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CAP 13: Le eredità della guerra pt.2, NB: il fatto che la Germania aveva…

- - - - Forte solidarietà di sentimenti e di interessi,
        
        mentalità in cui erano centrali I' esercizio della violenza, la fedeltà alla memoria dei caduti, l'ostilità contro le divisioni all'interno del paese che, spesso, si rovesciava sulle stesse istituzioni parlamentari.
        
        Avevano difficoltà a tornare alla vita civile
    - - chi avendo un reddito fisso, aveva visto calare spaventosamente il proprio potere d'acquisto a causa dell'inflazione;
        
        chi aveva investito i propri risparmi in titoli dello Stato. Gli interessi ricevuti nel dopoguerra, dal punto di vista del valore reale, erano stati infatti falcidiati dall'inflazione
        
        Inurbamento per mancanza di manodopera e calo della produttività.
        In città=crisi degli alloggi e speculazione sui prezzi degli affitti.
    - - «pescecani», che avevano costruito le loro fortune sulle emergenze belliche, come i fabbricanti e i commercianti di armi
  - - - Sogno di una società futura giusta e in pace: investimento emotivo da parte di grandi collettività in nuove e grandi idee, a cominciare da quella comunista, e Ia progressiva militarizzazione della società sul modello dello spirito cameratesco delle trincee, sembrò il prezzo necessario per tenere compatta la società.
        
        . La commemorazione dei caduti, la celebrazione delle battaglie vinte e l'enfatizzazione della dedizione totale alla nazione diedero vita a veri e propri riti unanimistici di massa
        
        Divenne ossessivo il timore di complotti dei nemici interni: la guerra accrebbe la tentazione di separare nettamente e irreversibilmente l'amico dal nemico, spingendo a ridurre o addirittura a eliminare ogni spazio di mediazione e di soluzione non violenta alle controversie.
        
        Si affinarono anche le tecniche del controllo statale sui comportamenti delle popolazioni. Per questo, c'è chi ha parlato della comparsa, proprio in questo periodo, dello «Stato totale», anticamera del concetto di Stato totalitario