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l'età giolittiana - Coggle Diagram
l'età giolittiana
caratteri generali
nel 1901 il re vittorio emanuele III nomina come presidente del consiglio giuseppe Zanardelli
durante il suo governo lasciò il potere giolitti che prese poi la carica, questa età dal 1901 al 1914 è chiamata età giolittiana
coincide con il decollo industriale dell'Italia,
la politica protezionista che favorì l'industria nel nord però danneggiò il mezzogiorno
nacquero così le grandi banche che aiutarono lo sviluppo economico
acqua corrente gas e illuminazione furono introdotti nelle città principali
in questo periodo il partito socialista era diviso in due correnti
i socialisti riformisti che come filippo turati
i socialisti massimalisti come Mussolini
il doppio volto di giolitti e l'emigrazione italiana
favorevole verso gli scioperi e un neutrale verso i sindacati
la politica giolittiana fu caratterizzata da profonde contraddizioni tra nord e sud
nel campo economico vi fu la statalizzazione delle ferrovie e anche delle assicurazioni sulla vita con un ente di nome INA
l'immigrazione ebbe due fasi
tra il 1870 e il 1900 partirono dall'Italia quasi 5 milioni di persone
durante l'età giolittiana e in cui partirono 9 milioni di persone verso francia e stati uniti
tra successi e sconfitte
la politica coloniale di giolitti
voleva dimostrare il potere del suo governo anche nel panorama internazionale
voleva accontentare l'opinione pubblica desiderosa di colonie
nel 1911 l'Italia dichiara guerra alla turchia
L'Italia spostò anche il conflitto formando il dominio italiano nel Dodecaneso, così nel 1912 i Turchi cedettero la Libia all'Italia
La Libia però venne definita uno scatolone di sabbia
nel 1912 venne introdotto il suffragio universale maschile
nel 1914 a seguito del fallimento della Libia l'età Giolittiana finisce e Giolitti da le dimissioni