REGOLE DEL GIOCO: È il sistema di convenzioni, regolate emozionalmente, che consente la relazione/convivenza con l’estraneità. È un mediatore che permette la convivenza di due o più estraneità, senza che questo comporti necessariamente una conoscenza reciproca delle estraneità stesse.Si pone come dimensione intermedia tra la fusionalità che nega l’estraneità, e lo scambio, che prevede tale estraneità reciproca quale condizione necessaria. Con la regola del gioco, si pone una differenza tra ciò che si prova emozionalmente e ciò che si agisce entro la relazione ancorata alla realtà. Due tipologie:
REGOLE DEL GIOCO SEMPLICI: sono di tipo normativo (esempio delle buone maniere) e fungono da mediatrici delle relazioni.
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REGOLE DEL GIOCO AVANZATE/BASATE SULLO SCAMBIO: consentono di organizzare la relazione sociale emancipando la relazione dal potere dell’uno sull’altro; consentendo relazioni, fra estranei, fondate sul potere della competenza, quindi sull’uso delle risorse.
Per costruire COMMITTENZA nell’ANALISI DELLA DOMANDA, lo psicologo ha bisogno di una specifica REGOLA DEL GIOCO, ossia la sospensione dell’agito emozionale , la quale consente una produzione di senso, fondata sul riconoscimento di risorse e resa possibile dalla rinuncia all’onnipotenza