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Garibaldi e i Mille - Coggle Diagram
Garibaldi e i Mille
Garibaldi occupa la Sicilia
14 maggio: i Mille entrano a Salemi e Garibaldi si proclama dittatore dell'isola
15 maggio: a Calatafimi l'esercito borbonico è costretto a ritirarsi
Scoppiano le rivolte dei contadini ma qualche luogotenente le soppresse
Fine maggio: la spedizione raggiunge Palermo dove i borbonici si arrendono
20 luglio: con la battaglia di Milazzo si conclude la conquista garibaldiana della Sicilia
I mille scendono in Sicilia
Primavera 1860: rivolta in Sicilia. Francesco Crispi convinse Giuseppe Garibaldi a organizzare una spedizione nell'isola
Cavour inizialmente era contrario per paura che Austria e Russia appoggiassero i Borbone
5-6 maggio 1860:partono da Quarto più di mille uomini (spedizione dei Mille) e sbarcano a Marsala l'11 maggio
Garibaldi conquista la Calabria ed entra a Napoli
Solo l'Inghilterra appoggia i garibaldini
con una flotta nello Stretto di Messina
19 agosto: questo permette a Garibaldi di sbarcare in Calabria dove è supportato dalla popolazione
7 settembre: Garibaldi entra a Napoli e
il re Francesco II si rifugia a Gaeta
Inizio ottobre: esercito garibaldino sconfigge le truppe borboniche a Volturno e il Regno delle Due Sicilie non esiste più
Vittorio Emanuele ferma Garibaldi
Il Governo piemontese teme:
l'Italia meridionale diventa repubblicana;
l'invasione dello Stato Pontificio e quindi la reazione della Francia
Truppe sabaude (Vittorio Emanuele II) marciano verso il Sud per fermare Garibaldi
Si incontrano a Teano e Garibaldi consegna al re i territori conquistati, riconoscendolo come "re d'Italia"
Quindi gli ideali democratici vengono sacrificati
21 ottobre - 4 novembre: per mezzo di plebisciti al Regno Sabaudo vengono annesse:
le regioni del Meridione;
l'Umbria;
le Marche