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sviluppo embrionale - Coggle Diagram

- - - - durante la migrazione la zona pellucida rimane a rivestire l'embrione per evitare che si possa impiantare nella tuba
        
        poi però la blastocisti diventa più grande e la zona pellucida non è più in grado di rivestirla, intorno al 5°-6° giorno deve disfarsi della zona pellucida -> schiusa della blastocisti (grazie alla degradazione degli enzimi prodotti dal trofoblasto)
      - nutrizione glandulotrofa: nella prima settimana di sviluppo, il nutrimento è il secreto massivo delle ghiandole uterine
        
        7°-8° giorno si formano 2 strati
        
        citotrofoblasto:
        
        più interno,
        
        fatto da cellule mononucleate
        
        cellule che fanno continue mitosi e migrano nel sinciziotrofoblasto, perdono la membrana e aumentano l'estenzione del sincizio
        
        sinciziotrofoblasto:
        
        più esterno,
        
        è un'entità plurinucleata senza confini cellulari identificabili
        
        produce la gonadotropina corionica (beta hCG), ormone che raggiunto il sangue materno va a sollecitare lo sviluppo del corpo luteo che produce progesterone in modo tale da impedire la mestruazione (la produzione di quest'ormone avviene precocemente perciò viene utilizzato nei test di gravidanza)
        
        nutrizione sindesmotrofa (istiotrofa) dall'8° al 14° giorno, il nutrimento deriva anche dai detriti provocati dal disfacimento delle cellule causato dagli enzimi litici del trofoblasto
        
        9° giorno
        
        l'escavazione nell'endometrio dovuta agli enzimi litici del sinciziotrofoblasto si chiude, viene coperto tutto l'embrione:
        
        inizialmente grazie a un coagulo di fibrina
        
        dopo qualche giorno le cellule epiteliali proliferano e ripristinano l'epitelio di rivestimento
        
        adesso anche il polo ab-embrionale subisce le stesse modifiche dell'embrionale, in tutto l'embrione si forma ciototrofoblasto e sinciziotrofoblasto
        
        nella tonaca propria si formano i sinusoidi materni: capillari materni che si dilatano
        
        nel sinciziotrofoblasto appaiono delle cavità che si ampliano e confluiscono tra loro formando le lacune trofoblastiche (stadio lacunare del sinciziotrofoblasto)
        
        12°-13° giorno
        
        i sinusoidi si espandono ed entrano in contatto con il sinciziotrofoblasto, così il sangue materno riempie le lacune trofoblastiche (i sinusoidi e le le lacune comunicano a causa di un fenomeno di riassorbimento cellulare , apoptotico)
        
        inizio della circolazione utero-placentare
        
        14° giorno
        
        il citotrofoblasto prolifera, produce delle estroflessioni che affondano nel sinciziotrofoblasto -> i villi coriali primari
        
        15° giorno
        
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  - - - 46 h dopo ottengo 4 blastomeri
        
        ogni 24 h altre divisioni (producono 8,16, 32 blastomeri)
        
        fino a 8 cellule i blastomeri sono quasi sferici e poco aderenti fra loro, in seguito si assiste al compattamento dell'embrione e all'appiattimento dei blastomeri
        
        si forma un aggregato di cellule compatte che chiamo morula
        
        dopo 5 gg si trasforma in blastocisti allo stadio di 32 blastomeri
        
        tra i blastomeri si forma una cavità detta blastocele che determina un allontanamento parziale dei blastomeri interni da quelli in periferia
        
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        dopo la schiusa la blastocisti si ingrandisce sempre più, il nodo embrionale inizia a differenziarsi in 2 foglietti:
        
        epiblasto rimane accostato al trofoblasto
        
        ipoblasto sotto l'epiblasto, affacciato sul blastocele
        
        6° giorno la blastocisti si impianta nella mucosa dell'utero
        
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- - - - porzione materna -> deriva dalla decidua basale
        
        superficie mammellonata per la presenza dei cotiledoni materni
      - porzione embrio-fetale -> formata da corion frondoso
        
        presenta il punto di inserzione del cordone ombelicale
        
        superficie liscia perchè rivestita dall'amnios
      - placenta primitiva -> villi coriali su tutta la superficie del corion
        
        dal 3° mese la decidua capsulare si fonde con la parietale formando la decidua vera, il corion a contatto con questa perde i villi e diventa leave (rimangono solo nella porzione embrionale del corion) -> placenta definitiva
        
        non ci sono più lacune trofoblastiche perchè sono diventati spazi intervillosi in cui è presente il sangue materno -> sono suddivisi dai setti intercotiledonari (responsabili della superficie irregolare)
        
        in ogni spazio intervilloso ci sono cotiledoni fetali -> villi ancoranti che si attaccano al citotrofoblasto
      - barriera feto-placentare (tra il sangue materno e il fetale), fino al 5° mese di gravidanza è formata da sinciziotrofoblasto, citotrofiblasto, mesenchima intravilloso, endotelio dei capillari -> si dice emocoriale
        
        dopo il 5° mese la barriera si riduce di spessore perchè sono meno spessi i villi, scompare il citotrofoblasto, si riduce il mesenchima intravilloso -> ciò favorisce l'entità degli scambi tra sangue materno e fetale (rimangono solo sinciziotrofoblasto ed endotelio)
        
        barriera di tipo emoendoteliale
      - funzioni
        
        endocrina:
        
        grazie al sinciziotrofoblasto
        
        secerne HCG, ormone lattogeno placentare HPL (stimola la montata lattea)
        
        riduce la sensibilità dell'insulina per far aumentare il livello di glucosio del sangue
        
        produce progesterone ed estrogeni (che maturano da precursori prodotti dalle ghiandole surrenali e dal fegato del feto)
        
        trofica
        
        produce liquidi e fornisce glicogeno, colesterolo, acidi grassi
        
        consente gli scambi metabolici e gassosi, ma anche di nutrienti come amminoacidi, monosaccaridi, acidi grassi, vitamine, elettroliti...
        
        i cataboliti da eliminare devono essere scaricati nel sangue materno
        
        funzione di protezione:
        
        consente il passaggio solo delle IgG -> immunità umorale passiva per il feto (protezione da malattie come morbillo scarlattina, difterite)
        
        la placenta metabolizza sostanze tossiche come alcol (non eccessivo)
        
        non riesce a fermare l'agente eziologico della sifilide, della meningite, della toxoplasmosi, virus come l'HIV, rosolia, vaiolo, poliomelite, varicella, citomegaloviris
        
        non riesce a bloccare molti farmaci come tetracicline, talidomide
        
        non ferma cocaina, tabacco, eccessivo alcol che causano dipendenza
      - difetti placentari: la placenta dovrebbe inserirsi nella parete posteriore alta dell'utero, ma spesso può tranquillamente inserirsi nella parete anteriore; se si inserisce nel cervice uterino si ha la cosidetta placenta previa (può provocare perdite di sangue, si fa ricorso al cesareo
        
        placenta accreta eccessivamente adesa al miometrio, sconfina lo strato basale dell'endometrio, funziona correttamente
        
        spesso si fa ricorso al cesareo ed all'isterectomia
        
        placenta increta: i villi coriali invadono la tnaca muscolare
        
        placenta percreta: i villi raggiungono la sierosa uterina
    - - alterazioni:
        
        iperspiralizzazione
        
        nodo
        
        restringimento
        
        falso nodo