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la Francia del seicento e settecento - Coggle Diagram
la Francia del
seicento e settecento
Stato moderno
quali
Spagna
Inghilterra
Francia
impone la sua sovranità su territori dai confini ben definiti e sui sudditi che vi risiedono
non diventano Stati
Italia
Germania
società
re
ha un potere che non ha limiti, infatti si crede che il sovrano è tale per volontà divina
potere assoluto
prevede che il re governi e che i sudditi devono obbedire, il re può fare le leggi ma non è tenuto a rispettarle
utilizzano tre strumenti per accentrare il potere nelle loro mani
esercito permanente
alle dipendenze del re e deve restare in guardia anche nei periodi di pace
efficente burocrazia
formata dai funzionari del re e hanno responsabilità amministrative
sistema fiscale
lo Stato deve essere capace di riscuotere le tasse
ceti
clero
alto clero (vescovi e cardinali)
basso clero (preti e parroci)
non pagano le tasse e possono essere solo giudicati da ribunali ecclesiastici
nobiltà
gode di molti privilegi
esaltata dal pagamento di alcune tasse
copre molte cariche militari ed ecclesiastiche
possiede molte proprietà terriere
tiene al servizio del re molte schiere di uomini
di sangue (discende da famiglie di antichissima nobiltà)
di toga (ha ottenuto la nobiltà di recente)
terzo stato
maggioranza della popolazione
borghesi
persone che esercitano un lavoro manuale
emarginati (vagabondi)
Luigi XIII
figlio di Enrico di Borbone
ebbe come primo ministro il cardinale Richelieu
voleva trasformare la Francia nello Stato più potente d' Europa e sgretolare il potere dei nobili rendendo Luigi XIII un monarca assoluto
creò gli intendenti (funzionari) a cui fu affidata l' amministrazione della giustizia e delle tasse
morì nel 1643 e salì al trono Luigi XIV all' età di 5 anni
divisa in calvinisti (ugonotti) e cattolici che sono intolleranti fra loro
guerra di religione in Francia dal 1562 al 1598
episodio più atroce
1572 notte di San Bartolomeo
i calvinisti si erano riuniti per festeggiare le nozze del capo Enrico di Borbone e la sera i cattolici di Parigi scesero in strada e uccisero più di 3000 ugonotti
Enrico di Borbone
nobile di religione calvinista
divenne re di Francia con il nome di Enrico IV e rinunciò alla sua fede
nel 1598 con l'editto di Nantes Enrico riconobbe agli ugonotti il diritto di professare liberamente la loro fede
morì nel 1610 e salì al trono suo figlio Luigi XIII all' età di 5 anni
Luigi XIV
ebbe come primo ministro il cardinale Mazzarino
rivolta della Fronda
rivolta dei nobili che voleva porre limiti al potere del re
Mazzarino dominò la rivolta ma Luigi XIV dovette fuggire due vote da Parigi
alla morte di Mazzarino Luigi XIV ebbe pieni poteri
ricordandosi della paura della Fronda fece costruire a Versailles, poco lo0ntano da Parigi una splendida reggia che doveva ospitare tutta la nobiltà di Francia
i nobili accorsero a Versailles e iniziarono a vivere in un lusso sfrenato e venivano distratti dalla politica
ebbe il potere assoluto e divenne il Re Sole e poteva considerarsi "lo Stato sono io"
cosa fece
revocò l' editto di Nantes
diede fastidio al Papa definendosi dandosi la massima autorità e chiedendo in prestito soldi alla Chiesa senza restituirli
eliminò la carica di primo ministro
scoragiava le importazioni e favoriva le esportazioni
esaminò i documenti di famiglie che si dichiaravano nobili per non pagare le tasse e scoprì che molti erano falsi
fondò colonie in India, in Canada, nelle Antille e la Louisiana e sostenne l' attività delle compagnie commerciali francesi
guerre
Austria
Spagna
Olanda
Inghilterra
finì per indebitarsi