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BILANCIO, RIMANENZA DI MAGAZZINO, PERDITA DUREVOLE DI VALORE,…
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RIMANENZA DI MAGAZZINO
il criterio di iscrizione dei bei nell'ambito dello stato patrimoniale è il criterio di destinazione
ossia si iscrivono i beni nell'ambito dello stato patrimoniale non sulla natura dei beni stessi ma sulla base della destinazione che i beni hanno nell'attività della società
i beni destinati ad essere parte del patrimonio permanente della società e quindi ad essere utilizzati durevolmente sono inscritti tra le immobilizzazioni
le rimanenze nell'ambito dell'attivo circolante sono beni destinati alla rendita (merci) o che concorrono alla produzione nella normale attività delle imprese (materie prime, prodotti finiti, semilavorati)
i beni che appartengono alle rimanenze di magazzino rilevati inizialmente alla data in cui avviene il trasferimento dei rischi e benefici connessi al bene acquisito
generalmente il trasferimento di rischi e benefici avviene quando c'è il trasferimento del titolo di proprietà stabilito contrattualmente
spesso soprattutto per i beni che hanno un periodo di transito molto lungo è importante analizzare le condizioni di vendita e quindi se il trasferimento della proprietà avviene
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è chiaro che se il rischio è a mio carico prima che il bene arrivi in magazzino dovrò iscriverlo nelle rimanenze anche se non lo ho percepito materialmente
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alla fine dell'esercizio, faccio l'inventario e capisco quante (merci) sono giacenti
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VALORE DI REALIZZAZIONE
è desumibile dall'andamento del mercato tramite la stima del costo di vendita avuto riguardo delle informazioni desumibili dal mercato
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DIFFERENZA SOSTANZIALE
la distinzione principale consiste nel fatto che laddove il valore corrente (di mercato) di queste attività alla data di predisposizione del bilancio sia inferiore al valore contabile
comporta
una svalutazione CERTA anche se la perdita di valore è temporanea e anche legate legate all'andamento del mercato nel giorno di chiusura del bilancio
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una svalutazione SE E SOLO SE questa perdita di valore sia una perdita di valore è definita come DUREVOLE ossia che sia destinata a permanere nel tempo
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è MOTIVATA dal criterio sulla base del quale iscriviamo una determinata componente del patrimonio nelle immobilizzazioni piuttosto che nell'attivo circolante
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