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MACHIAVELLI: LA LEZIONE DELLA STORIA - Coggle Diagram
MACHIAVELLI: LA LEZIONE DELLA STORIA
scopo:
fornire indicazioni utili a superare la crisi che sta vivendo l’Italia
frammentata in una serie di deboli Stati regionali, incapace di emanciparsi
tentativo di illuminare il presente e fornire gli strumenti per mettere fine alle contese
per rendere possibile la formazione di uno Stato unitario forte e sicuro
la riflessione nasce dall'esperienza diretta dell'autore, le sue proposte hanno una validità universale
La storia acquisisce quindi una valenza pedagogica:
magistra vitae
(concez. ciceroniana e umanistica)
dal passato è possibile ricavare una lezione utile per leggere e orientare la realtà
Questa visione si fonda sul principio che, pur in epoche lontane, l’uomo conservi sempre lo stesso comportamento, animato dalle stesse pulsioni
concezione naturalistica:
gli uomini non si trasformano con il succedersi dei secoli, ma rimangono immobili in ogni tempo
si deve imitare il passato, ma
non
passivamente
il principe «prudente» deve trovare negli «esempli» del passato i rimedi per risolvere crisi e difficoltà
principio dell'imitazione:
deve essere selettiva, senza comportare un rifugiarsi nel passato
nella politica deve rappresentare la spinta decisiva al rinnovamento
Machiavelli evita di indicare una forma di governo perfetta
la soluzione politica e istituzionale giusta è solo quella che meglio sa conformarsi alle particolari circostanze del momento
tuttavia, nei
Discorsi
esprime la personale preferenza per la repubblica
capace di coinvolgere diversi gruppi sociali nella gestione del potere
ma la repubblica non sempre si rivela la forma migliore:
fiorisce solo se sono salde le basi del vivere civile, regolate da buone leggi
Se la corruzione dilaga, lo Stato è destinato alla rovina e la repubblica può degenerare in
anarchia
i vecchi ordinamenti non bastano più e ne occorrono di nuovi
in questo caso afferma la necessità dell'
assolutismo
solo un principe, che gestisce da solo il potere, indipendente dai vecchi gruppi egemoni, può salvare dalla rovina l’Italia disunita e priva di guida.