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scuole, la differenza fra il Liber Papiensis e la Lombarda, 1, 2, 3, 4, 5,…
scuole
quale fu la sorte dei testi del diritio giustinianeo nell’alto medioevo
troppo complessi per essere utilizza o in un mondo ridotto ad una economia di sussistenza
L’ultima notizia
digesto
conoscenza del Digesto la troviamo in una lettera di Papa Gregorio Magno dell’anno 603.
1076 in toscano a Siena dopo 450 anni dopo
Una breve ma esatta descrizione del Digesto la troviamo in seguito nella historia longobardorum di Paolo Diacono.
Paolo Diacono; potrebbe, insomma, derivare dal fatto che Paolo Diacono ebbe tra le mani e poté sfogliare il Digesto.
D’altra parte, Paolo Diacono cita con precisione il Codice, il Digesto, le Istituzioni e le Novelle, ed è anche un profondo conoscitore della storia romana
scritto la historia longobardorum ha scritto anche una historia romana)
Paolo Diacono, nella seconda metà dell’VIII
MA potrebbe anche essere una notizia tralatizia derivata dalla conoscenza dell’opera di qualche scrittore antico (cioe a riscritto le cose lette);
Paolo Diacono potrebbe anche semplicemente aver trascritto la trascrizione del Digesto a partire da quanto aveva scritto molto prima di lui qualche altro autore.
Digesto in un manoscritto
oggi conservato a Berlino
manoscritto dell’inizio del IX secolo
non sia una trascrizione voluta.
si tratti in realtà dell’errore di un amanuense che dopo aver trascritto le Istituzioni continuò a trascrivere dal manoscritto
Questo amanuense non si sarebbe insomma accorto che si trattava di un testo, di un’opera diversa.
Questa trascrizione sarebbe insomma involontaria e non deriverebbe dall’interesse per il Digesto in sé.
Se questo amanuense non si fosse sbagliato per noi sarebbe davvero una notizia straordinaria perché vorrebbe dire che all’inizio del IX secolo qualcuno era davvero interessato al Digesto
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codice
un testo meno complesso del Digesto, conteneva troppo per i tempi.
Krüger
ha dato l’edizione critica del Codice di Giustiniano nella seconda metà dell’Ottocento
suppose che sin dal primo medioevo si fosse prodossa
epitome codicis,
dunque una epitome, un compendio del Codice
gli ultimi tre libri del codice di Giustiniano (i libri dal decimo al dodicesimo)
non dovevano essere ricomprese le disposizioni in greco. perchè il greco in Occidente era sconosciuto a parte certi territori ancora sotto il dominio bizantino;
L’epitome codicis sarebbe stata circa un quarto, come dimensioni, del codice di Giustiniano.
un fantasma
Istituzioni
non sono ricordate nell’alto Medioevo
L’autentcum è utilizzato per l’ultima volta da re Rotari
Novelle
la lezione dell’autenticum Anselmo da Lucca nella sua opera canonistica.
Restò invece in uso nell’Alto Medioevo l’epitome iuliani
le universita :
1140 con diritto canonico
Parigi 1100 teologia
bologna attorno 1100 per diritto civile
life style
quindi studenti per partecipare alla università dovevano fare viaggi è percorsi lunghi.
Docente universitari sono laici. quindi universita sono primi scuole laici
laici nel senso sono cristiani ma insegnianti non fanno parte del clero.
al inizio del 11 pavia a una scuola vecovale con ottima fama
possibile che si studiasse anche diritto
una scuola vescovile, o se volete una scuola episcopale o una scuola cattedrale
arti liberali
sono materia di insegnamento di base delle scuola medievali
Le arti liberali sono sete
Trivio
GraDiRe
(=Grammatica, Dialetica, Retorica).
nel italia diritti è una pendice della rettorica, nella materia della rettorica insegni diritto.
con irnerio diritto romano diventa materia di insegnamento. senza che che diritto faccia parte di un altro insegnamento.
svolta che cera facolta di diritto
primi anni dopo 1000 sorge scuola longobardo-franco. scuola per fondazione dei giudici
la nascita fu posta in relazioni con la riqualificazione dei aparati giudiziari
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si studia leggi longobarde e capitulare italicum
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Quadrivio
“GeArAsMu”
(=Geometria, Aritmetica, Astronomia, Musica)
nuova diffusione dei testi romani è anoelogia di testi di diritto romano
Un rilancio delle fonti giustinianee originali, ad esclusione del Digesto, si ebbe con la riapparizione dell’impero in Occidente.
Allora i poeti scrissero con fervore di Roma
antologie di testi di diritto romano trascritti nella forma originale.
La Lex Romana canonice compta
È il prodotto migliore con riferimento ai testi romanistici.
metà del IX secolo
Tra il IX e il X secolo vi si apposero delle glosse, e queste sono indicative della popolarità del testo.
Le glosse sono infatti delle annotazioni poste a margine o in interlinea, annotazioni che presuppongono evidentemente che vi sia in precedenza la lettura del testo, lo studio del testo
glosse poste accanto ad un testo siamo sicuri che quel testo ha avuto un qualche successo, che non
è rimasto in una biblioteca medievale per secoli senza che nessuno lo compulsasse, senza che nessuno lo prendesse in mano.
.
dare un valore religioso, commentavano testi antichi collegandoli al bibia
leggere e riflettere sul testo che evidenziava importanza del teso
microsistematica
autore
ignoto
ipotizzano che sia un ravennate, altri ipotizzano che sia un monaco di Bobbio
ipotizzano che sia un ravennate, altri ipotizzano che sia un monaco di Bobbio.
noi è importante è che per comporre quest’opera uttlizzò molto l’ epitome iulian i , meno il Codice , poco le Istituzion i e rare altre fonti
.**
Lex Romana canonice compta, ricompare nella Collectio Anselmo dedicata.
tardo IX secolo dedicata ad un certo Anselmo,
Qui il materiale è prevalentemente canonistico, ma vi sono
238 capitoli di diritto romano che corrispondo a quelli della Lex Romana canonice compta
.
queste due collezioni è fonte diretta dell’altra (arrancione e viola)
sarebbe la prima ad essere fonte diretta della seconda in quanto risale alla metà del IX secolo mentre l’altra risale alla ne del IX secolo, e quindi la precede cronologicamente;
O oppure vi è una fonte comune ad entrambe
all’inizio del IX secolo, dopo la renovazio imperii carolingia, sia approntata una grande antologia di diritto romano che avrebbe avuto il titolo di Lex Romana.
lex romana per noi è fantasma e siamo sicuri che questa antologia sia vera.
Excerpta Bobiensia
il IX e il X secolo,
irnerio e probebile a utilizzato biblioteca antica di questo monastero)
troviamo 70 capitoleti, tratto dalla epitome iuliani, che si ritrovano quasi tutte anche nella Lex Romana canonice compta e nella Collectio Anselmo dedicata.
abbastanza sicuri che la Lex Romana sia esistita. Siamo più sicuri che sia esistiti la Lex Romana che l’epitome codicis.
scuola monastiche: altro medioevo
scuola catedrale: scuole piu importante nel basso medioevo
la differenza fra il Liber Papiensis e la Lombarda
in una glossa il Liber Papiensis è indicato come “Lombarda confusa non intulata”
nel Liber Papiensis ha ordine cronologico, nella lombarda ha ordine sistematico.
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