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CAPITOLO 18 pt. 1 - Coggle Diagram
CAPITOLO 18 pt. 1
In un'economia aperta, la domanda di beni nazionali è Z = C + I + G + (IM / epsilon) + X
la somma dei primi tre termini costituisce la domanda nazionale di beni, nazionali o esteri
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Per questo fino ad adesso abbiamo considerato soltanto C + I + G in economia aperta, e quindi dobbiamo introdurre due aggiustamenti:
- dobbiamo sottrarre le importazioni, cioè quella parte di domanda nazionale rivolta ai beni esteri anziché a quelli nazionali
- dobbiamo aggiungere le esportazioni, domanda di beni nazionali provenienti dal resto del mondo
In economia aperta le decisioni di spesa dei consumatori dipendono ancora dal loro reddito e dalla loro ricchezza
il tasso di cambio reale influenza la composizione della spesa tra beni nazionali e beni esteri, ma non c'è alcuna ragione del perché esso debba influenzare il livello
il tasso di cambio reale può incidere sulle decisioni dell'impresa circa l'acquisto di macchinari nazionali piuttosto che essere, ma non dovrebbe influenzare il livello degli investimenti aggregati
Quindi possiamo usare la descrizione di consumo, investimenti e spesa pubblica che abbiamo presentato nei capitoli precedenti e per questo assumiamo che la domanda razionale sia: C + I + G = C (Y - T) + I (Y , i) + G
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Possiamo riscrivere le importazioni come: IM = IM (Y , epsilon) in cui:
- un aumento del reddito nazionale Y provoca un aumento delle importazioni
- le importazioni sono influenzate positivamente anche dal tasso di cambio reale, come indicato dal + sotto epsilon
Le esportazioni sono la parte di domanda estera rivolta i beni nazionali e pertanto dipendono dal reddito estero: un maggior reddito estero è associato ad una maggiore domanda estera per tutti i beni, sia nazionali sia stranieri
quindi un maggior reddito estero fa aumentare le esportazioni ma queste ultime dipendono anche dal tasso di cambio reale, in poche parole quanto maggiore è il tasso di cambio reale, tanto minori saranno le esportazioni
Possiamo riscrivere le esportazioni come: X = X (Y* , epsilon) in cui:
- un aumento del reddito estero Y* provoca un aumento delle esportazioni (se l'economia estera è più ricca, domanderà un maggiore ammontare di beni nazionali)
- un aumento del tasso di cambio reale epsilon, provocherà una riduzione delle esportazioni perché i beni nazionali diventeranno meno convenienti
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Il mercato dei beni è in equilibrio quando la produzione nazionale è uguale alla domanda di beni nazionali, cioè quando Y = Z
Quando la relazione che abbiamo derivato per le componenti della domanda di beni nazionali Z, otteniamo: Y = C (Y - T) + I (Y , r) + G NX (Y , Y , epsilon)
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In questa condizione di equilibrio determina la produzione in funzione di tutte le variabili che abbiamo ipotizzato esogene: imposte, tasso di cambio reale, produzione estera e spesa pubblica
Consideriamo un aumento della produzione estera, cioè un aumento di Y* E supponiamo di voler analizzare gli effetti sull'economia nazionale
l'aumento della produzione estera, delta Y* comporterà un effetto diretto dato dall'incremento di un certo ammontare delle esportazioni pari a delta X
- per ogni dato livello della produzione nazionale, questo aumento delle esportazioni induce un incremento della domanda di beni nazionali pari a delta X, per cui la retta che rappresenta la domanda di beni nazionali in funzione della produzione, si sposterà verso l'alto in misura pari a delta X per cui ZZ si sposta in ZZ'
- dato il livello di produzione nazionale, all'aumentare delle esportazioni di delta X la retta che rappresenta le esportazioni nette in funzione della produzione si sposta anch'essa verso l'alto e misura pari a delta X da NX a NX'
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