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GIOVANNI VERGA - Coggle Diagram
GIOVANNI VERGA
TECNICHE STILISTICHE
Impersonalità
LIMITAZIONE: l'autore non concluderà il ciclo dei vinti perchè a partire dal 3 racconto non riuscirà più a rimanere impersonale
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Regressione: l'autore anche se molto acculturato decide di usare un linguaggio semplice, caratteristico dei personaggi del racconto
Usa POCHISSIMO i dialetti e quando lo fa gli italianizza. Questo perché è un grande sostenitore dell'Unità Nazionale e quindi vuole unificare l'Italia anche dal punto di vista linguistico
Straniamento: fatti che per i lettori possono essere strani vengono considerati normali. In rosso malpelo per esempio il protagonista viene definito malvagio a causa dei capelli di colore rosso. è evidente la superstizione popolare
PRODUZIONE
Ciclo dei vinti
I MALAVOGLIA
RIFERIMENTI STORICI:
- la battaglia di Lissa
- il colera che uccide la Longa
- la questione delle tasse
- il ricordo di Garibaldi
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Verga progetta il CICLO DEI VINTI, un insieme di 5 racconti. Scrive solo i primi 2 e il 3 lo lascia incompleto. dovrebbero mostrare la vita delle diver-se classi sociali
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Il primo racconto è NEDDA, STORIA DI UNA CAPINERA che però non rientra ancora come opera verista
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Verga crede
- Darwinismo sociale: ci sono vincitori e vinti
- Dio e la Provvidenza sono solo illusioni. MATERIALSIMO
- Verga rifiuta l'idea del populismo. Il popolo secondo Verga fa parte dei vinti.
- Poetica impersonale e oggettiva. L'autore si nasconde dietro ai personaggi
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Movimento del VERISMO: Il primo racconto verista è ROSO MNALPELO, poi inserito nella raccolta VITA DEI CAMPI