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BLAISE PASCAL, progenitore dell'esistenzialismo (che si sviluppa tra…
BLAISE PASCAL
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con lo pseudonimo di Luigi di Montalto scrive le "Lettere provinciali": polemica contro la doppia morale dei gesuiti (perdonano i peccati per non perdere seguaci)
pubblica solo la prima: lettera scritta a un provinciale da uno dei suoi amici intorno alle dispute attuali della Sorbona ; nell'ultima lettera ribadisce la dottrina della grazia agostiniana
(fondato da Ignazio di Loyola per convertire e combattere le eresie; obbedienza diretta al pontefice)
ritiene che la né scienza né la filosofia spieghino l'esistenza, ovvero il senso della vita; sofferenza, se la vita ha uno scopo e la morte,
scienza: si basa sull'esperienza e non conosce l'origine dei principi primi (Aristotele-identità, non contraddizione, terzo escluso\ dimostrabili solo per via intuitiva)
filosofia: le prove sull'esistenza di Dio ci solo un dio razionale che non spiega le sofferenze dell'uomo| i gradi di perfezione presuppongono l'esistenza di Dio
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nasce a Clermont Fernand nel 1623, studia matematica e fisica. Muore nel 1662
si converte al giansenismo e frequenta l'abbazia di Port Royal dove sua sorella Jaqueline era monaca (variante del cristianesimo dichiarata eretica da papa Innocenzo 10 nel 1653)
atteggiamento di fronte ai problemi esistenziali: divertissement (volgere altrove/ oblio e stordimento di sé| devertere)
l'uomo senza niente da fare si interroga sulla sua esistenza e si distrae dalla sua condizione attraverso delle azioni e passioni
il dramma dell'uomo è quello di essere in una posizione mediana tra l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo: SAPPIAMO CHE ESISTE L'INFINITO MA NON CI APPARTIENE
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