
poliomielite abortiva
poliomielite non paralitica o meningite asettica
poliomielite paralitica
diverse specie di enterovirus
poliovirus
virus coxsackie A e B
echovirus e rhinovirus
diagnosi di laboratorio
poliovirus si può prelevare da
tamponi faringei
feci
trattamento , prevenzione e controllo
trattamento
si usa pleconaril
prevenzione
2 tipi di vaccini
a virus inattivato (IPV) di Salk
a virus attenuato (OPV) di Sabin