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La punteggiatura:
è l'…
La punteggiatura:
è l' insieme di segni convenzionali che servono a regolare o a scandire, nella pagina scritta, il flusso delle parole e della frase, in modo da riprodurre il più fedelmente possibile le intonazioni espressive del parlato.
PUNTO .
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Il punto è il segno di punteggiatura più forte. Esso indica una pausa lunga o uno stacco netto alla fine di una frase di senso compiuto o di un periodo
VIRGOLA ,
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- Nelle enumerazioni e nelle descrizioni (tranne per l'ultimo elemento dell'elenco=metto la E)
- Per isolare un vocativo (=quando interpello qualcuno)
- Per isolare un inciso (piccola frase tra due virgole, che posso togliere, senza far perdere il senso al resto della frase).
- Per separare due proposizioni coordinate senza la E.
- Per separare una preposizione da una coordinata che inizia con: MA - PERO' - TUTTAVIA - ANZI
- Per separare la frase principale dalla subordinata che inizia con: SE - ANCHE SE - QUANDO - MENTRE - BENCHE' - SEBBENE - PER QUANTO- POICHE' - GIACCHE'
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DUE PUNTI :
Si usa per:
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- Per introdurre un esempio o una citazione
- Per introdurre un discorso diretto
- Per introdurre una precisazione o una spiegazione
Indicano che le parole che seguono sono una conseguenza o una spiegazione di quello che è stato detto prima.
NON si usa: tra il predicato verbale e il complemento oggetto (anche se questo è formato da un elenco )
TRATTINO -
Si usa per unire due parole che vengono accostate tra di loro, ma che non formano un composto stabile. Nei libri si usa quando si va a capo
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TRE PUNTINI ...
I puntini di sospensione (3) si usano per indicare l'interruzione di un discorso che viene lasciato in sospeso per imbarazzo o per convenienza
PUNTO ESCLAMATIVO !
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Indica che la frase esprime stupore e meraviglia oppure dolore o rammarico.
può anche rappresentare un ordine o un'esclamazione