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LEZ 4 - Coggle Diagram
LEZ 4
Cap 25 "Enterobacteriacae"
proprietà generali
fisiologia e struttura
caratteristiche morfologiche
bacilli gram -
quasi sempre capsulati
caratteristiche metaboliche
aerobi o anaerobi facoltativi
in anaerobiosi tutti fermantano il glucosio
patogenesi e immunità
endotossine
azione tossica del lipide A (con antigene O)
capsula
polisaccaride capsulare o dello strato mucoso (antigene K)
variazione di fase antigenica
sistema di secrezione di tipo 3
sequestro di fattori di crescita
grazie a composti ferro chelanti (siderofori)
resistenza al serum killing
resistenza agli antibiotici
adesine
isole di patogenicità (PAI)
classificazione
2 principali classificazioni
classificazione biochimica
classificazione antigenica
antigene O
antigene K
antigene H
escherichia coli
patogenesi e immunità
epidemiologia
responsabile dell'80% delle infezioni del tratto urinario
sindromi cliniche
setticemia
infezioni extraintestinali
meningiti neonatali
associati a meningiti neonatali (NMEC)
infezioni del tratto urinario
uropatogeni (UPEC)
fattori di virulenza
capsula
adesine
adesine DR
pili S
pili P
pili F1C
pili di tipo 1
siderofori
tossine
emolisina formante pori
tossina autotrasporter secreta
gastroenteriti
e. coli enteropatogeni (EPEC)
caratterizzati da adesività localizzata grazie a
pili formanti fasci (Bfp)
recettore per l'intimina (sistema di secrezione di tipo 3)
e. coli enterotossinogeni (ETEC)
aderisce al tenue grazie a
antigeni del fattore di colonizzazione (1 e 2)
che produce
tossine termolabili (LT 1-2)
tossine termostabili (ST a-b)
e. coli che producono tossine shiga
e. coli enteroemoragici (EHEC)
principalmente sierotipo O157:H7
dopo aver aderito all'intestino crasso
causano lesioni A/E
producono tossine
verotossine
shiga like toxin 1 e 2
manifestazioni cliniche
diarrea
colite emorragica
sindrome uremico emolitica
e. coli enteroinvasivi (EIEC)
patogenesi simile a shigella può provocare
diarrea acquosa
dissenteria
ulcerazioni del colon
e. coli enteroaggreganti (EAEC)
forma aggregati a pila di mattoni
aderiscono all'intestino tenue grazie a
fimbrie di adesione aggreganti di tipo 1 , 2 e 3
(AAF/1-2-3)
produce
tossina termostabile enteroaggregante
tossina plasmidica
fisiologia
può provocare
infezioni endogene
infezioni esogene
in base alla patologia esistono 2 patotipi
extraintestinali
enteritogeni
diagnosi e trattamento
trattamento si basa sull'antibiogramma
si usano
carbapenemici
salmonella
patogenesi e immunità
grazie a
Salmonella Pathogenicity Island 1
(SPI-1)
codifica per
sistema di screzione di tipo 3
proteine di invasione (Ssps)
Salmonella Pathogenicity Island 2
(SPI-2)
produce SPI-2 T3SS
epidemiologia
contribuito principale del serbatoio animale
la carica infettante può essere
molto bassa (salmonelle maggiori)
elevata (salmonelle minori)
trasmissione
via oro-fecale
cibi contaminati
sindromi cliniche
gastroenteriti
febbre enterica
febbre tifoide/paratifoide
setticemia
colonizzazione asintomatica
possono essere distinti 2 specie
bongori
enterica
varie sottospeci
enterica
2500 sierotipi
tra cui
Typhi e Paratyphi (
salmonelle maggiori
)
Typhimurium , enteritidis e choleraesuis (
salmonelle minori
)
si identificano in base a
antigene O
antigeni Vi (antigene capsulare K)
antigeni H (fase 1 o fase 2)
salamae
arizonae
diarizonae
houtenae
indica
diagnosi
il campione per la diagnosi può essere
analisi del sangue
analisi delle feci
trattamento
trattamento di gastroenterite
non si usano antibiotici
trattamento di febbri tifoidi
si usano
fluorochinoloni
cefalosporine
shigella
patogenesi e immunità
infetta solo le cellule M
il sistema di secrezione di tipo 3 secerne 4 proteine (IpaA , IpaB , IpaC e IpaD)
la patologia è causata dall'infiammazione dovuta a
apoptosi macrofagi e rilascio di citochine
enterotossine ShEt 1 e ShET2
apoptosi degli enterociti
tossina Shiga (solo in dysenteriae)
epidemiologia
l'uomo è l'unico serbatoio
trasmissione
via oro-fecale
acqua e cibi contaminati
mosche
carica infettante bassissima
sindromi cliniche
dissenteria bacillare
nelle forme causate da Shigella dysenteriae la tossina Shiga può causa complicanze
colite emorragica
sindrome uremico-emolitica (HUS)
è un biotipo di E. Coli
in base all'antigene O si distinguono 4 specie
dysenteriae
flexneri
boydii
sonnei
Cap 28 "Campylobacter e Helicobacter"
helicobacter
fisiologia e struttura
helicobacter pylori è un bacillo a forma spiraliforme o coccoide gram-negativo
patogenesi e immunità
h. pylori entra nello strato mucoso grazie ai
flagelli
e ad enzimi (proteasi , mucinasi e ureasi)
può provocare
danno diretto
si lega alle cellule mucosecernenti dell'antro gastrico grazie a
glicocalice
pili di tipo 4
adesine
BAB-A
SAB-A
altre OMP
dopo essersi legato produce
tossina vacuolizzate A (VacA)
proteina CagA (grazie a sistema di secrezione di tipo 4)
danno indiretto
dovuto alla risposta immunitaria
H. Pylori ha un isola di patogenicità
Cag-PAI
che codifica per
BabA
VacA
CagA
sistema di secrezione di tipo 4
prodotti che intervengono nel rilascio di IL-8
epidemiologia
vie di trasmissione principali di Helicobacter pylori
oro-fecale
oro-orale
trasmissione madre-figlio
sindromi cliniche
H. pylori può causare
gastrite acuta
gastrite cronica
può causare metaplasia intestinale
ulcera peptica
gli helicobacter sono bacilli gram-negativi suddivisi in
gastrici
enterici
diagnosi e trattamento
la diagnosi può avvenire per
tecniche invasive
esofagogastroduodenoscopie
biopsie gastriche
tecniche non invasive
ricerca dell'antigene specifico
ricerca DNA
titolazione di anticorpi
urea breath test
per il trattamento si usa
tripla terapia associata
macrolide
beta lattamico
inibitore della pompa protonica
Cap 27 "Pseudomonas e batteri relativi"
pseudomonas
fisiologia e struttura
comprende circa 200 specie di patogeni opportunisti
la specie più importante è
Pseudomonas aeruginosa
patogenesi e immunità
P. aeruginosa ha molti fattori di virulenza
tossine secrete e enzimi
tossine secrete grazie a sistema di secrezione di tipo 3
esotossina S e T (ADP-ribosil trasferasi)
esotossina U (fosfolipasi)
esotossina Y (adenilato ciclasi)
altre molecole secrete
elastasi (LasA e LasB)
proteasi alcalina
fosfolipasi C
piocianina
pioverdina
esotossina A
antibiotico resistenza
può essere
resistenza naturale
grazie a ridotta permeabilità della membrana esterna grazie a porine monomeriche
resistenza acquisita
iper espressione di sistemi di efflusso multidrug
produzione di enzimi inattivanti
alterazione del bersaglio molecolare
adesine
adesione alle cellule epiteliali grazie a
pili
LPS
capsula polisaccaridica (
alginato
)
flagelli
epidemiologia
colonizza vie respiratorie e gastrointestinali
sindromi cliniche
infezioni polmonari
infezioni della pelle e tessuti molli
infezioni del tratto urinario
infezioni dell'orecchio
infezioni dell'occhio
batteriemia e endocarditi
diagnosi e trattamento
per il trattamento si usano
cefalosporine di 3 generazione ad ampio spettro
aminoglicosidi
chinoloni
tossine batteriche
tossina pertosse
Cap 29 "Vari bacilli gram negativi"
Bordetella
bordetella pertussis
patogenesi e immunità
produce la
tossina pertosse
subinità tossina (S1)
subunità di legame (S2 , S3 , S4 , S44 e S5)
sindromi cliniche
varie fasi della pertosse
fase catarrale
fase parossistica
fase di convalescenza
fisiologia e struttura
coccobacillo gram-negativo
tossina colerica
Cap 26 "Vibrio e batteri correlati"
vibrio
patogenesi e immunità
malattia causata dai ceppi O1 e O139
i fattore di virulenza sono
tossina colerica
acquisita dal batteriofago CTX
formata da
2 more items...
pilo co-regolato con la tossina (TCP)
epidemiologia
si trasmette grazie a
acqua e cibi contaminati
ambienti umidi
sindromi cliniche
diarrea acquosa
fisiologia e struttura
caratteristiche morfologiche
gram-negativi
bacilli ricurvi
il genere vibrio ha circa 119 specie
vibrio cholerae
200 sierotipi
sulla base dell'
antigene O
2 biotipi
biotipo classico
biotipo El Tor
vibrio parahaemolyticus
vibrio vulnificus
tossina tetanica
Cap 30 "Clostridium"
tossina botulinica
tossina difterica
Cap 21 "Listeria e batteri gram positivi correlati"
Cap 24 "Haemophilus e batteri correlati"
haemophilus
fisiologia e struttura
caratteristiche morfologiche
bacilli gram-negativi
capsulati o acapsulati
caratteristiche colturali
richiedono terrini arricchiti con
fattore X
fattore V
in base alla malattie si distinguono diverse specie
haemophilus influenzae
haemophilus aegyptius
haemophilus parainfluenzae
haemophilus ducreyi
haemophilus hameolyticus
patogenesi e immunità
fattori di virulenza
capsula (ceppi capsulati)
formata da poliribosio-ribitolo-fosfato (PRP)
lipooligosaccaride LOS
proteina D
pili o fimbriae
proteasi per IgA
adesine non fimbriali
OMP
neuramidasi
epidemiologia
ospite uomo
colonizza la mucosa respiratoria
sindromi cliniche
malattie causate da haemophilus influenzae
infezioni localizzate (ceppi acapsulati)
otite , sinusite e malattia del tratto respiratorio inferiore
infezioni disseminate (ceppi capsulati)
meningiti
epiglottite
artrite settica
cellulite
diagnosi di laboratorio
cultura
cresce su terreni agar-cioccolato con fattore X e V
ricerca di anticorpi
si cercano anticorpi anti-PRP (per ceppi capsulati di tipo B)
trattamento , prevenzione e controllo
trattamento
amoxicillina (infezioni lievi)
cefalosporine ad ampio spettro(infezioni sistemiche)
prevenzione
vaccino contro i ceppi capsulati B
antigene PRP coniugato a proteina carrier
Cap 35 "Chlamydia e chlamydophila"
famiglie delle Chlamydiaceae
fisiologia e struttura
chlamydia trachomatis
patogenesi e immunità
sindromi cliniche
chlamydophila pneumoniae
chlamydophila psittaci
diagnosi e trattamento per chlamydiaceae