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Il regime fascista - Coggle Diagram
Il regime fascista
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In un periodo di crisi economica internazionale, il fascismo attuò degli interventi a favore dell'agricoltura
Battaglia del grano (1925): aumento delle aree coltivabili e modernizzazione delle tecniche agricole obbiettivo autosufficienza per le risorse alimentari
In realtà l'agricoltura rimase arretrata. L'aumento della produzione di grano avvenne a scapito delle colture di frutta e verdura che erano molto redditizie per l'esportazione l'Italia inoltre dovette continuare a importare prodotti alimentari.
Nel 1932 la tessera del partito fascista diventa obbligatoria per i pubblici impiegati pena il licenziamento.
Vengono istituite le corporazioni a cui dovevano aderire sia gli imprenditori che i lavoratori dello stesso settore
Bonifiche di varie zone paludose (Veneto, Maremma, Agro Pontino, Sardegna). Bonificati oltre 250.000 ettari di terreno e fondate numerose città.
1924: il socialista Giacomo Matteotti denuncia in parlamento, le minacce e i brogli dei fascisti durante le elezioni. il 10 Giugno viene rapito da una squadra di fascisti e assasinato.
Molti dei deputati socialisti, comunisti, cattolici e liberali abbandonarono per protesta il parlamento (secessione dell'Aventino) ma questa decisione non ottiene i risultati sperati.
Mussolini si attribuì la responsabilità politica di quanto avvenuto e subito dopo promulgò le leggi fascistissime con cui diede all'inizio alla sua dittatura.