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diagnosi sierologica - Coggle Diagram
diagnosi sierologica
Elisa diretta: si basa sulla reazione antigene.anticorpo,
viene rilevata grazie ad un enzima coniugato con l'anticorpo in grado di produrre in caso di positività un viraggio di ciolore del substrato con cui opera.
l'intensità di colore è proporzionale alla concentrazione dell0antigene presente, con questa metodica si ottiene anche una diagnosi di tipo quantitativo
per la preparazione ci si serve di animali da laboratorio in cui il fitovirus è inoculato in modo da indurre una reazione del sistema immunologico dell'animale.
il rivestimento capsidico si comporta infatti da antigene, nei confronti dei linfociti dell'animale producono specifici anticorpi, che si diffondono nel sangue più esattamente nella frazione liquida.
un siero ricavato in questo modo è detto antisiero rispetto alla specie virale di partenza, esso è anche al di fuori del corpo animale che lo ha prodotto, è capace di dar lugo alla reazione antigene-anticorpo senza perdere specificità.
Gli anticorpi dal punto di vista chimico sono proteine chiamate immuno.globuline, di cui esistono varie tipologie identificate con una sigla, quelle impiegate nei test sierologici IgG
si sensibilizza ka piastra con un anticorpo che intrappola le particelle virali successivamente introdotte con il campione da testare, quindi viene aggiunto l'anticorpo coniugato che si lega a sandwich, e infine il substrato su cui agisce l'enzima che lo fa virare di colore
questo metodo offre il vantaggio della semplicità esecutiva a scapito però di qualche imprecisione per l'interferenza provocata dall'enzima coniugato
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strategie di lotta
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coltura degli apici meristematici: si basa sulla constatazione che questa porzione di tessuto di regola non è raggiunta o infettatata dal virus. La ragione per cui gli apici vegetativi rimangono indenni è di genetica molecolare. Il prelievo deglui apici meristemi è preceduto dalla termoterapia
termoterapia: sfrutta la differente sensibilità al calore di pianta ospite e fitovirus. Questi non sopportano le temperature elevate ma ancora conpatibili con la soppravivenza della pianta infetta
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virosi delle piante
i virus sono difficilmente aggredibili da sostanze antivirali, non sono disponibili chemioterapici attivi
le piante non hanno un sistema immunitario ma esiste la possibilità di indurre una forma di resistenza sistemica indotta nella pianta: la protezione incrociata attraverso la pre-infezione con una variante non virulenta del patogeno