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capitolo 3, LE ORGANIZZAZIONI, LE PERSONE FISICHE, I SOGGETTI DEL …

- - - - Le associazioni ottengono la personalità giuridica attraverso il riconoscimento dell’autorità amministrativa (art.12)
        
        lo accorda dopo avere controllato la liceità del fine perseguito e la congruità dei mezzi di cui l’associazione dispone.
    - - I loro estremi vanno indicati nel pubblico registro delle persone giuridiche, istituito in ogni Provincia.
  - - - spetta deliberare sugli atti pubblici della vita dell’associazione, e in particolare:
        
        sul bilancio annuale;
        
        sulle modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto;
        
        sulla nomina e la sostituzione degli amministratori
        
        amministratori
        
        compiono gli atti necessari al funzionamento quotidiano dell’associazione.
        
        sullo scioglimento dell’associazione.
  - - - INVECE è A DISPOZIONE dei creditori dell’associazione
        
        quali costituisce l’unica garanzia dato che essi non possono aggredire il patrimonio personale dei singoli associati.
    - - NON ha nessun diritto di “portarsi via” una quota del patrimonio associativo, a differenza di quanto previsto per i soci di una società.
  - - - • per deliberazione dell’assemblea degli associati
        
        presa con la maggioranza qualificata dei tre quarti degli associati
      - • per il verificarsi di una delle cause di estinzione previste nello statuto
      - • quando lo scopo è stato raggiunto o, al contrario, è diventato impossibile;
      - • quando siano venuti a mancare tutti gli associati
      - Verificatosi uno di questi eventi l’associazione è posta in liquidazione
        
        Da quel momento gli amministratori non possono compiere nuove operazioni, che facciano nascere nuovi debiti a carico dell’associazione, ma devono limitarsi a liquidare il patrimonio, per pagare i debiti esistenti (art.30).
        
        pagati tutti i debiti avanzano beni residui, questi sono devoluti secondo le previsioni dell’atto costitutivo o dello statuto
        
        in mancanza, i beni sono attribuiti dall’autorità amministrativa ad enti con fini analoghi a quelli dell’associazione estinta.
  - - - controllo di legittimità
        
        il giudice possa annullare le deliberazioni dell’assemblea, su richiesta di qualsiasi associato, quando siano contrarie alla legge, all’atto costitutivo o allo statuto.
      - controllo di merito
        
        annullare un atto dell’associazione solo perché sostanzialmente inopportuno o ingiustificato.
  - - - sempre un soggetto del diritto, ma NON è una persona giuridica.
    - - si collegano alla mancanza del riconoscimento amministrativo.
        
        mancanza del riconoscimento significa libertà dai controlli pubblici
        
        per questo ragione partiti politici e sindacati, preferiscono rimanere associazioni non riconoscuti
        
        mancanza di riconoscimento significa mancanza di personalità giuridica e ciò vuol dire che le associazioni non riconosciute hanno autonomia patrimoniale imperfetta
        
        i debiti dell’associazione rispondono non solo i beni del fondo comune, ma anche, personalmente, coloro che hanno agito in nome e per conto dell’associazione (art.38
        
        gli amministratori che hanno contratto i debiti per l’associazione e non tutti indistintamente gli associati.
        
        le associazioni non riconosciute non sono soggette alla pubblicità all’iscrizione nel registro delle persone giuridiche.
    - - possono esserci anche associazioni dannose o pericolose per l’interesse della società: queste sono dichiarate illecite e proibite.
        
        In base all’art. 18, c. 2 cost., le associazioni illecite sono:
        
        • le associazioni politico-militari
        
        • le associazioni segrete
        
        quelle che nascondono la loro esistenza, le loro attività, le loro finalità e i loro associati, per interferire occultamente nell’esercizio di funzioni pubbliche
        
        • le associazioni criminali
- - - - partiti politici
      - di tipo associativo (dette anche corporazioni)
        
        le associazioni e le societa
        
        le organizzazioni associative come gruppi di uomini che si uniscono per finalità e interessi comuni, e in esse prevale l’elemento personale
        
        l’elemento patrimoniale è importante anche nelle organizzazioni associative
        
        senza mezzi gli uomini associati non riuscirebbero a realizzare i fini per cui hanno creato la corporazione.
      - di tipo non associativo (dette anche istituzioni)
        
        fondazioni
        
        mentre le organizzazioni non associative sono definite come complessi di mezzi patrimoniali destinati ad uno scopo la prevalenza dell’elemento patrimoniale.
      - organizzazioni con scopo di profitto
        
        perseguono uno scopo di lucro, e sono le società.
      - organizzazioni con scopo non di profitto.
        
        uno scopo non di lucro, cioè scopi ideali, politici, religiosi, culturali, professionali o di altra natura
        
        sono le associazioni e le fondazioni.
  - - - enti pubblici territoriali (Regioni, Province, Comuni)
      - enti pubblici istituzionali
        
        nel settore dell’istruzione e della ricerca (come le Università), nel campo dello sport (come il Coni), nel campo previdenziale (come l’Inps e l’Inail)
      - il diritto pubblico e il diritto amministrativo
  - - - con personalità giuridica viene a godere di un vantaggio: che è quello di limitare la responsabilità, per le attività che il soggetto esercita, a una parte soltanto del suo patrimonio
        
        privilegio
        
        propriamente, esonero dall’osservanza di una regola generale, stabilita dal diritto comune.
        
        i due diversi concetti di personalità giuridica e di soggettività giuridica:
        
        la soggettività giuridica
        
        l’hanno tutte le organizzazioni (anche quelle che non sono persone giuridiche, in quanto presentano un’autonomia patrimoniale solo imperfetta);
        
        la personalità giuridica
        
        l’hanno solo alcune organizzazioni quelle che presentano autonomia patrimoniale perfetta. offrono alle persone fisiche sottostanti il “privilegio” della limitazione di responsabilità per i debiti.
        
        l’acquisto della personalità giuridica
        
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  - - - che i beni della società appartengono alla società e non ai soci
        
        Dunque tutte le organizzazioni hanno un’autonomia patrimoniale; , a MA del tipo di organizzazione, l’autonomia patrimoniale può essere perfetta o imperfetta
        
        L’autonomia patrimoniale perfetta
        
        la caratteristica delle organizzazioni con personalità giuridica, cioè delle persone giuridiche.
        
        le vicende dell’organizzazione toccano esclusivamente questa e incidono esclusivamente sul patrimonio di questa; NON toccano in nessun modo le posizioni e il patrimonio delle persone fisiche sottostanti.
        
        se una società di capitali o un’associazione riconosciuta ha dei debiti e non li paga, i suoi creditori, per soddisfarsi, possono “aggredire” solo i beni della società o dell’associazione; non possono invece contare sul patrimonio dei singoli soci o associati.
        
        l’autonomia patrimoniale imperfetta
        
        le organizzazioni senza personalità giuridica.
        
        gli atti o fatti dell’organizzazione producono effetti giuridici che toccano, oltre al patrimonio dell’organizzazione, anche il patrimonio delle persone fisiche sottostanti;
        
        Ad esempio, dei debiti di una società di persone risponde certo la società con il suo patrimonio, ma rispondono anche i singoli soci con i loro patrimoni personali.
- - - - compiuto da una o più persone nella forma dell’atto pubblico: e in tal caso nasce con effetto immediato
    - - per testamento (art.14) e in tal caso, comincerà a operare solo dopo la morte del testatore.
  - - - vi è l’obbligo di iscrizione nel registro delle persone giuridiche.
  - - - gli associati hanno il dominio dell’associazione:
        
        la volontà degli associati, manifestata nell’assemblea, che ne orienta l’attività attraverso la scelta e il controllo degli amministratori.
    - - non è uno strumento al servizio del fondatore e dei suoi interessi, come invece l’associazione è per gli associati.
        
        Inoltre, chi crea una fondazione ha, rispetto a questa, meno poteri di azione e di decisione e in particolare, non ha quel potere di cancellare l’organizzazione creata.
      - la revoca dell’atto di fondazione
        
        da parte del fondatore non è più possibile, dopo che l’ente sia stato riconosciuto o abbia iniziato la sua attività
    - - Quando la fondazione si estingue, si applicano le stesse procedure di liquidazione previste per le associazioni.
  - - - quanto possibile, la volontà del fondatore” (art.26).
- - - - se consistono di una sola persona fisica che agisce singolarmente
        
        (ad esempio, il presidente e l’amministratore delegato di una società o il sindaco di un Comune);
    - - se consistono di una pluralità di persone fisiche che agiscono congiuntamente
        
        (assemblea e consiglio di amministrazione di un’associazione o di una società).
  - - - le organizzazioni ricevono nel momento in cui vengono costituite, ed ha la stessa funzione del nome delle persone fisiche.
    - - si attribuisce alle organizzazioni corrisponde a quella che per le persone fisiche è la cittadinanza.
- - - - producono i loro effetti giuridici non in capo alle persone fisiche che in concreto li compiono, bensì in capo all’organizzazione.
- - - - evitare che si danneggi con le sue stesse mani compiendo atti di cui non è in grado di capire la portata, e che potrebbero quindi essere rovinosi per lui.
        
        incapacità di protezione
      - mezzo della protezzione
        
        gli atti compiuti dall’incapace non sono validi e quindi non lo impegnano
        
        nell’affiancare all’incapace un soggetto capace che si occupi di lui, ed eventualmente compia al posto suo gli atti che l’incapace non può compiere da solo.
        
        la protezione deve essere forte ed efficace, ma non soffocante
        
        cioè deve impedire al soggetto di danneggiarsi da solo, ma deve lasciargli gli spazi di libertà compatibili con il suo stato.
        
        I casi d’incapacità di agire, definiti dalla legge
        
        minore età, interdizione giudiziale e inabilitazione.
        
        all’interdizione giudiziale
        
        i soggetti “i quali si trovano in condizioni di abituale infermità di mente che li rende incapaci di provvedere ai propri interessi”
        
        sono sottoponti ad un apposito procedimento giudiziale
        
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        minore età
        
        non hanno raggiunto il diciottesimo anno. Il minore di 18 anni, ma maggiore di 16
        
        eccezionalmente sia stato autorizzato a sposarsi, acquista una capacità parziale, pur non diventando pienamente capace e si definisce minore emancipato.
        
        l’inabilitazione
        
        • Chi è “infermo di mente”, ma “non…talmente grave da far luogo all’interdizione”;
        
        • “coloro che, per prodigalità o per abuso abituale di bevande alcoliche o di stupefacenti, espongono sé o la loro famiglia a gravi pregiudizi economici”
        
        “il sordomuto e il cieco dalla nascita o dalla prima infanzia”.
        
        Nella pratica il ricorso all’interdizione e all’inabilitazione è stato sempre piuttosto raro per le conseguenze molto pesanti che ne derivano
        
        la cancellazione o almeno la forte limitazione dell’autonomia del soggetto.
        
        per risolvere questa problema intervenuta la legge n.4/2004 attraverso l’introduzione dell’amministrazione di sostegno.
        
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        Altre volte l’incapacità di agire è disposta a titolo di punizione; interdizione legale
        
        il caso del condannato a più di cinque anni di reclusione, che automaticamente soggiace alla pena accessoria dell’interdizione legale.
        
        stabilita dalla legge in via generale ed automatica.
        
        il fallito è privato della capacità di agire in relazione ai suoi beni, a garanzia dei creditori
        
        l’incapacità di questi soggetti riguarda solo gli atti patrimoniali
        
        Gli incapaci di agire hanno capacità giuridica e dunque possono essere titolari di un patrimonio, che richiede di essere amministrato mediante il compimento di atti giuridici.
        
        le varie figure di incapacità corrispondono a condizioni soggettive di gravità diversa
        
        diverso è anche il loro trattamento giuridico
        
        Si distingue a questo riguardo fra incapacità assoluta e incapacità relativa.
        
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  - - - (quali matrimonio, testamento) possono essere fatti dall’inabilitato, se ha una sufficiente capacità di intendere e di volere.
    - - gli atti di disposizione del reddito e quelli rivolti alla conservazione dei beni compresi nel patrimonio.
      - Dato che non comportano un elevato rischio economico, si ammette che l’inabilitato e il minore emancipato possano compierli da soli
    - - gli atti di disposizione del capitale, che intaccano la consistenza del patrimonio dell’incapace (ad esempio la vendita del suo appartamento).
      - il concetto di assistenza è diverso da quello di rappresentanza, in quanto il curatore non sostituisce completamente, ma si limita ad integrare la volontà dell’incapace e, per gli atti più gravi, si richiede anche l’autorizzazione del giudice.
    - - differenzia alquanto per la posizione del minore emancipato e quella dell’inabilitato
      - il minore emancipato può essere autorizzato dal tribunale ad esercitare un’impresa commerciale anche senza l’assistenza del curatore
      - L’inabilitato, invece, riceve un trattamento più rigido, in quanto può essere autorizzato solo a continuare l’esercizio di un’impresa già esistente, non anche ad avviarne una nuova e comunque non acquista autonoma capacità per gli atti di straordinaria amministrazione estranei all’impresa.
        
        l’amministrazione di sostegno
        
        determinati atti possano essere compiuti dal beneficiario solo con l’assistenza dell’amministratore.
    - - gli atti compiuti dai minori per soddisfare le loro normali esigenze di vita, in modo proporzionato alle loro condizioni economiche, si considerano validi.
      - Quindi il principio dell’invalidità degli atti del minore
        
        atti assolutamente estranei alle normali esigenze di vita del soggetto, o sproporzionati alle sue condizioni economiche.
  - - - • per interdetti e inabilitati, occorre che il recupero della capacità di intendere e di volere sia accertata con apposito procedimento,
        
        dichiarato con una sentenza di revoca dell’interdizione o dell’inabilitazione.
      - • Il beneficiario dell’amministrazione di sostegno
        
        scade il termine per il quale è stata disposta, o quando viene revocata dal giudice perché ne sono venuti meno i presupposti.
      - • per i minori, è sufficiente il compimento della maggiore età;
      - l’incapacità dell’interdetto legale, che ha funzione punitiva e non protettiva,cessa con la cessazione della pena.
  - - - “il contratto non è annullabile, se il minore ha con raggiri occultato la sua minore età”.
  - - - differenza tra incapacita legale e naturale
        
        mentre l’incapacità legale è sempre facilmente accertabile in modo obiettivo, perché risulta da documenti ufficiali
        
        l’incapacità naturale - invece - non è mai ufficialmente documentata, e quindi è più difficile da accertare.
        
        l’incapacità naturale non risulta da nessun documento ufficiale
        
        l’esigenza di varie regole applicabili ai diversi tipi di atti compiuti dall’incapace naturale, per stabilire quando l’atto è annullabile e quando invece resta valido.
        
        A tal proposito si devono distinguere tre categorie di atti:
        
        atti unilaterali
        
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        contratti
        
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        atti personali
        
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- - - - il prenome (cioè il nome di battesimo) e il cognome.
  - - - residenza
        
        “luogo in cui la persona ha la dimora abituale”.
        
        un ufficio di anagrafe della popolazione residente ciascuna persona deve comunicare il luogo della propria residenza nel Comune.
      - domicilio
        
        il “luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi”.
        
        domicilio generale
        
        domicilio speciale
        
        relazione a determinati atti o affari
        
        un proprio domicilio speciale si chiama elezione di domicilio
        
        domicilio legale
        
        quello fissato dalla legge alla persona
        
        il domicilio del minore coincide con la residenza della famiglia
      - dimora
        
        il luogo in cui la persona si trova in un dato periodo, anche per una permanenza non lunga (purchè non sia brevissima
        
        se una persona residente a Milano trascorre un mese di vacanza in albergo a Cortina, per quel periodo lì è la sua dimora; non lo è se, essendo di passaggio, ci trascorre una o due notti.
  - - - È il fenomeno del transessualismo.
- - - - lo scioglimento del suo matrimonio, l’apertura della sua successione.
      - Dopo la morte, la persona cessa di essere un soggetto del diritto.
  - - - l’accertamento della morte può essere difficile
      - se non si riesce a fornire la prova dell’effettivo ordine cronologico delle morti,
        
        le persone coinvolte si considerano “tutte… morte nello stesso momento”
        
        presunzione di commorienza
  - - - primo
        
        conservazione del suo patrimonio:
        
        la persona non ha già, per legge, un rappresentante
        
        un curatore dello scomparso, appositamente nominato dal tribunale, che lo rappresenta nel compimento degli atti necessari.
        
        Quando sono trascorsi due anni dall’ultima notizia
        
        il tribunale può, su richiesta di chi ha titolo a succeder gli, dichiararne l’assenza.
        
        Se l’assente aveva fatto testamento
        
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    - - la situazione della persona allontanatasi dal suo ultimo domicilio o residenza, senza che se ne abbiano più notizie.
  - - - tali effetti vengono meno, in quanto egli “recupera i beni nello stato in cui si trovano” e l’eventuale nuovo matrimonio del coniuge è cancellato (art. 68, c. 1).
- - - - scelta politica del legislatore.
      - nascendo la persona fisica diventa soggetto del diritto e acquista capacità giuridica
        
        può essere titolare di diritti, ma non significa che ne sia effettivamente e concretamente titolare.
- - - - chi può essere protagonista di situazioni, relazioni, azioni giuridiche, e chi no.
        
        . Ad esempio, nel nostro ordinamento, le norme decidono che hanno capacità giuridica gli esseri umani e le loro organizzazioni, mentre non hanno capacità giuridica gli animali, le piante e le cose inanimate.
  - - - l’art. 22 cost. “Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica”.
- - - - la capacità di agire è l’idoneità a compiere atti giuridici.
      - quando l’atto può essere compiuto, al posto dell’incapace, da un altro soggetto, in modo che gli effetti giuridici facciano poi capo all’incapace
        
        i genitori che acquistano o vendono un bene per conto del figlio minorenne
        
        incapacità giuridica se l’incapace non può essere sostituito da nessun altro soggetto nel compimento dell’atto
        
        i genitori possono sì comprare un immobile in nome e per conto del figlio minorenne, ma non possono certo sposarsi al posto suo
- - - - • Gli atti e registri di nascita, che, documentano la venuta a esistenza del soggetto e la sua procreazione da parte di determinati genitori;
      - • Gli atti e registri di matrimonio, che, documentano i matrimoni celebrati dai soggetti;
      - • Gli atti e registri di morte, che, documentano la fine dell’esistenza delle persone;
      - • I registri di cittadinanza, che, documentano la qualità di cittadino italiano.