Il sottotitolo del romanzo, o il Prometeo moderno, è un elemento cruciale per la comprensione del significato dell’opera. Prometeo è un personaggio della mitologia classica: egli è un Titano che restituisce agli uomini il fuoco che Zeus, per vendetta, ha sottratto loro. A causa di questa disubbidienza, Prometeo si trova a subire l’ira del padre degli dei, venendo incatenato da una rupe. Nella versione del mito raccontata da Platone, inoltre, Prometeo è anche il creatore degli uomini. È allora quest’ultima variante del mito quella accolta da Mary Shelley, che fa di Victor Frankenstein un creatore e, al contempo, un individuo che viola consapevolmente un comando divino.
In generale, nell'intero periodo romantico, la figura di Prometeo era vista come un modello, in quanto incarnava il ribelle per eccellenza, a conferma del titanismo che tanto piaceva agli autori dell'Ottocento. Prometeo Liberato era, inoltre, il titolo di uno dei libri pubblicati dal marito Percy nel 1820.