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ANEMIE DA RIDOTTA SOPRAVVIVENZA ERITROCITARIA - Coggle Diagram
ANEMIE DA RIDOTTA SOPRAVVIVENZA ERITROCITARIA
CLASSIFICAZIONE
IN BASE ALLA SEDE DI EMOLISI
INTRAVASCOLARE
Serie di modifiche della membrana dei globuli rossi che li rendono meno deformabili --> rottura quando passano nei vasi di calibro ristretto.
EXTRAVASCOLARE
IN BASE ALL'EREDITARIETA'
CONGENITE
SFEROCITOSI
EZIOLOGIA
Trasmissione AD nel 75% dei casi, eterozigosi complessa nel restante 25%.
PATOGENESI
Superficie della membrana cellulare è ridotta rispetto al contenuto intracellulare, a causa della perdita di proteine associate alla membrana cellulare. La riduzione della superficie della cellula si ripercuote negativamente sulla flessibilità necessaria alla cellula per passare attraverso il microcircolo splenico, causando emolisi intrasplenica --> eritrociti con emivita ridotta, di circa 10-20gg.
SINTOMI
Sintomi e i segni sono generalmente lievi.
L'anemia può essere così ben compensata che non viene riconosciuta finché una malattia virale intercorrente, come un'infezione da parvovirus, non riduce transitoriamente la produzione di globuli rossi, causando una crisi aplastica. Questi episodi possono essere autolimitanti, risolvendosi con la risoluzione dell'infezione, mentre altri richiedono un trattamento urgente.
Nei casi più gravi ittero modesto e sintomi di anemia.
La splenomegalia è quasi sempre presente, ma solo raramente causa disturbi addominali.
Può essere presente epatomegalia.
La colelitiasi è frequente e può rappresentare il sintomo di esordio.
DIAGNOSI
Storia familiare positiva
Test di lisi --> sferociti sensibili alla lisi osmotica in soluzioni ipotoniche.
ELLISSOCITOSI
EZIOLOGIA
Mutazioni genetiche causano debolezza del citoscheletro della cellula, con conseguente deformazione di quest'ultima. I globuli rossi di forma anomala vengono catturati e distrutti dalla milza.
rara condizione autosomica dominante nella quale i globuli rossi sono di forma ovale o ellittica. L'emolisi è di solito assente o minima, con anemia lieve o assente tranne che in alcuni pazienti omozigoti (piropoichilocitosi ereditaria).
FAVISMO (DEFICIT G6PD)
EZIOLOGIA
X-linked, alterazioni della via dei pentoso fosfati la cui prima reazione nel GR è l'unica fonte di NADPH indispensabile per riportare il glutatione in forma ridotta (attiva) --> maggiore suscettibilità agli agenti ossidativi.
Le forme più frequenti sono la G6PDA- e la G6PD mediterranea nelle quali la via dei pentoso fosfati non è del tutto inattiva ma ridotta --> eritrociti più vecchi vanno in contro ad emolisi che smette nel momento in cui rimangono solo gli eritrociti più giovani. Gli episodi si verificano 2-3gg dopo l'esposizione ad agenti ossidanti con emolisi intra ed extravascolare.
ACQUISITE
IPERSPLENISMO
Aumentata attività emocateretica della milza.
AUTOIMMUNI --> ab che si legano ai GR
DA AB CALDI
Forma più comune
Nella maggior parte dei casi IgG attive a 37°, più raramente si tratta di IgA
Spesso contro ag Rh
Legame ab + GR --> riconosciuto da recettori Fc dei fagociti e danneggiati --> danno alla membrana che converte i GR in sferociti che vengono sequestrati e rimossi dalla milza.
Nel bambino solitamente situazione transitoria che secondaria ad infezioni virali, nell'adulto alternanza di fasi di riacerbazione e di remissione.
PRIMITIVA
idiopatica, 50%
SECONDARIA
Associata a disordini autoimmuni, neoplasie linfoidi e farmaci. Due meccanismi:
Farmaci antigenici --> il farmaco si lega alla superficie del globulo rosso e vengon riconosciuto da ab che agiscono come opsonine o attivano il complemento. Gli ab riconoscono solo il farmaco o il complesso.
Farmaci che riducono la tolleranza --> inducono con meccanismo sconosciuto la produzione di ab diretti contro gli eritrociti, in particolare il gruppo Rh.
DA AGGLUTININE FREDDE
IgM attive sotto i 37° si legano alla superficie dei GR in regioni periferiche del corpo es. dita delle mani, dei piedi e delle orecchie. Quando sangue rientra in circolo le Ig si staccano.
Legame non è sufficientemente duraturo per determinare lisi complemento-mediata ma è sufficiente per attivare C3b che è un'eccellente opsonina --> emolisi extravascolare.
DA EMOLISINE FREDDE
IgG attive sotto i 37°
Di solito nei bambini dopo infezioni virali, transitorio e si risolve spontaneamente nel giro di 1 mese.
MALATTIA EMOLITICA DEL NEONATO
Parto della prima gravidanza con mamma Rh- e feto Rh+ --> contatto con il sangue del neonato porta alla produzione materna di ab vs Rh+ prima di classe IgM, poi di classe IgG.
Seconda gravidanza con feto Rh+ --> IgG prodotte al parto della prima gravidanza passano la placenta e si legano ai Gr del feto.
Oggi al momento del parto somministrati degli ab anti-Rh+, altrimenti exanguinotrasfusioni e fototp ma è difficile che la gravidanza venga portata a termine.
HbURIA PAROSSISTICA NOTTURNA
PATOGENESI
Trasmissione X-linked, soggetta a lyonizzazione = basta una mutazione per determinare la malattia.
Mancata sintesi del PIGA = fosfatidil-inositolo glican-A fondamentale per l'ancoraggio di alcune membrale legate al glicosilfosfatidilinositolo. Nell'EPN i GR sono privi di tre proteine che regolano il complemento, in particolare l'inibitore di membrana della lisi reattiva CD59 --> GR e piastrine che sono prive di questa proteina sono soggetti a lisi da parte del complemento.
CARATTERISTICHE CLINICHE
Emolisi parossistica e notturna solo nel 25% dei casi, nella maggior parte dei casi scatenata da fenomeni che attivano il complemento, in particolare le infezioni.
Anemia di solito lieve o moderata.
DIAGNOSI
Con citometria a flusso per identificare GR privi delle delle proteine correlare al GPI.
NB nella maggior parte dei soggetti i progenitori midollari hanno delle mutazioni di PIGA, si ritiene però che questi cloni vadano in contro ad espansione nel momento in cui acquisiscano un vantaggio selettivo.
EFFETTI TOSSICI SULLE MEMBRANE
Malaria
Bartonelliosi
Babesiosi
Parassitano l'eritrocita
TRAUMATICHE