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feudo, età merovingia abbiamo dunque già l’elemento personale (il…
feudo
il diritto feudale
il feudalesimo è caratterizzato da un sistema di successive investiture e successioni
comporta un sistema gerarchico di infeudazioni, in cima alla piramide vi è il sovrano
Costoro sono detti feudatari in capite, i vassalli del sovrano. Sotto di loro ci sono i vassi vassorum cioè i vassalli dei vassalli (valvassori)
i valvassori hanno al loro volta dei vassalli
piramide
tutti i vassalli fanno giuramento al proprio dominus fino ad arrivare al sovrano, in questo modo, indirettamente tutti i vassalli giurano fedeltà al sovrano. Per mezzo di questa piramide feudale il sovrano ritiene di poter rafforzare il proprio potere.
Francesco Calasso che il feudo fu la più grande creazione consuetudinaria del medioevo,
il diritto feudale
è un diritto consuetudinario.
due interventi del imp per regolare
Capitolare di Quierzy, di Carlo il Calvo del 877
Con questo capitolare si stabilisce il principio, principio dell’ereditarietà dei feudi maggiori
alla morte del conte il feudo torna al sovrano che si impegna a investire del feudo il figlio del conte; dunque, non è giusto parlare di ereditarietà.
In assenza di figli del conto defunto il sovrano avrebbe scelto liberamente un successo del feudo
più che di un nuovo principio normativo si tratta del riconoscimento di una situazione giuridica già in atto
problema
sovrano carolingio che si assicura vincolo di fedeleta da parte del conte a due ragioni di essere sicuro. primo il uomo a sceltro lui , secondo è il giuramento di fedelta del vassallo.
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L’edictum de beneficiis di Corrado II imperatore nel 1037 per feudatari minori
Nell’editto contenute due disposizioni:
Il feudo concesso a un feudatario minore non è revocabile se non per giusta causa
fellonia: tradimento
Si sancisce l’ereditarietà dei feudi minori in favore dei figli dei feudatari minori o in mancanza di figli in favore dei nipoti da fglio maschio o da fratello legittimo
il diritto feudale si costruisce come elaborazione consuetudinaria del diritto feudale
Contratti feudale un il signore investe del feudo il vassallo e si impegna a proteggerlo, il vassallo giura fedeltà al signore si impegna a prestargli assistenza morale e materiale.
curie/corti feudali.
erano le corti che giudicavano le controversie che intercorrevano tra il signore e il vassallo
Le decisioni di queste curie ripetute e confermate nel tempo acquisivano l’autorità di precedenti per quanto non formalmente vincolanti,
queste decisioni costituirono una vera e propria giurisprudenza feudale,
Questo diritto feudale cresce e si consolida nel tempo.
consuetudini feudali nel XI sec
La prima redazione scritta la troviamo
opera di anonimi giuristi lombardi.
libri feudorum.
Ricordiamo tre libri feudorum
fanno riferimento al feudo franco e lombardo
Ardizonica
risale all’inizio del XIII sec
attribuita a Jacopo di Ardizzone. autore ignioto
Vulgata o Accursiana
Composta nel 1233 da Ugolino Presbiteri, grande giurista, inserisce la vulgata nel volume parvum dei libri legali.
n processo di tempo si aggiungono altre leggi e anche i libri feudorum, entrano nel volume parvum per volontà di Ugolino
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Antiqua o Obertina
una raccolta in due libri della meta del XII sec
giudici milanesi Gerando Negri, e Oberto dall’orto.
ricorrere al diritto romano solamente in via sussidiaria
solamente in caso di lacune formative
i libri feudorum divennero i punti di riferimento nella scuola e nella pratica giudiziaria per quanto concerne il diritto feudale,
Francia dove si mantenne in origine il feudo franco anche se i libri si riferiscono al feudo lombardo.
Libri feudorum
riferimento al feudo lombardo.
Il
feudo lombardo
è caratterizzato:
dall’ereditarietà
in certi casi anche nella linea femminile,
dalla
divisibilità
fra i coeredi,
dall’
alienabilità
purché vi sia l’assenso del concedente, per tutte queste ragioni nel tempo grandi feudi divennero feudi di piccole dimensioni, perché venivano divisi tra i coeredi.
feudo franco
consuetudini franco-normanne e mantiene il carattere originario dell'istituto
feudo succede il maschio primogenito
impedita anche la divisione o l'alienazione del feudo
problemi
In origine il feudo è considerato dai sovrani un mezzo per rafforzare il potere; nel tempo il feudo concorre alla crisi del potere centrale.
I pubblici ufficiali (conti, duchi, marchesi) sono anche latifondisti, uomini che hanno un potere loro, che in molti casi hanno delle truppe private.
I pubblici ufficiali esercitano nel feudo i poteri di natura pubblica per sé, in ragione dell’immunità.
Sempre loro sono signori in riferimento al feudo, non esercitato i poteri pubblici per conto del sovrano ma per sé.
uomini che hanno truppe private ma che tuttavia non sono pubblici ufficiali.
Costoro non hanno un feudo, non hanno terre immuni e tuttavia in ragione del loro potere, delle loro ricchezze, e degli uomini in armi a loro servizio
, nel corso del tempo cominciano a esercitare poteri di natura pubblica, all’interno della cornice dei regni e dell’impero vi sono molte signorie territoriali.
erigono dei castelli.
fenomeno di incastelamento
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etimologia della parola feudo
isidoro di Siviglia (vescovo)
latina di foedus, cioè patto.
I libri feudorum
fanno derivare questa voce da quella di des o fidelitas.
nei libri feudorum, foedum deriverebbe da fedes o fedelitas, dunque dal vocabolo fedeltà.
gli studiosi della lingua dei nostri tempi
origione germanica
vie: bestia
latino pecus (=bestiame) o pecunia (=sostanze, ricchezze).
tre elementi essenziali dell’istituto del feudo
vassallaggio
un uomo libero detto junior o
vassus (vassalo),promette fedeltà ad un altro uomo detto senior o dominus
assumendo di regola obblighi di servizio militare
beneficio
cioè la terra della quale il signore concede al vassallo l’uso e il godimento in ragione del suo giuramento di fedeltà.
l’immunità
cosa che completa la istituzione del vassalaggio
Nell’ambito del vasallo (beneficio), i poteri pubblici sono esercitato dal vassallo per sé, e non per conto del sovrano.
il vassallo è signore su quel territorio.
micro-signoria territoriale
i poteri pubblici sono in capo al feudatario (vassallo).
il vassallo non è un funzionario del sovrano, non esercita i poteri pubblici per conto del sovrano ma per sé, il vassallo è signore su quella terra
ragione dell’immunità.
come l’immunità si leghi al feudo.
i benefici dei tempi dei primi carolingi erano spesso terre sotratte alla chiesa
le terre ecclesiastiche erano quasi sempre dotate di immunità
, erano terre nelle quali era fatto
divieto ai pubblici ufficiali di esercitare la giurisdizione, di riscuotere ammende e tribuito, persino di accedervi.
immunita qualcosa legata alla terra che veniva trasferita con terra, terre che era per chiesa.
era immune perche era per la chiesa e da quel momento sarebbe sempre stata immune se anche veniva sottratto da chiesa e dato a vassalli.
In un primo tempo solamente le terre sottrate alla chiesa erano terre dotate di immunità, le altre no, ma per estensione si affermò
l’idea che tutti i benefici fosse terre immuni
e per questo il vassallo sul beneficio esercita i poteri per sé, diventano così delle micro-signorie
Il feudo è un’istituzione che nasce per ragioni militari e serve in seguito per rafforzare il potere centrale.
strumento per sovrani carolingi per rafforzare potere centrale e limitare potere dei conti e duchi e grandi del impero.
Nel tempo diviene tuttavia l’istituto che per mezzo dell’immunità
con il concorso dell’incastellamento, nel tempo provoca la crisi del potere centrale.
Il feudo è l’istituto giuridico che ha avuto più larga diffusione
Medioevo e la Rivoluzione francese, in tutti i paesi dell’Europa occidentale, quasi senza eccezioni.
origine del vassallaggio
secoli VI e VII in Francia.
nel basso impero uomini liberi, e deboli avevano cercato la protezione di altri uomini liberi offrendo loro in cambio propri servizi.
questi uomini cercavano protezione potevano a loro volta divenire guerrieri privati al servizio di questi potenti.
buccellari
i guerrieri privati dei potenti
Nell’età merovingia (secoli sesto e settimo)questo fenomeno diventa molto importante
Nel sec VI e VII lo stato franco è assolutamente instabile, in preda all’anarchia
l’uso cioè di dividere il territorio alla morte del sovrano tra i figli del sovrano comportava continue guerre tra gli eredi e lotta tra le aristocrazie regionali.
Il potere pubblico in questi secoli non è in grado di garantire la sicurezza di coloro che abitano nei territori dello stato franco.
clientele armate
i grandi del tempo ingrossano le file dei loro guerrieri privati.
incrementano il loro potere e le loro ricchezze.
rapporti
tenure
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Quando
un uomo si pone sotto la protezione di un potente del tempo
il più delle volte è perché si trova
nell’indigenza
ecco.
il signore del tempo spesso mantiene questo uomo fornendogli alimenti e vesalario.
Nell’anarchia è il potere pubblico è in disposizione di un numero piccolo di rappresentanti e questi non sono per altro affidabili.
età merovingia abbiamo dunque già l’elemento personale (il vassallaggio) e l’elemento reale (il beneffcio) dell’istituto
maggiore parte delle volte è vassallaggio non benefici
L’unione inusuale dei due elementi risale al tempo dei primi carolingi, in particolare al tempo di Carlo Martello. Muore nel 741.
La prima meta del VIII sec è un periodo di lotte senza tregua all’interno della monarchia dei franchi,
per poter disporre di guerrieri per armati e fedeli Carlo Martello moltiplica il numero dei vassalli,
vassalli delle terre non solamente per garantire loro la possibilità di mantenersi
MA anche perché questi vassalli abbiano la possibilità di equipaggiarsi per la guerr
a
Il padre di Pipino il breve. Carlo Martello sconfigge gli arabi.
questi vassalli possano avere degli altri uomini in armi alle loro dipendenze.
da dove arrivono queste terre?
sparatutto dal patrimonio della Chiesa.
una parte delle proprietà regie
patrimonio famigliare di Carlo Martello
vassallaggio diventa onorevole e richiesto.
il vassallo non sia piu solo uomo di bassa condizione sociale non è piu solo povere che chiede protezione. anche appartenenti alle classe superiori, publici ufficiale e conti chiedono di essere vassalli.
l’unione di fatto del vassallaggio e del beneficio ha acquisito il carattere di una pratica consueta, normale, diffusa.
carlo magno vassallaggio. nel IXsec
il vassallaggio ha una diffusine straordinaria. Il sovrano moltiplica il numero dei vassalli per consolidare la sua autorità e il suo potere.
il sovrano obbliga, innanzitutto, i pubblici ufficiale, i conti, i duchi e i marchesi, colori che
amministrano il territorio, e che esercitano la giustizia per conto del sovrano, a divenire suoi vassalli.
Facendo leva sulla fedeltà che il vassallo deve al suo signore
i Carolingi hanno ritenuto di obbligare i pubblici ufficiali a un giuramento di fedeltà.
In questo modo il sovrano ritiene di rafforzare il proprio potere
Il sovrano per rafforzare il proprio potere ritiene che sia necessario che i pubblici ufficiali di grado inferiore facciano giuramento di fedeltà da vassallo ai pubblici ufficiali di grado superiore
crea una sorta di
piramide feudale
vertice c’è il sovrano stesso.
. tutti giurano fedelta direttamente e indirettamente al sovrano attraverso questi giuramenti.
.
al bestiame o a un bene in genere e perciò, nel nostro caso specifico,
al beneficio feudale.
Se si fa derivare dal termine germanico vie, facendo riferimento dunque al latino pecus o pecunia, si fa riferimento all’elemento reale dell’istituto.
il castello resta simbolo di potere e forza e ricordo di quel che è stato. Gli uomini ricordano che debbono la loro gratitudine a quell’uomo, non gli ha salvati il sovrano, ma il latifondista, il conte, ecc. ecco allora che il fenomeno dell’incastellamento
All’interno della cornice dei regni e dell’impero formalmente il potere è ancora del sovrano, ma di fatto abbiamo molte signorie territoriale nei quali i poteri di natura pubblica sono esercitati da altri per sé. Per questo l’isttituto del feudo concorre alla crisi del potere centrale in ragione dell’immunità che è collegata al beneficio.
Secondo
Isidoro
deriva dal vocabolo “
patto
”, secondo i
libri feudorum
dal vocabolo “
fedeltà
”. Sia Isidoro che i libri feudorum, videntemente, riferiscono il termine all’elemento personale dell’isttiuto.
Con il passare del tempo e in ragione del fatto che il sovrano è lontano questi pubblici ufficiali estendono i territori sui quali esercitato i poteri di natura pubblica per sé, estendono le loro signorie territoriali.
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