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IL REALISMO - Coggle Diagram

- - - - LE SERIE: Nell'ultimo decennio dell'800, Monet comincia a dipingere più volte uno stesso soggetto in differenti condizioni di luce.
        
        CATTEDRALE DI ROUEN, PIENO SOLE, ARMONIA BLU E ORO 1894: Monet raffigura la cattedrale in differenti stagioni e condizioni atmosferiche: con il sole, con la pioggia, nella nebbia; ma anche in diverse ore del giorno: al mattino, a mezzogiorno, alla sera. Per dipingere così tanti quadri, l'artista affitta una camera in un palazzo di fronte alla cattedrale.
- - - - LINEA DI BATTAGLIA 1884: è il momento finale dello scontro, quando i soldati si ritirano e si disperdono lungo la strada. Il loro avviarsi verso un lontano orizzonte rende la profondità dello spazio.
      - IL BIVACCO 1873: I soldati sono raffigurati non come eroi, ma come uomini.
      - Silvestro Lega fotografa con i suoi dipinti momenti di intimità della vita quotidiana borghese nella provincia toscana.
        
        LA VISITA 1868: Tre donne si incotrano, mentre una quarta si avvicina. é una giornata d'inverno, senza sole, quindi nel quadro non si vedono ombre nette: la pittura di macchia evidenzia però il contrasto tra la luminosità diffusa nel cortile e le sagome scure delle signore, del portone e delle finestre.
        
        IL PERGOLATO 1868: Siamo in campagna, nel pomeriggio estivo di una giornata di sole. Le signore sedute stanno aspettando il tè e il pergolato proietta lunghe ombre sul terreno, che contrastano con le zone illuminate dal sole.
    - - ALBERO D'INVERNO 1842: Talbot era uno studioso di matematica, fisica e botanica che, non sapendo disegnare bene, cercò di fissare il disegno della luce.
    - - DUE DONNE IN UN INTERNO 1847: Per il ritratto di gruppo si usa la composizione a schema piramidale, derivata da Leonardo e Raffaello e insegnata nelle accademie di pittura.
        
        CRONOFOTOGRAFIA: Con la cronofotografia, Marey impressiona un'unica lastra più volte in rapida successione. Ottiene così un immagine che fissa le diverse fasi del movimento.
        
        SPRINTER 1893: Il velocista nudo esprime la potenza muscolare dello scatto che lo lancia nella corsa.