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INFORMATION DESIGN - Coggle Diagram

- - - - know that - conoscenza oggettiva
      - know how - conoscenza competenziale (abilità)
      - know why - sapere perchè, capacità di informarsi e memorizzare
- - - - 1.aggrega informazioni di un fenomeno in base alla somiglianza generando insiemi. 2.Individua relazioni ed analogie. 3.Definisce ipotesi
    - - 1.suddivide le informazioni in unità più piccole 2. analizza le differenze e ottimizza la connessione in base a logiche consequenziali (schemi, modelli) 3. determina risultato
    - - Individua iotesi (sintetico) e le dimostra (analitico)
        
        quando parliamo di schemi parliamo di schemi/pattern mentali
  - - - colloca il modello mentale all'interno di 3 costrutti:
        
        1. PREMESSA immagine mentale (rappresentazione non predittiva)
        
        2. INFERENZA modello mentale (rappresentazione predittiva)
        
        3. RISULTATO significato (rappresentazione proposizionale)
  - - - concetto di Mayer
      - l'apprendimento tramite multimedia succede quandpo le persone costruiscono rappresentazioni mentali da parole a immagini
      - obiettivo di arginare il carico cognitivo dovuto ad un inappropriato sovraccarico di dati
      - le immagini stimolano solo la vista
      - le parole possono stimolare sia vista che udito
      - i suoni stimolano l'udito
      - nella MBT questti messaggi vengono 1.selezionati in parole e immagini e 2. riorganizzati in modelli verbali e pittorici 3 associati alla MLT a strutture mentali già codificate
      - 6 PRINCIPI DEL MULTIMEDIA LEARNING
        
        1. principio della divisione dell'attenzione (si memorizza melgi ose l'attenzione non viene ripartita su diverse fonti)
        
        2. principio della modalità le informazioni vocali vengono presentate per via vocale-uditiva
        
        3. principio di ridondanza si apprenodno meglio informazioni visive e verbali in modo complementare
        
        4. contiguità spaziale info si apprendono meglio se il materiale scritto e visivo sono integrati e non separati
        
        5. contiguità temporale materiali visivi e verbali sono sincronizzati (presentati contemporaneamente)
        
        6. coerenza quando materiali estranei sono esclusi
    - - ha una funzione epistemica (relativa al sapere) e sistematica e assomiglia al processo cognitivo descritto da LAIRD
      - realizza una complessa tessitura di eventi che recupera fenomoeni esterni oggettivi (dati, info - non predettiva)
        
        (premessa)
      - li mette in relazione e li contestualizza in forma di racconto secondo schemi narrativi (Campbell, Propp) rapp. predittiva
        
        (inferenza)
      - gli schemi narrativi sono possibili ipotesi interpretative (rappr, proposizionale)
        
        risultato)
      - VIAGGIO DELL'EROE
        
        equilibrio iniziale 2. rottura equilibrio 3. azione dell'eroe 4. ristabilimento equilibrio
      - FUNZIONE NARRATIVA DI PROPP
        
        eroe, antagonista, donatore, mandante, aiutante, premio ambito, il falso eroe
- - - - mittente - canale - rumore - decodificazione - ricevitore della codifica - destinatario
    - - concetto di rumore
        
        si risolve attraverso: 1.campionemento 2.ridondanza
      - dato diverso da informazione
        
        -si concentra sulla quantità-misurazione di simboli (dati) nel messaggio
        -dato=simbolo (significante)
        -informazione=come vengono elaborati i dati
      - entropia
        
        informazione=incertezza
        
        il nostro obiettivo è ridurre il grado di incertezza di un informazione
        
        cos'è? quantità di simboli(dati) che servoono a trasmettere un messaggio e ridurre incertezza
        
        msg ordinato= poca incertezza msg disordinato= maggiore incertezza
- - - - in cui le esperienze vengono: incluse in un campo unificato; tradotte e codificate in algoritmi e modelli mentali
    - - 4% dati emersi strutturati e consultabili
      - 90% dati immersi dati non indicizzati prodotti in rete
        
        64% trasactional (iscrizioni, acquisti) 59% system logs ( quantità di log generati) 30% sensors (rfid,iot)
        
        dati ugc, in crescita e generati dalla rete (social media, clickstream, video e immagini...)
        
        il 50% di questi dati sono conosciuti ma non analizzati
        
        data integration, al confine della parte emersa, sono indicizzati ma non c'è analisi di confronto
      - 6% dati sommersi dark web, dati non indicizzati ed oscurati
    - - è un eccesso di realtà, realtà multidimensionale
      - è una realtà indistinguibile, referenti analogici sostituiti da simulacri che vengono scambiati per veridci cioè credibili ma non veri
      - realtà interconnessa: è fittizia, non si separa mai dalla realtà analogica che la contiene
      - Diventa sempre più complesso distinguere: 1. cosa sta fuori e dentro la cornice interpretativa, 2. ciò che è organico da virtuale, 3. informazione utile da rumore
        
        questo genera corto circuito nell'interpretazione della realtà oggettiva: tutto è reale ma niente è vero.
        
        QUALI INFO SONO ATTENDIBILI SE NIENTE è VERO?
        
        Per le neurscienze: cervello = organo funzionale e ha aree specializzare per elaborare i dati es. vedente che legge braille
        
        ciò che arriva a noi non sono immagini reali ma reazioni chimiche il cervello registra es gli oggetti al buio o alla luce
        
        dal punto di vista culturale: viviamo in un era di relativismo culturale (origine in ambito antopologico) si riconoscono molteplicità culturali e non esistono costumi o etiche migliori. Non esiste verità oggettiva, giusto o sbagliato ma dipende tutto dal contesto
        
        post-verità: viene generata da un relativismo assoluto e:
        
        pone una verità oggettiva al livello di una soggettiva, 2. non riconosce l'oggettività dei dati e quindi la possibilità che i dati rimangano oggettivi in un certo fenomeno
  - - - il designer si deve chiedere: come selezionare e comprendere la complessità del volume dei dati?
        
        il problema del sovraccarico non è solo un problema di volume di dati ma anche di struttura e organizzazione.
        
        il carico cognitivo può essere di 3 tipi:
        
        ESTRANEO erogazione dell'informazione che ignora i limiti della MBT
        
        INTRINSECO deriva dalla complessità dell'informazione ( non si possono comprendere argomenti senza comprenderne altri prima)
        
        PERTINENTE carico cognitivo effettivo, serve per la costruzione di schemi
      - cos'è L'INFORMATION OVERLOAD?
        
        Il primo a parlarne fu Marshall McLuhan (1967) "C'è sempre di più di quello che puoi affrontare"
        
        Alvin Toffler (nel 1970) associa l'information overload alla sensazione di essere sommersi da dati e lo chiama INFOSTRESS
        
        definizione: è un processo in cui "l'informazione a disposizione eccede la capacità dell'utente di elaborarla".
        
        il sovraccarico informativo determina un decifit cognitivo che viene denominato sovraccarico cognitivo
        
        PARADOSSO: troppe informazioni diminuiscono la capacità di trattenerle - quindi NON INFORMANO
      - COME FUNZIONA IL CERVELLO
        
        MEMORIZZAZIONE
        
        formazione di nuove reti di connessioni tra neuroni e modifica le connessioni sinaptiche preesistenti.
        
        la memorizzazione è un processo che registra e recupera le informaizoni quando necessario.
        
        informazione passa da MBT (info essenziali, dati informazioni) a MLT (strutture cognitive ottimizzate e costituiscono la conoscenza)
        
        MBT: non è infinita! può trattenere 7+2 magic number elementi simultaneamente, ideato da Miller che dice che p un numero variabile perchè possiamo raggruppare i gruppi in gruppi più grandi
        
        il cervello può tenere in mente elementi di 2 tipi: 1.oggetti (numeri, parole, simboli) 2.aggregati di oggetti ( gruppi di numeri, gruppi di sillabe ((parole)).
        
        es: sillabe o un numero elevato da ricordare a cifre accoppiate
        
        il carico cognitivo (definito così da Sweller) avviene quando superiamo la capacità di MBT
        
        ATTENZIONE
        
        attiva e stimola la memorizzazione
        
        è la capacità del cervello di privilegiare i segnali elettrici relativi ad una determinata esperienza (stimolo) lasciando cadere gli altri
        
        il cervello non è multitasking!
        
        i processi attentivi si svolgono: in sequenza (maniera selettiva) o in maniera distribuita (a seconda dei canali sensoriali coinvolti)
        
        i compiti su cui l'attenzione è attivata possono essere:
        
        CONCORRENTI: stimoli che attivano compiti congruenti a quelli svolti in quel momento (es scrivere una mail e ascoltare un brano musicale)
        
        COMPETITIVI: stimoli che attivano compiti incongruenti a quelli svolti in quel momento (es. guidare e usare il cell) ( incidono maggiormente al sovraccarico)
        
        RETICULAR ACTIVATING SYSTEM
        
        L'attenzione regola il RAS
        
        è il modo in cui il nostro cervello seleziona o ignora i fenomeni intorno a noi a seconda del compito
        
        il RAS è un gruppo di neuroni che si estende nel tronco encefalico specializzati nel gestire funzioni di base come:
        
        controllo AROUSAL (sonno, vigilanza, coscienza)
        
        controllo MOTORIO (cardiovascolare, dolore)
        
        il RAS si occupa in poche parole di attivare la consapevolezza di un fenomeno da svolgere rispetto ad altri stimoli dell'ambiente (es nome aeroporto)
        
        si attiva automaticamente e possiamo educarlo
        
        i criteri con il quale il RAS stimola la nostra attenzione:
        
        focalizzare l'attenzione sulle cose utili (attenzione volontaria o controllata) attivando la memorizzazione, ippocampo
        
        elaborare emozioni: amigdala, memorizziamo meglio se le informazioni apprese sono legate ad esperienze che ci hanno emozionato (per questo è importante lo storytelling)