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LA DITTATURA GICOBINA E IL TERRORE - Coggle Diagram
LA DITTATURA GICOBINA E IL TERRORE
la costituzione del 1793
approvata dai giacobini
detta anche dell'anno I
affermava il principio della sovranità popolare, attribuendo al potere legislativo un primato su quello esecutivo e giudiziario
questa costituzione non entrò mai in vigore per via della dittatura giacobina
robespierre alla guida del comitato di salute pubblica
pieni poteri in campo economico, giudiziario e militare
dominato da leader come Robespierre e Saint-Just
che instaurarono una democrazia autoritaria da i lineamenti oppressivi sanguinari
perseguitavano girondini monarchici e gruppi di minoranza come gli arrabbiati
questa regressione ebbe il suo culmine nell'assassinio di Jean Paul Marat
in seguito a questo episodio la convenzione mise " il terrore dell'ordine del giorno " :
potenzio i tribunali speciali
varò una legge dei sospetti il cui scopo era colpire tutti coloro che pur non avendo fatto nulla contro la rivoluzione neppure avevano fatto nulla per essa
i provvedimenti di emergenza dell'estate 1793
Robespierre e il comitato di saluta pubblica adottarono una serie di provvedimenti
in campo economico fu votata l'abolizione totale e senza indennizo dei diritti feudali delle terre
si decise la vendita dei beni degli immigrati in piccoli lotti
si varò una legge che puniva con la morte i accaparratori di generi alimentari
si introdussero un massimo nazionale sul prezzo dei cereali e poi uno generale esteso anche ai salari
il controllo sull'economia e sugli approvvigionamenti avevano un duplice scopo
prevenire le sommosse urbane
provvedere alle necessità di un esercito
il 29 agosto 1793 era stata introdotta la leva in massa con la quale erano stati arruolatati tutti gli uomini senza figli tra i 18 e i 25 anni
nuove tradizioni civili e religiose
il comitato di salute pubblica promosse iniziative per sradicare pratiche e tradizioni del popolo francese
fu adottato un nuovo calendario rivoluzionario: sistema laico che si basava sul trascorrere delle regioni senza domeniche e senza feste cristiane che furono sostituite da feste civili e laiche
la volontà di laicizzare la società francese il carattere di una campagna antireligiosa e anticlericale violenta
che mirava alla scristianizzazione della francia
questo tentativo di sradicare il cristianesimo fu condannato e frenato da Robespierre
questo tema era forte nel gruppo di Jaques rene Hembert
nel maggio del 1794 impose un nuovo culto quello dell'essere supremo
una religione razionale e ispirata ai principi del deismo
libertà, uguaglianza, fraternità
i nomi dei principi di libertà e uguaglianza il popolo poteva giudicare le colpe di un sovrano ritenuto traditore
il nome della fraternità i proventi delle vendite dei beni requisiti ai nobili e al clero venivano utilizzati per la pensione statale
è importante l'idea di laicità
sostituirono il battesimo con la pratica laica con l'iscrizione anagrafica
il matrimonio in chiesa con quello civile
e introdussero il divorzio
è importante l'universalità questi tre valori dovevano valere per tutti anche per gli schiavi neri
la associazione di attivisti bianchi chiedeva l'abolizione immediata della tratta e la completa messa al bando della schiavitù
il terrore come arma politica
la legge dei sospetti e le migliaia di arresti portarono la francia in un clima di paranoia
chiunque poteva finire in carcere o sul patibolo e la ghigliottina era una presenza fissa
fra le vittime del terrore ci furono Maria Antonietta e i leader girondini che furono ghigliottinati nell'ottobre del 1793