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CAPITOLO 6 pt. 2 - Coggle Diagram
CAPITOLO 6 pt. 2
La leva finanziaria ci dice qual è il rapporto tra le risorse preso a prestito da terzi e le risorse proprie della banca ed è definito come: leva finanziaria = attivo / capitale (in particolare ci indica quanto è redditizio il capitale investito)
La quota di capitale sugli impieghi esprime lo stesso concetto della leva finanziaria ed è definita come il reciproco di quest'ultima: quota di capitale sugli impieghi = capitale / attivo (il fallimento arriva quando l'attivo si riduce più di quanto sia coperto il capitale)
La banca non sceglie un'elevata leva finanziaria siccome essa implica anche un più elevato rischio, che il valore delle attività diventi minore di quello delle passività che, sua volta, implica un maggior rischio di insolvenza da parte della banca (cioè una perdita di valore dal lato dell'attività potrebbe rendere la banca incapace di rimborsare quanto preso a prestito)
In più maggiore leva finanziaria implicherebbe un più elevato tasso di profitto per unità di capitale investito dagli azionisti; quindi a parità di capitale la banca potrebbe acquistare maggiori attività
Se gli investitori dovessero iniziare a dubitare dell'attività di una banca la cosa più sicura che potrebbero fare per loro e ritirare i fondi che avevano investito nella banca, tuttavia questo però potrebbe creare gravi problemi alla banca che si ritroverebbe nella situazione di dover trovare i fondi sufficienti per rimborsare questi investitori
Essi tenderanno quindi a prelevare i propri fondi dalla banca e quest'ultima sarà costretta a vendere la propria attività per rimborsare gli investitori, questo è possibile perché le passività di una banca sono liquide
Se le attività di una banca fossero illiquide, essa dovrà ridurre il loro prezzo per poterle vendere, in questo modo la banca subirà un'eccessiva riduzione dell'attivo e rischierei di diventare insolvente
Bisogna inizialmente distinguere tra il tasso di interesse nominale e quello reale, inoltre bisogna distinguere il tasso di interesse è stabilito dalla Banca centrale dei tassi di interesse a cui i debitori possono prendere a prestito
Maggiore è il rischio o maggiore è la leva finanziaria degli intermediari, maggiore sarà il tasso di interesse che i debitori dovranno pagare
il tasso che entra nella LM lo chiameremo tasso di policy, mentre il tasso che entra nella relazione IS lo chiameremo tasso sui prestiti
Quindi possiamo pensare che la Banca centrale scelga direttamente il tasso di interesse reale e per questo possiamo scrivere due equazioni
IS => Y = C (Y - T) + I (Y , r + x) + G
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La curva LM è data da una retta orizzontale in corrispondenza del tasso di policy, mentre la curva IS è data da una curva con pendenza negativa
Immaginiamo che ci sia uno shock finanziario avverso che può essere interpretato come un aumento del premio di rischio
dato che la causa dello spostamento della curva IS e di natura finanziaria, la politica monetaria potrebbe sembrare la soluzione migliore
In principio una sufficiente riduzione del tasso di policy potrebbe riportare la produzione al suo livello originario; tuttavia il tasso di policy necessario per stimolare sufficientemente la produzione potrebbe essere negativo, ed in presenza dello zero lower bound, la banca centrale potrebbe non essere in grado di raggiungerlo
L'effetto del crollo immobiliare si trasmise al sistema finanziario attraverso una serie di fattori:
- un diffuso ricorso alla cartolarizzazione
- un'elevata diffusione del finanziamento all'ingrosso
- un'elevata leva finanziaria delle banche
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Sia negli Stati Uniti sia in Europa, i policy maker risposero alla crisi con tre tipologie di strumenti:
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- politiche finanziarie, volte a forzare il sistema finanziario
Tuttavia sia per la composizione sia per tempi di risposta, vi furono significative differenze nella risposta di politica economica tra Europa e Stati Uniti
Conclusione: la crisi finanziaria porta ad uno spostamento verso sinistra della curva IS; le politiche finanziarie e fiscali produssero un ritorno parziale della curva IS verso destra; la politica monetaria portò ad uno spostamento verso il basso della curva LM. In qualunque caso tutte queste politiche non furono sufficienti ad evitare una significativa recessione