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ANTONIO CANOVA (1757–1822) - Coggle Diagram
ANTONIO CANOVA (1757–1822)
caratteristiche delle opere
Seguace dei principi neoclassici di Winckelmann
Non il momento dell’azione, ma attimo prima o dopo
Idealizzazione e ricerca del bello assoluto (etico + estetico)
Materiale: marmo – levigato, effetto “vera carne”
Temi: mitologici ed epico-leggendari
Finitura perfetta, chiaroscuro delicato
Visione frontale privilegiata, ma opere fruibili a 360°
vita
Originario del Veneto, figlio di marmisti
Si forma a Venezia, bottega nel 1775
Trasferito a Roma dal 1779
1780-1800: successo europeo
1802-1815: missione diplomatica a Parigi per il papa
opere
Paolina Borghese come Venere vincitrice (1804–08)
Raffigura la sorella di Napoleone
Volto idealizzato
Drappeggi virtuosi
Riferimento alle Veneri rinascimentali
Le Tre Grazie (1814–17)
Canova rivisita l’iconografia classica
Configurazione chiusa (abbraccio, sguardi)
Vista da più angolazioni
Equilibrio tra naturalezza e idealizzazione
Adone e Venere (1789–94)
Tema mitologico e amoroso
Dettagli sensuali
Amore e Psiche (1788–93)
Attimo prima del bacio
Sensualità e idealizzazione
Composizione aperta nello spazio
Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria (1798–1805)
Forma a piramide
Corteo funebre, allegorie
Simbolo del passaggio all’aldilà (soglia buia)
Coinvolgimento emotivo dello spettatore
Richiami alla poesia sepolcrale (Foscolo)
Ebe (1817)
Divinità dell’Olimpo, figura mitologica
Teseo e il Minotauro (1781–83)
Tema: vittoria della ragione sulla bestialità
Serenità, assenza di tensione
Anatomia perfetta