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Aspettando Godot e Un messaggio dell'imperatore. - Coggle Diagram
Aspettando Godot
e
Un messaggio dell'imperatore
.
Ripetitività
per mettere in luce l'inutilità dell'esistenza.
Beckett:
Ripetizione di gesti e battute, così svuotati di senso.
P. 23 "-E allora?
-E con questo?
-E con ciò?"
Kafka:
Lunghi periodi
Anafore.
Elenco ridondante degli ostacoli architettonici.
Attesa
di qualcosa di sconosciuto e che forse non arriverà alimentata dall'inutile
speranza
.
Beckett:
Vladimiro ed Estragone aspettano Godot (Gogo si lascia convincere da Didi).
Malone muore
Kafka:
Un destinatario ignoto aspetta un messaggio alla finestra.
Il Castello
:
attesa del padre di Barnaba fuori dal Castello che gli procura una malattia invalidante.
attesa di K. che gli venga riconosciuto il ruolo di agrimensore.
Altre opere:
Il deserto dei tartari
- Buzzati
Falle
- Hermann
La donna del mare
- Ibsen
Frammenti di un discorso amoroso
- Barthes
Il mare colore del vino
- Sciascia
Corto viaggio sentimentale
- Svevo
Impossibilità di
avanzare
per giungere da qualche parte, staticità, esitazione.
Beckett:
Godot = "Go", andare + "dot" = punto. Inutile sforzo di migliorare la propria condizione. (Soprannomi personaggi: Didi, Godo)
Pozzo e Lucky che camminano a lungo e forse girano in tondo.
Intreccio e linee di narrazione soppressi > immobilità.
Indicazioni di regia:
P. 23 "-Io me ne vado. (Non si muove)"
Pozzo si fa pregare di restare.
"-Non riesco a... (esitando)... a partire.
-E' la vita."
Didi e Gogo non riescono a decidere di suicidarsi, rimandano.
P. 42 "Lei vorrebbe sbarazzarsene?" anafora.
Kafka:
Il messaggero non arriverà mai a destinazione.
Condizione di abbandono nell'
ignoto
.
Beckett:
L'identità di Godot è pressoché sconosciuta.
Assenza di riferimenti spaziali e temporali.
Paesaggio postapocalittico, Vladimiro ed Estragoni come due sopravvissuti. Periodo postatomico, trauma bomba atomica.
"Ma in tutto questo quanto ci sarà di vero?"
Kafka:
Non rivelato il contenuto del messaggio.
Assenza di riferimenti spaziali e temporali.
Ignota l'identità del messaggero.
Incomunicabilità
Beckett:
I nomi vengono storpiati per stupidità (Estragone) o disinteresse (Pozzo).
Comunicazione mai efficace, dialoghi poco coesi, veicolatori di messaggi non funzionali al progredire dell'azione. I personaggi non si sentono o non si ascoltano a vicenda.
P. 42 Pozzo conduce monologhi. Ignora le domande che quindi vengono ripetute. Vladimiro: "Come ha detto?".
P. 23 "-Chi?
-Come?
-Non ci capisco niente... (Pausa)"
Kafka:
Il messaggio non arriverà mai.
Il contenuto del messaggio, passato di orecchio in orecchio, può essere stato storpiato.
Assenza di certezze,
rassegnazione
,
indolenza
.
Beckett:
Prima battuta: "Niente da fare".
Estragone è scettico e vorrebbe rinunciare.
E. è rassegnato alla propria condizione (si lascia picchiare).
Si arriva a dubitare dell'esistenza stessa di Godot.
Assenza di orari e informazioni precise.
I personaggi non prendono posizione oppure la cambiano facilmente:
P. 43 "Estragone esita ancora" nell'andare a consolare Lucky.
Didi e Gogo difendono Lucky ma si lasciano subito persuadere dalle lamentele di Pozzo.
P. 45 Vladimiro: "Non so"; "Non credo".
"L'aria risuona delle nostre grida. [...] Ma l'abitudine è una grande sordina."
Kafka:
Il narratore è convinto del fallimento dell'impresa. Sfiducia nel messaggero.
Perserveranza del messaggero appare ridicola.
La distanza precisa che separa il messaggio dal suo ricevente è ignota.
Disegni: singole figure stilizzate, nere, esili > fragilità, poca agilità, rigidità, isolamento)
Solitudine e spazi
vuoti
.
Kafka:
Numerose negazioni > vuoto.
Beckett:
Paesaggio (e palcoscenico) spoglio, nessuna abitazione nelle vicinanze, un albero.
Studio dei gesti
Beckett:
Movimenti degli attori e indicazioni di regia.
Kafka:
Kafkas Gesten: Studien zur Entstellung der menschlichen Sprache
- I. S.
Secondo W. Benjamin, sua opera può essere letta come "codice di gesti".
Richiami
Richiami letteratura italiana:
Quasimodo:
Ed è subito sera
1930 (dolore, solitudine, temporaneità) >
Il giorno splende un istante ed è subito notte
;
Wenn der Abend kommt
.
Dino Buzzati: il teatro dell'assurdo (
Un caso clinico
) + P. 87 Gogo e Didi credono di veder un esercito salire dal limite del pendio.
Richiami nelle arti visive:
Zwei Männer in Betrachtung des Mondes
(1820)
The Sacrifice
(1986)
Altri spunti.
Beckett:
Eccesso di dati = parodia del romanzo ottocentesco >
Murphy
: indicazioni precise di vie, orari, motivazioni.
Perdita degli schemi razionali e follia: guerra e nazismo, impossibilità di riordinare la realtà in schemi >
Watt
: schizofrenia (vicenda biografica Beckett resistenza parigina).
Trilogia: protagonista sempre più decrepito ed immobile.
Deteriorarsi del protagonista = det. dello spazio, sempre più vuoto: ultimo romanzo > solo limbo con poche fioche luci.
Personaggi parlano solo di se stessi > isolamento dalla società e hanno impulso di raccontare (anche se "non c'è niente da esprimere, [...] nessuna capacità di esprimere".
Finale di partita
: protagonista paralizzato, genitori senza gambe > immobilità + interno senza mobili > vuoto; fine uguale ad inizio; impossibilità di comunicare.
Giorni felici: Winnie sotterrata.
Kafka:
Spettacolo G. B. Corsetti trilogia Kafka
Durante la costruzione della muraglia cinese
.
Rif. a
Il deserto dei tartari
: costruire intorno a T. di Babele muraglia contro nemici immaginari ("Contro chi doveva servire da protezione la Grande Muraglia?").
Rif. a Godot:
1) Non si inizia mai il lavoro, dai diversi idiomi nasce impossibilità di comprendersi.
2) Si aspetta pugno divino che spianerà la città.
3) Edificare verso l'alto senza arrivare da nessuna parte, solo sforzo.
4) Attori vestiti da borghesi, come lo sono personaggi di Beckett.